Passai le prime due ore a pensare al sogno che avevo fatto stanotte:
ero su un burrone,intorno a me non c'era nient'altro se non rocce,cespugli e polvere. Guardavo giù e non vedevo un fondo,sentivo come se quella profondità fosse infinita e più in là si estendevano solo grandi alberi verdi.
La paura arrivò quando mi comparve davanti una figura scura,una figura confusionaria,mi fissava con quegli occhi verde smeraldo.Aveva uno sguardo ipnotico,mi stava analizzando da cima a fondo,percepiva la mia paura,la mia ansia,la mia leggera malinconia.
Quella figura si avvicinò e si mise a fianco a me,guardò per una volta quell'abisso e dopodiché mi tese una mano,non feci nulla e la figura si buttò da sola.
Si lasciò semplicemente andare ed io la vedevo cadere fin quando non scomparve del tutto,mi svegliai col nodo alla gola e si beh..non era il massimo.
In quelle prime due ore pensai a quel maledetto sogno,pensai perché avessi sognato quegli occhi verdi,pensai perché mi trovassi in quel posto,pensai perché quel burrone non avesse un fondo e mi sembrasse infinito,ma soprattutto pensai al perché non avessi afferrato la mano di quella figura. Forse perché non mi fidavo ma quella figura mi ispirava molta fiducia a dire il vero,forse perché avevo paura ma quella figura in un certo senso mi calmava.
Era banale dire che quella figura assomigliasse a Lauren solo per gli occhi,ma non erano solo quelli,era il tutto a ricordarmi lei,da come mi osservava e dalle emozioni che solo con gli occhi trasmetteva.
A dirla tutta,era inutile continuare a pensarci perché più provavo a trovare una risposta e più mi sorgevano domande.
Quindi mi arresi, almeno per ora.
Andai a mensa,stavolta non mi ero portata il pranzo da casa perciò andai a prendere la roba da là,non mi piaceva il cibo che facevano ma avevo fame.
Presi il vassoio e misero una cotoletta e dell'insalata con i pomodori,in più presi un panino e una mela. Siccome non volevo mettermi da sola in un tavolo come facevano certi,andai a sedermi sotto lo stesso albero nel giardino,anche se sono sicura che non si potesse stare nel giardino con il vassoio a meno che non ci fossero dei tavoli,ma quelli li mettevano in primavera verso i primi di aprirle.
Mangiai tutto in pochi minuti e mi lasciai la mela per ultima,quando la stavo per addentare,vidi arrivare verso di me la ragazza dagli occhi verdi.
<come mai qui fuori?>chiesi come
prima cosa
<beh Austin e i suoi amici si sono messi a fare i coglioni e non voglio stare là dentro con quelli che fanno casino e gli altri che si agitano>spiegò sedendosi a fianco a me
Mi prese la mela dalla mano e la morse per poi ridarmela,come se niente fosse
<capisco..E perché sei dovuta venire proprio qua?>chiesi mordendo la mela esattamente dove l'aveva morsa prima lei
<ti vedevo sola ma se vuoi me ne vado,a me non cambia nulla>rispose ed ecco di nuovo quel suo tono menefreghista
<nemmeno a me importa,ma resta lo stesso>
Lei non disse nulla,guardava un punto fisso davanti a se e basta. Sapeva solo guardare davanti a sé nei momenti di silenzio,non come me che mi guardavo intorno o guardavo in basso,penso che questa cosa dica molto di lei.
<sai che ieri non mi hai ridato la felpa,vero?>disse ad un certo punto
<cazzo>dissi d'impulso dandomi una manata in faccia
<me la sono messa pure per dormire>dissi tra me e me riflettendoci su
<tu cosa?>chiese ridendo Lauren
Mi girai verso di lei con una faccia a dir poco imbarazzata per ciò che avevo appena detto,cioè sì oggi ho dormito con la sua felpa perché avevo freddo e non c'era nulla per cui imbarazzarsi no?
<fai finta di non aver sentito nulla>dissi ma più che altro risultò come una predica
<come vuoi Cabello,ma sappi che non mi dispiace sapere che dormi con la mia felpa>
Aveva un sorrisetto malizioso nel mente e non sapevo né perché mi sentivo tanto accaldata in quel momento e né perché aveva quel sorrisetto,insomma,è solo una felpa
<cioè...stanotte avevo freddo ed è stata la prima cosa che ho trovato,poi è morbida,calda e profuma un po' di te ma tu questo già lo sai perché è la tua di felpa>cercai di spiegare ma forse avevo peggiorato la situazione,avrei voluto smettere di esistere dopo averle detto quelle cose.
Lei mi guardò dritta negli occhi con il suo sorriso,sembrava meravigliata e quello sguardo mi piaceva,peccato solo che non sorrideva spesso.
