-parte 8- 2

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era quasi arrivato il tramonto
io e liam passammo il resto del tempo distesi sulle morbide foglie
"non pensi sia tardi?" dissi con un braccio sotto la testa guardandolo, praticamente con gli occhi a cuoricino
"forse" mi disse sorridendo
"dai i ragazzi saranno in pensiero" dissi alzandomi e indossando la maglietta
"no seriamente, lydia mi uccide, non mi sono fatta sentire per tutto il giorno"
si alzò ridendo "va bene, va bene"
"andiamo" disse mettendosi la maglietta
tornammo in macchina, appena partiti vidi una figura fuori dal finestrino
mi accigliai "aspetta"
"che succede?"
"lo hai visto anche tu?" gli chiesi
"cosa?" non aveva visto
"niente- probabilmente niente" dissi rimanendo con lo sguardo attento sul finestrino
sentii qualcuno o qualcosa sul tetto della macchina
"questo non l'hai sentito solo tu" mi disse
"liam più veloce" dissi nervosa
era tardi, quella cosa, quel qualcuno aveva già colpito la macchina e l'aveva mandata fuori strada, il problema più grande non era la macchina rimasta intrappolata fuori strada, ma della creatura che ce l'aveva mandata
presa dal panico strinsi la mano di liam
nero
l'unica cosa che vedevo
l'ultimo ricordo era il contatto con liam, ma è come se non l'avessi mai interrotto
mi misi di scatto in posizione seduta, ma qualcosa mi trattenne, cominciai a guardarmi nervosamente attorno, supposi che ci trovammo nello stesso posto di ieri... theo e jennifer.
"cryst-" mi voltai, c'era liam legato anche lui al pavimento tramite delle manette
"liam!"
"dove siamo?" mi chiese
"non ne ho idea" dissi guardandomi attorno
cercai con movimenti furtivi di scappare dalla presa delle manette
"ahi" la presa delle manette si strinse
"non puoi uscire"
dall'ombra puntò theo, me lo aspettavo "theo..."
"lo sapevi?" sussultò liam
"quante cose sa lei che non sai tu, liam" capii subito theo dove voleva arrivare
liam mi rivolse uno sguardo sofferente e interrogatorio
feci cenno a theo di stare zitto, lui mi rispose con una risata, poi uscii dalla stanza
non dissi niente, cercavo di sentire theo
"perché hai preso anche il ragazzo"
"erano in macchina insieme, dovevo prenderli entrambi"
"poi meglio, a maggior ragione li cercheranno e attireremo l'alpha qui"
"diremo al suo branco tutto e sta sicura che la guarderanno con occhi diversi"
"e poi uccideremo l'alpha"
"vogliono uccidere scott" mi disse liam
"lo so" dissi preoccupata
"dobbiamo fare qualcosa"
"cosa? non possiamo muoverci"
"non possiamo farlo cadere nella loro trappola"
"come facciamo" gli chiesi
sospirò
"liam, scott non è un semplice alpha, non si farà uccidere"
"speriamo"
ci fermammo con quella parola 'speriamo' non parlammo per ore, non ci movemmo, solo sguardi, ebbi un vuoto di memoria per un'ora circa, non ho la più pallida idea di che ora sia
aprii gli occhi, liam era dove lo avevo lasciato
"liam" sussurrai, lui si svegliò
"come ci siamo addormentati" era abbastanza improbabile prendere sonno in una situazione del genere
"credo ci abbiano dato un sonnifero-"
non ne ero tanto sicura, addormentarci non avrebbe giocato a loro favore
guardai il resto della stanza, ma notai della pelle sollevata, scorreva sangue, mi spaventai, quando me lo hanno fatto?
udii un urlo, non potevo non riconoscere l'urlo di una banshee
"lydia" dicemmo in coro
la porta si spalancò: lydia e stiles
"dov'è scott" la prima domanda che mi uscii fu quella
"sta pensando a theo" mi rispose stiles, prima di voltarsi e trovare scott con graffi sulle braccia e sul petto
dall'altra parte si aprì l'altra porta: jennifer
scott scattò in posizione d'attacco
"theo ha abbandonato il piano, da sola non posso uccidere un alpha, quindi avrò la mia cara vendetta" cominciai a mordermi l'interno labbra
"di cosa stai parlando" disse scott con tono pacato
al contrario suo, lei urlò, con un che da vittima che non mi piaceva "COME FATE A FIDARVI DI UNA PERSONA DI CUI NON CONOSCETE IL PASSATO
parlava di me, sono sicura che dopo ciò non farò più parte del branco
chiusi gli occhi sperando che la sofferenza fosse minore
"SAPETE COSA HA FATTO QUANDO ERA IN ITALIA" disse piangendo, lacrime fintissime
"ha ucciso i miei genitori, ha fatto tutto da sola, ecco perché voglio la mia vendetta" è la sua versione, non è vero, non del tutto
"crystal è vero?" disse liam sperando che non fosse vero
"È VERO, HO FATTO DELLE COSE DI CUI MI PENTO, MA NON HO FATTO TUTTO DA SOLA, C'ERA STO GRUPPO, STO MALEDETTO GRUPPO, VOLEVO EMTRARCI DA SEMPRE, MA QUANDO CI ENTRAI SCOPRII CHE PER FARNE UFFICIALMENTE PARTE DOVEVO UCCIDERE I GENITORI DI UNO DI LORO" urlai, lasciai uscire tutto, jennifer non c'era più, caddi in ginocchio "non volevo, non è stata mia intenzione" singhiozzai
scott aveva uno sguardo deluso, lo sentivo
mi alzai "capisco se non mi volete più nel branco"
"avete bisogno di riposare, andiamo a casa mia" mi disse scott, gli feci un si con la testa bassa
"cosa? scott sei serio?" sussurrò stiles a scott
umiliazione, vergogna, imbarazzo, ho fatto degli errori, è vero, non volevo che il branco lo venisse a sapere, stiles non mi guarda più come prima, nessuno di loro lo farà, nel branco non ci sono assassini giusto? io lo sono... non rientrerò nel branco, non vorranno
melissa ci accolse con il suo solito modo gentile prima di spaventarsi vedendomi con della pelle staccata, ancora piena di sangue "cosa è successo"
"dobbiamo- dobbiamo chiamare deaton" disse scott nervosi
tutti erano nervosi e turbati per quello che successe prima, nessuno però ne parlava
mi fecero sedere sul divano, pochi minuti dopo bussarono alla porta, pochi minuti dopo arrivarono melissa e deaton in soggiorno, deglutii, non volevo parlare, ormai comunicavo con gli sguardi
"credo che debba mettere dei punti" mi disse osservando tutto il sangue che scendeva dalla mia pancia
gli feci cenno di un 'ok' chiusi gli occhi e deglutii
"perché lo hanno fatto- non- non sembra esserci nulla dentro" disse deaton mentre preparava tutto
"non ne abbiamo idea" disse melissa, parlavano solo deaton e melissa ormai
mi faceva male, ricevere punti sulla pancia non era il massimo nemmeno per un lupo mannaro, sentii la mano di liam cercare la mia, gliela strinsi forte, non so perché con lui faceva meno male
———
hola rega
ci tengo a chiarire che non ho niente contro theo, anzi lo adoro, ma mi serviva qualcuno per la storia 🥺
stiamo arrivando a 1000 visualizzazioni vi amo ❣️

insicurezza - liam dunbar Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora