-parte 11-

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mi giro, occhi rossi, cercavo di guardarmi intorno stando sempre allerta
eccolo: a cento metri vedevo solo i suoi occhi rossi correre verso di me, ricordo cosa pensai prima, un omega non sopravvive mai da solo, ma io non sono completamente sola. ruggii, non l'avevo mai fatto così forte, mi venne spontaneo, in una situazione di pericolo, non so perché lo feci, non saranno arrivati prima dell'alpha e neanche ero sicura che sarebbero venuti
l'alpha mi si fiondò addosso, è il mio alpha, perché mi vuole uccidere? o forse non è il mio alpha...
mi cominciò a graffiare il busto, con una velocità impressionante, forse il suo obbiettivo era proprio uccidermi, il mio busto era pieno di graffi profondi, mi usciva sangue da ogni parte, poi sentì ruggire...
riuscivo a riconoscere quel ruggito, era quello del mio vero alpha, non di quell'alpha intento a uccidermi
erano tutti lì, pure stiles, ecco il mio branco, sapevo di poter contare su di loro.
umani, chimere, coyote, lupi, banshee: quello era il mio branco, erano i miei amici
l'alpha spostò lo sguardo dal mio corpo ai miei amici con uno sguardo di sfida
"ti do due opportunità, o te ne vai da solo o ti faremo andare via noi" lo minacciò scott
l'alpha mi guardò, poi guardò gli altri e scappò, liam si fiondò subito verso di me
"crystal, crystal" mi prese fra le sue braccia e cercò di assorbire il mio dolore
"non riesco ad assorbire il tuo dolore-" mi disse, cercai di sdrammatizzare
"perché non provo dolore" dissi e subito dopo sorrisi
"non è divertente" mi disse liam continuando
"e allora perché non riesce ad assorbire il suo dolore" intervenne malia
"perché non è un normale alpha" cominciò stiles
"ho fatto qualche ricerca, è un alpha che non si ritrasforma da secoli" continuò avvicinandosi
"ho fatto anche qualche ricerca su jennifer" disse imbarazzato
"apparteneva a un gruppo mafioso- io- crystal scusami- non dovevo- sono stato così-"
lo interruppi "tranquillo stiles"
"per favore, torniamo a casa, devi coprirti le ferite" disse liam preoccupato
"certo" disse stiles mentre cercavo di alzarmi con l'aiuto di liam
andai nella jeep con stiles, scott e liam, come al solito ero dietro, ma sdraiata sul petto di liam mentre mi accarezzava
"quanto ti fa male?" chiese liam accarezzandomi la pancia
"posso resistere" dissi sorridendo
"quindi è lui il tuo alpha" disse stiles rimanendo con lo sguardo sulla strada
"no, non lo è" feci una pausa "il mio alpha è scott" dissi, giurai di vedere il sorriso sul volto di scott senza neanche guardarlo in faccia
arrivammo a casa, braeden mi coprì la ferita con della garza
io e liam ci addormentammo sul divano, io appoggiata al suo petto
"sono così carini" riuscivo a sentire lydia
"ma guarirà?" chiese allison
"non lo so, o meglio si, ma non so in quanto tempo" intervenne derek "per ora è debole" continuò
sentivo le braccia di liam stringersi a sè, era una sensazione stupenda, aprii gli occhi e lo guardai, le nostre labbra si toccarono, i nostri respiri si confondevano
"ellaaaa"
"lydia! da quanto sei qui" pensavo se ne fossero andati tutti
"ehy, sono sempre stata qui" disse ridendo
"andate a letto" io e liam quasi ignorammo le parole di lydia
"meglio di dormire sul divano no?" continuò lei
"giusto" disse liam alzandosi
"allora buonanotte" disse liam andando in camera, rimanemmo io e lydia
"sai una cosa? state veramente bene insieme" mi disse lydia
feci una piccola smorfia felice per poi cambiare discorso
"solo io ho freddo?" le chiesi
"in effetti c'è freddo sta sera" mi rispose lei alzandosi dalla sedia
"c'è bisogno che ti ricordi di fare attenzione ai graffi?" mi disse lydia
"che intendi?"
"sai benissimo cosa intendo"
"lydiaaaa" dissi come sorridendo
"io sono seria" disse dirigendosi verso la sua camera
"pure io" dissi aprendo la porta della mia camera
come al solito mi misi il pigiama girata verso l'armadio e poi mi sottrerai sotto le coperte come fece liam
lui mi abbracciò "non sai quanto mi sei mancata"
disse accarezzandomi il braccio, mi diede un ultimo umido bacio sul collo prima di addormentarci entrambi
sembrava tutto alla normalità, ma solo sembrava, il giorno dopo sarei tornata a scuola e siamo tutti consapevoli che a beacon hills succederà qualcos'altro prima o poi, a cominciare dalla luna piena di domani, come sarebbe andata? ora che ho un'ancora meglio, ora che non mi strappo più le pellicine delle labbra, ora che la mia vita sembrava perfetta, tutto andava meglio.
———
leggete il capitolo dopo! molto importante

insicurezza - liam dunbar Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora