-parte 5- 2

849 32 1
                                    

liam aveva ragione, è stato un vero stronzo e non può farmi la predica se mi sto sentendo con theo, ok non esageriamo ci siamo solo parlati una volta e gli ho scritto un messaggio a cui non so se ha risposto.
comunque sia è stata una scelta saggia quella di ritornare amici, del resto condividiamo la stanza e il letto, non possiamo fare finta che l'altro non esista...
penso ancora a lui, come scott ed allison quando si sono lasciati, al terzo anno, secondo i racconti di lydia, si amavano ancora, ma lo nascondevano: scott con kira e allison con isaac, facevano finta di non pensarci più, quando anche loro stessi sapevano che c'era ancora qualcosa e lo dimostrarono il giorno della morte di allison
era mio solito perdere tempo in campo dopo gli allenamenti, non mi andava stare nello spogliatoio insieme ai ragazzi che si facevano la doccia.
quando tornai nello spogliatoio eravamo solo io, stiles, scott e liam, pensai subito al messaggio inviato a theo e sperai in una risposta, andai subito al mio armadietto, presi il telefono e controllai i messaggi
/
da theo:
ehy crystal
mi piacerebbe vederci, ti va domani al parco?
/
seriamente theo mi aveva chiesto di uscire?
non riuscivo a realizzare l'accaduto
mi misi la mano vicino la bocca per fermare le urla che stavano uscendo dalla mia bocca
/
a theo:
certo, ci vediamo domani
/
crystal, crystal, crystal sta calma crystal
"crystal andiamo?" scott mi riportò alla realtà
"sisi" risposi vaga, non avevo fatto la doccia, l'avrei fatta a casa, ripeto, non mi andava di farla in uno spogliatoio maschile
salimmo nella jeep, io e liam dietro, stiles guidava e scott era accanto a lui
mi appoggiai al finestrino, ero stanca e avevo mal di testa, preferivo guardare fuori un punto fisso
"domani c'è la luna piena" disse scott
"cosa!?" sobbalzai, non ero tranquilla, domani ho un appuntamento con theo e ancora non so controllarmi
"potreste cominciarla a sentire da ora" ci avvertì scott
"mal di testa vale?" commentai non distogliendo lo sguardo dal finestrino
"credo di sì" mi disse con tono insicuro
liam mi mise un braccio attorno al collo e mi invitò a poggiare la testa sulla sua spalla, mi accarezzava delicatamente i capelli, mi faceva rilassare
"come fai a resistere con la luna piena" gli chiesi con voce esile
"fidati, non resiste, una volta l'hanno visto"
"zitto, niente" liam bloccò stiles nervoso
"durante una luna piena l'abbiamo dovuto legare ad un albero" commentò scott
"ok basta, abbiamo capito" disse liam imbarazzato
sorrisi, il mio cuore batteva velocissimo, e lui lo poteva notare, mi ha fatto soffrire e un motivo valido ancora non c'è, una pausa, ho bisogno di una semplice pausa per riflettere
"quindi domani mi legherete all'albero?" dissi ridendo
"si, con catene molto più resistenti di quelle della scorsa volta" disse stiles con tono quasi, ma solo quasi, serio
scesi dalla jeep ancora un po' frastornata, il vento freddo era rilassante sulla mia pelle, le ragazze erano già arrivate
il resto del giorno, e la mattina seguente era tremendamente ordinaria, fortunatamente solo al pensare del mio appuntamento con theo mi si illuminavano gli occhi, però non ho voglia di una cosa seria, almeno per ora no.
"che fai oggi?" mi domandò lydia mentre aspettavamo il suono della campanella per l'ultima ora
"vado al parco" le dissi con una mezza smorfia
"con chi?" mi disse con le sopracciglia leggermente inarcate verso l'alto
"theo, il ragazzo nuovo" dissi felice
"theo raeken?"
"si theo, prechè vi scandalizzate ogni volta che lo dico" era come se dovessi uscire con un criminale
"crystal, sta attenta" mi avvertì
"cosa c'è che non va?"
"non mi convince" mi spiegò lei
successivamente suonò la campanella e andammo ognuna nelle proprie aule
è arrivato il momento, fuori scuola ci sarebbe dovuto essere theo
così era, camminammo vicino al parco lì vicino, il sole illuminava i miei capelli rossi facendoli sembrare leggermente più chiari, non c'era un filo di vento, la panchina dove ci sedemmo era in un angolo del parco sotto alcuni alberi
"quindi? com'è finita con il ragazzo di ieri?"
mi incuriosì questa domanda, perché era così curioso?
"ah liam... no, tutto ok"
"tu non giochi a lacrosse vero?" gli chiesi subito dopo
"no, visto che sono arrivato dopo il coach non mi ha fatto entrare" controllai i suoi battiti, erano calmi, non stava mentendo
"strano, ha fatto entrare me nonostante io sia femmina"
il mio sorriso si scomparve quando vidi una ragazza, quella ragazza: jennifer, bionda, frangetta, occhi azzurri, alta, è lei: quella jennifer
"crystal tutto ok?" mi chiese
"chi è lei?" dissi non distogliendo lo sguardo dalla figura
"ah lei, jennifer, la conosci?"
la sagoma si avvicinò, era davanti a noi
"oh ciao jennifer, non pensavo di vederti a beacon hills"
"o forse sì" sussurrò lei
sospirai
"già, neanche io" le dissi con un finto sorriso
"ci sono anche blake o gabriel?" le chiesi inarcando le sopracciglia
"wowo ragazze, vi conoscete?" disse, neanche troppo stupito
"si.." dissi sospirando
———
scusate per il capitolo corto ma volevo finire con un finale sospeso
lo studio mi sta portando via tanto, ma quando posso cercò di scrivere
se posso sta sera faccio uscire un capitolo
come finirà con jennifer secondo voi? vi ricordate chi è?
quella del sogno
grazie siamo già quasi a 500 visualizzazioni 🥺❤️

insicurezza - liam dunbar Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora