-parte 6- 1

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"buongiorno eh" disse liam girandosi verso la ragazza
"mh si, buongiorno" rispose lei rimanendo a fissare il muro di fronte a lei
"quando smetterai di evitarmi?" chiese liam cercando di avvicinarsi alla ragazza
"non ti sto evitando"
"e allora girati"
la ragazza sospirò e dopo pochi secondi si girò verso liam lasciando i loro nasi a due centimetri di distanza
"ma che carine" disse tutto d'un tratto il ragazzo
"cosa?" chiese crystal accigliando le sopracciglia
"le fossette nel naso" ammise lui, notò un leggero rossore accentuarsi sul suo viso
feci una leggera smorfia per tornare poi nei suoi occhi azzurro chiaro.
notò che mi stava guardando la bocca e quindi cominciò a toccarsele strappando ogni pellicina presente
"hai le labbra distrutte" notò il ragazzo
"e tu perché me le guardi?" chiese lei
"perché attirano la mia attenzione" a queste parole crystal tornò a toccarsi le labbra
"da rosa stanno diventando rosse sangue" disse liam prendendo la sua mano e levandogliela dalla bocca
la ragazza sbuffò "è tardi, vado a vestirmi"
la ragazza andò in bagno e si mise una felpa verde antico con un pantalone largo bianco
quando uscì dal bagno vide liam che si stava cambiando di spalle a lei, crystal sentí un brivido passarle per tutto il corpo, ma prima che il ragazzo se ne potesse accorgere uscì dalla camera
"la prossima volta non vi aspettiamo" disse stiles col suo solito tono sarcastico
"non lo aspettiamo" disse crystal sedendosi insieme agli altri
-
fuori da scuola c'era un vento freddo e una fila lunghissima all'entrata della scuola
"non sapevo che c'era bisogno di un biglietto per entrare a scuola" disse stiles riferendosi alla lunga fila di cui loro erano alla fine
"no, no un biglietto, un taglio" disse scott vedendo le persone nel cortile con una fascia alla mano
improvvisamente il cuore di liam iniziò a battere velocemente "ha usato questo metodo tempo fa..." il cuore di liam accelerò ancora di più alla pronuncia delle sue stesse parole
"ma perché lo fanno" chiese crystal rivolgendo lo sguardo a liam, che sembrava saperne di più di tutti
"vogliono scoprire chi è un lupo mannaro" disse liam cercando di mantenere il controllo
"perché lei vuole tagliarci per capire se siamo lupi mannari, pff, lo sa bene chi siamo" la ragazza fece una risata ironica
"può darsi che lei lo sappia, ma non lo sa brian"
"non comunicano sti due? che coppia di cacciatori sono?"
"dobbiamo entrare da un'altra parte"
"entriamo dal retro"
"e se fossero anche lì?"
tutto quell'accavallarsi di voci fece pensare a crystal che forse erano troppi nel branco
(...)
riuscirono ad entrare senza troppi problemi e subito andarono nelle diverse classi
"mi segui?" chiese crystal ridendo a liam, ormai facevamo ogni lezione insieme
"facciamo i corsi insieme" rispose liam ricambiando la risata
"oh giusto, ti piace proprio la storia eh" disse crystal avanzando il passo cercando di andare più veloce di liam
"fammi indovinare, dopo hai pure tu economia" alzò leggermente la voce per farsi sentire
"si, no, probabile" balbettò il ragazzo ridendo mentre accelerava il passo
eravamo leggermente in anticipo, ci accorgemmo solo dopo essere entrati in aula che la campanella non era ancora suonata
"noto che non vedete l'ora di fare lezione di storia" disse una voce femminile che fece ridere i due, queste risate sì annullarono poco dopo essersi voltati scoprendo che casualmente anche il professore di storia stava male e la supplente era la consulente scolastica
"cos'è? uno scherzo?" chiese liam notando che c'era la monroe
"non sapevo che le consulenti scolastiche avessero una buona qualifica per fare supplenza" disse crystal con tono serio
crystal roteò gli occhi "è noi che cerchi vero? credi che siamo beta quindi siamo deboli"
fece una pausa. sospirò. "ricordati che un beta non è un omega"
suonò la campana e da qui entrarono altri alunni perciò i due beta si sedettero in attesa della 'lezione' della monroe
"le hai tenuto testa" sussurrò liam a crystal
crystal fece un sorrisetto orgoglio
"come fai con me" sussurrò fra sè e sè liam
"ricordati che sono un lupo mannaro" rise per la figura che aveva fatto liam notando che si mise una mano in faccia appoggiandosi al banco
(...)
"non avevamo economia?" chiese la ragazza un po' spaesata visto che si aspettava una classica lezione di economia invece di andare in palestra
"si, ma... spesso il coach ci porta in palestra" rispose liam
"CORRETE PIÙ VELOCEEEEE" urlò il coach
"così mi stonerà le orecchie" disse crystal mentre faceva 'a gara' con liam
liam rise "dai che fra poco ci fa fare arrampicata" disse liam superando crystal
"uu la mia parte preferita"
crystal diventò di colpo più amichevole con liam, sempre con i soliti loro scherzi fra amici che facevano confondere liam che non sapeva se fosse innamorato di lei o delle sue labbra con 'macchie rosse'

insicurezza - liam dunbar Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora