Nessuno può separarci.

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'Sei un bugiardo!'

'Ma no per favore credimi é colpa sua'

'Colpa sua o tua Federico, te la stavi facendo e non mi sembra tu l'abbia scansata'

'Ma te lo giuro Clara cazzo c'è una spiegazione non ti avrei presentato ai miei per poi farmi un'altra cosa dici?'

'Dico che sei un coglione, che per fortuna non sei ancora venuto a casa mia dai miei genitori e che tra noi è finita'

'Ma come? No dai aspetta per favore Clara'

'Ascoltami, ti trovo ad una colonna mentre ti limoni una tranquillamente in centro città, una che tra l'altro è la tua ex, che sono giorni che mi dice che ti riavrà, cosa vuoi che pensi eh? Dai dimmelo!'

Il suo silenzio fa ancora più male di tutto il resto.
Scoppio a piangere guardandolo in faccia perchè quel ragazzo mi fa schifo. Quel ragazzo di cui sono tanto innamorata, per cui farei di tutto e che mi ha dato il mio primo vero amore, mi fa schifo.
Non sopporto i tradimenti, non sopporto quella zoccola di Ludovica con cui mi ha fatto le corna e non sopporto Federico.

'Mi fai schifo' urlo con tutta me stessa.

Corro via cercando di non incrociare nessuno.
Peró trovo Camilla, da sola nella piazza dietro a quella principale.
Mi fermo davanti a lei.

'Federico e Ludovica..'
Non mi lascia completare la frase e mi abbraccia.
Ha capito tutto, come al solito.
Sta piangendo anche lei. Piange per Elia. E piange per me.

'Che bel compleanno amica'.

'Un compleanno di merda'

É questo il bello della nostra amicizia.
Stiamo piangendo una sulla spalla dell'altra.
Torniamo a casa mia e andiamo a dormire. Non m'importa se in giro c'é tanta gente. Voglio solo chiudere gli occhi e dimenticare quella scena. E dimenticare Federico.
Vibra il telefono sul comodino.

Fede: 'Clara scendi dobbiamo parlare'

'Non ho nulla da dirti'

'Piantala di fare la bambina. Vieni giú o salgo io.'

'Sarei io la bambina? No ora dormo'

'Come vuoi'

Ci mancherebbe altro, ovvio che faccio come voglio.
Spengo il cellulare e rimetto la testa sul cuscino.
Non riesco a dormire. Le lacrime tornano in continuazione a bagnare i miei occhi.
Mi giro verso la finestra e guardo fuori. É buio ma si intravedono le luci dei lampioni. Le stesse che fino ad un mese fa mi hanno accompagnato nei miei sogni e nelle mie speranze.. E che ora stanno lí per vedere le mie lacrime.
Sento delle voci, sicuramente ragazzi che hanno bevuto un po' e ora stanno scherzando e ridendo fra di loro.
Poi vedo qualcosa sul finire della ringhiera. Non ci faccio molto caso.
Ma piano piano da quel punto sale qualcosa di piú grande. O meglio, qualcuno.
Una persona! Aiuto sarà un ladro. Sto per alzarmi e andare a chiamare i miei genitori quando la figura si mette a posto i capelli.
Dio mio. Federico.
Apro la finestra ed esco sperando di non svegliare la mia migliore amica.

'Cosa ci fai qua? Federico vattene se ti vedono i miei genitori!'

'Aspetta. Ti devo dire una cosa'

Ho paura, tanta paura.

'Dimmi, veloce'

'É anche colpa mia del bacio tra me e Ludovica'

I miei occhi tornano a gonfiarsi.

'Complimenti, cosa devo dire?'

'Ma c'è un motivo serio.'

'Sarebbe?'

Chi l'avrebbe mai detto?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora