insicurezza - liam dunbar

-parte 10- 2

nella lezione di storia c'era il banco accanto al mio vuoto, normalmente dovrebbe esserci crystal, invece no, le ho promesso che dopo le lezioni sarei andata da lei, questa situazione è un po' ridicola, a parer mio stiles è stato esagerato, sono errori del passato che non rifarebbe, forse gli dava fastidio il fatto che non ce l'avesse detto, ma tutti avremmo fatto lo stesso, uccidere delle persone non è una cosa di cui vantarsi e dal momento in cui lei venne, quando era appena stata morsa decidemmo di aiutarla, non possiamo lasciarla così ed è come se stiles avesse deciso per tutti...
"dunbar sei con noi o sei nel mondo delle favole" il professore mi riportò alla realtà "di cosa stavamo parlando"
"si, emh- mi scusi" gli dissi
"certo dunbar" disse alzando gli occhi al cielo
suonò la campanella, uscii dall'aula di corsa
urtai in stiles, era l'ultima persona che volevo vedere "liam!"
"stiles" dissi nervoso
"oggi vieni dopo la scuola? mangiamo fuori con gli altri" mi disse
"no- io veramente non-" venni interrotti
"ok perfetto a dopo"
devo andare da crystal, ma questo non glielo potevo dire, sicuramente non avrebbe voluto
non posso pensare a divertirmi con i miei amici mentre penso solo a lei.
finirono le lezioni, cercai di sfuggire alla vista degli altri, ma stiles era diventato una spia, mi trovava sempre, voglio solo andare da crystal, finì ancora peggio quando ci dirigemmo nello stesso posto dove andammo il primo giorno con crystal, sì proprio non ne posso più di stiles, perché deve decidere tutto lui?
"quindi..." cominciò allison "cosa avete fatto in tutto questo tempo in cui io ero- morta, nel senso, non mi avete mai detto nulla"
"beh sai le solite cose: benefattori, dottori del terrore, bestie, berseker e cose così" scherzò lydia
"beh" disse allison poco stupita
il discorso andava avanti, ma mi tirai fuori già da tempo, ero nervoso e stringevo le mani in due pugni, mi alzai e gli altri neanche lo notarono, meglio così, raggiunsi subito crystal
crystal's pov
sto seriamente pensando a tornare a scuola, rimanere qui per tutta la giornata mi annoia, fortunatamente però, arrive liam
"non resistevo senza di te" mi sussurrò da dietro, prese delicatamente il mio viso con una mano e mi baciò
"non resisti un giorno senza di me" dissi sorridendo
"non resisto un'ora con stiles" disse
"è così insopportabile?" gli chiesi
"nah" scherzò
mi alzai contenta "bagno?" dissi andando verso il fiume
i suoi capelli biondo-moro e gli occhi azzurro oceano sono stupendi, in più portava una maglietta rosss che si levò subito al sentire la mia proposta, feci lo stesso e mi prese in braccio, ci baciammo ed entrammo nel fiume, alla fine andò come la scorsa volta, ci addormentammo, io, sul suo petto e lui mi abbracciava toccandomi una ciocca di capelli
"dovresti andare" gli dissi guardandolo negli occhi
"nah" mi rispose ricambiando lo sguardo, i miei occhi color cioccolato si confondevano univano ai suoi azzurro ghiaccio
"sta volta non puoi dirmi di dire a lydia che stai bene" alzò le sopracciglia
risi, ma posso dirti che è meglio non far preoccupare scott
"in effetti" disse alzandosi
era lo stesso albero di ieri quello su cui eravamo appoggiati
così lui se ne andò, era già buio, già ieri notai degli strani movimenti nella foresta, ma pensai fosse vento, questo mi portò alla decisione che la mattina seguente sarei dovuta andare a cercare l'alpha, sanno tutti che un omega da solo non sopravvive, me in effetti io non sono completamente sola, so di poter contare su di liam e se c'è bisogno sul resto del branco, ma ho bisogno di sapere chi mi ha morso
pure questa sera sentii i rumori provenire da ogni angolo della foresta, ululati, occhi rossi, ne sono sicura, è l'alpha, così da incosciente mi avvicinai a lui
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per favore non uccidetemi per il capitolo corto 🥺🥺
ci tenevo a postare sta sera ❤️