Guardandola così venne da sorridere pure a me,come quando inizi a sorridere per un messaggio senza neanche accorgertene
<sai..sei un tipo interessante Cabello>disse sorprendendomi
io? un tipo interessante? Ma non faccio nulla dalla mattina alla sera se non stare chiusa in casa e basta,non ho amici,non ho nessuno..Come faccio ad essere un tipo interessante? Poi me lo sta dicendo lei? Cioè una ragazza come lei che in 17 anni ha già fatto quasi tutto?
<ma come fai a dirlo? Cioè non ci siamo mai parlate e anche se fosse non faccio nulla dalla mattina alla sera>
<ti si legge negli occhi,hai qualcosa che gli altri non hanno>rispose
Non mi definivo affatto una persona interessante,ma apparire interessante agli occhi di qualcun altro era bello.
D'un tratto suonò la campanella,odiavo con tutto il mio cuore quel rumore fastidioso
<beh a domani Cabello>disse alzandosi
<a domani Jauregui>
La vidi andarsene e solo dopo un po' mi resi conto che dovevo andare pure io,riportai il vassoio nella mensa e mi avviai velocemente nell'aula.
Pensai al fatto che Lauren era uscita dalla mensa per andare a sedersi sotto un albero con me,certo,lo aveva fatto perché in mensa c'era troppo casino..Ma avrebbe potuto benissimo sedersi da un'altra parte o andare nei corridoi con le sue amiche,e invece è uscita e si è seduta accanto a me.
Senza rendermene conto sbattei contro qualcuno cadendo a terra,sentii una botta sui glutei allucinante
<oh scusa,mi dispiace non ti ho vista>disse subito un tipo,era molto alto rispetto a me,i capelli erano castani e a ciuffo,gli occhi anch'essi castani,i lineamenti del viso morbidi e aveva un leggero rossore sulle guance
<tranquillo,sto bene>dissi dolorante,lui mi tese una mano per tirarmi su
<scusa,andavo di fretta e non ti ho vista>
<tranquillo,non ti ho mai visto da queste parti,sei nuovo?>domandai
<si,sono arrivato l'altro giorno>rispose
<sono Camila Cabello>mi presentai
<piacere,io sono Shawn Mendes>disse sorridendo,aveva un bel sorriso ed era abbastanza imbarazzato in quella situazione il che mi fece sorridere
<toglimi una curiosità,ma tu sei la ragazza che..Cioè..Della foto?>balbettò mettendosi una mano dietro la nuca
<lo sai già eh? Si,sono io..>sospirai
<tranquilla,non sono uno di quelli che pensa che abbia sbagliato tu>
<grazie a dio>dissi facendolo ridere
<ora devo andare,è stato un piacere conoscerti>continuai
<piacere mio>disse
Ci rivolgemmo un ultimo sguardo e poi ognuno andò per la sua strada. Quel ragazzo era carino e mi sembrava un tipo dolce e gentile,chissà,magari ci avrei fatto amicizia,già che non mi aveva considerata una poco di buono era un traguardo.
L'ultima ora passò in fretta e me ne ritornai a casa,come al solito i miei erano a lavoro e avevo tutta la casa per me. A me piaceva stare da sola ma non mi dispiaceva avere qualcun altro.
Dopo mangiato,mi buttai sul letto e presi il telefono,andai su instagram per scrollare un po' la home dalla noia,ma poi mi venne in mente di cercare il profilo di Lauren,ero solo curiosa
<Lauren..Jauregui>dissi scrivendo il suo nome,il primo profilo che mi apparse era il suo e dio...Aveva 5 foto ma a dir poco bellissime,iniziai a scorrere e a guardare ogni minimo dettaglio.
Guardai quelle foto per minuti,osservai i suoi occhi,il suo naso,le sue labbra..Tanto che per un'attimo mi chiesi che sapore avessero.
In tutte le foto aveva uno sguardo di superiorità,di arroganza,di disinteresse ed era quello che attraeva le persone...Voglio dire,le altre persone,non me.
Volevo scorrere giù ma per sbaglio le misi "mi piace",rimasi letteralmente paralizzata e appena realizzai lanciai il telefono dall'altra parte del divano.
Cazzo,ora vedrà che le ho messo like e penserà che la sto stolkerando,e in effetti è proprio quello che sto facendo.
E se domani mi chiedesse se la stessi stolkerando con il suo sorrisino malizioso? Sarei morta dall'imbarazzo.
Ripresi velocemente il telefono e lo tolsi,magari ora non dovrebbe più vedere la notifica non lo so
<ma perché>sussurrai tra me e me mettendomi le mani in faccia
<okay non è niente,non è successo niente Camila non c'è bisogno di agitarsi...Ma allora perché mi sto agitando e sto parlando da sola>
Chi avrebbe potuto guardarmi da fuori mi avrebbe dato della schizofrenica.