Dimmi che sei mio.

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'Clara cosa fai sono le 6.00 vieni qui'

'Vado ho fatto una cazzata'

'Ma cosa stai dicendo?'

'Dimenticati dei baci per favore, dimenticati di ieri, di stanotte, dimenticati di me'

'Ma stai calma ma dove vai'

'Vado da Federico, non posso averlo tradito'

'Ti ricordo che ti ha mollata'

'Lo so benissimo. Grazie'

'E allora non l'hai tradito'

'Si, perché il mio cuore appartiene ancora a lui'

'Ti porto io sali in macchina'

'No, prendo la corriera, il treno, ci sarà qualcosa?'

'Partono dalle 7.00, Clara ti porto io dai'

'Va bene, grazie' mi rassegno.

Il viaggio sembra non finire mai. Passano i minuti e finalmente dopo due ore siamo tornati nel mio piccolo paesello, a casa di Camilla, dove i miei genitori pensano che io sia.

'Allora ciao piccola' si avvicina a me.

'Ale..'

'Scusami, ma ho paura .. Paura di essermi innamorato'
Quelle parole mi gelano il sangue.

'Mi dispiace ma sai come stanno le cose Ale'

'Lo so, e lo rispetto. A me basta starti vicino, da amico. Ieri non ho resistito, ho sbagliato scusami'

'Non importa tranquillo, ora vado che Camilla mi aspetta, ciao'

'Ciao Cla'

Chiudo la portiera. Un bel sospiro per prendere coraggio e affrontare un'altra giornata, e poi vado.

'Cla'

'Cami' la abbraccio. E trovando una persona di cui mi fido, una spalla su cui piangere, non resisto. Le lacrime sgorgano come fiumi dai miei occhi, e Camilla mi consola senza sapere perché.

'Cos'è successo tesoro mio?'

'Eh.. Io e Ale..'

'Clara che cazzo hai fatto!' Mi allontana bruscamente.

'No oh non pensare male! Ci siamo.. baciati'

'E?'

'E non volevo! Perché non posso e non voglio!'

'Non vuoi? E non puoi?'

'Non voglio, non è lui che voglio. E non posso, sono di Federico io.
Io lo so che mi ama ancora. Che non mi ha lasciata per quello. Lo so'

'Cla lascia perdere, te l'ha detto chiaro, non ti ama. Piantala di fare la vittima'

'Non sto facendo la vittima.'

'Si invece. Smettila.'

'La smetto, la smetto.'

Non sto facendo la vittima, perché mi da addosso anche lei? Non bastava litigare con gli altri due?

Oh merda. Sto facendo la vittima.

'Cami, scusami hai ragione'

'Tranquilla. Dai stasera Jack fa una festa, vieni?'

'Certo che vengo! Ma mi aiuti a prepararmi?'

'Ovvio amica mia!'

Dopo un pranzetto da lei, ci prepariamo e andiamo alla festa.

Chi l'avrebbe mai detto?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora