Davvero o per finta?

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'Cla, devo dirti una cosa'
'Ciao Fede, dimmi'
'Ti amo'
'Ah' non mi lascia il tempo di rispondere che mi bacia. Sorride. Mi abbraccia.
Poi una luce mi acceca.
Socchiudo gli occhi, li riapro.
'Cla, piccolina sveglia'
'Mamma.. Ma che.. È lunedi?'
'Si tesoro, sveglia susu' mi scocca un bacio.
Mi alzo, mi sa che era un sogno. Era strano in effetti.
Ma quando sogni sembra tutto così ovvio.
É ovvio se il tuo cane parla.
È ovvio se tuo fratello ha la testa di un gatto, è ovvio se ti chiedono gli autografi in giro per la strada.
É ovvio se stai con il tuo acerrimo nemico. Tutto ovvio.
Ho deciso di mettere una camicia di jeans con un maglioncino bianco con un orsetto, un paio di jeans e i miei soliti stivaletti neri.
A scuola oggi c'è la verifica di inglese. Ho paura. È la prima verifica con la nuova professoressa e tutti siamo terrorizzati.
Durante la verifica sento:
'Cla! Cla!' é Federico.
'Che c'è?!'
'La frase 2, come si fa?'
Scrivo sul banco la frase che mi ha chiesto in modo che la possa leggere.
'Grande' mi dice.
Ma dio che nervoso.
Una cosa che posso dire di questo ragazzo è che è una persona stabile, assolutamente senza sbalzi d'umore! Figuriamoci!
••••••••••••••••••••••••••••
É il 15 ottobre, esattamente un mese da quando ho chiuso con Andrea. Quando poi lui mi ha scritto, io gli ho detto chiaramente che non volevo più sentir parlare di lui.
Si è scusato, mi ha detto che tiene a me ma che capisce e rispetta la mia decisione.
E io ci credo anche?! Ma dai eh, se avesse tenuto a me non mi avrebbe mentito.
Fondamentalmente è vero quello che dice Federico. È uno stronzo.
Oggi è anche il compleanno di Anna, é venerdi e stasera ci ha invitati tutti al cinema per festeggiare.
Io e Camilla le abbiamo preso una collana molto carina con una 'A' brillantinata.
So che oltre a me e la mia migliore amica ha invitato Cecilia, Anastasia, Federico, Mattia, Lorenzo, Riccardo e Martina, una nostra compagna con cui sto legando nell'ultimo mese.
'Cami, come ti vesti stasera?'
'Penso jeans e maglietta della Hollister, tu?'
'Io pensavo shorts rossi con le calze nere, camicetta panna e golfino'
'Perfetta'
'Mah ahah'
'A che ora andiamo gia?'
'20.30'
'Voi due! Signorinee! Shh!'

Sono le otto. Camilla dovrebbe arrivare a momenti a casa mia per sistemarci il trucco. Non è chissà quale seratona, però ogni tanto tirarsi un po' a lucido è bello.

DRIIIINDRINDRIN! Arrivata.

'Claa, come sei bella!' mi abbraccia forte forte.
'Camii oh grazie dici davvero?'
'Si davvero stai benissimo!'. 'Perfetto, dai vieni che ci prepariamo' corriamo in bagno e ci mettiamo a posto.
Per le 20.20 siamo in macchina e qualche minuto dopo siamo davanti all'entrata del cinema. Salutiamo mia mamma, io le do un bacio sulla guancia. E scendiamo.

Erano già quasi tutti lì fuori, mancava solo Mattia.
Federico mi guarda, io mi giro, stavo iniziando a sorridere, e non volevo che mi vedesse.
Avevo i capelli legati con una molletta sulla parte alta della testa.
Entriamo al cinema e Cecilia e Camilla mi prendono stranamente a braccetto in modo abbastanza violento.
Mi fanno sedere su una seggiola, non capisco perché tutta questa irruenza.
Camilla si mette a fianco a me e Cecilia vicino a lei.
Chiedo a Cecilia se aveva freddo, era vestita pochissimo ahah!
Poi mi giro e vedo che Anna e Mattia stanno facendo la stessa cosa con Federico.
'Cami, ma cosa fate?'
'Non potete odiarvi Cla'
'Massi che possiamo'
'Invece no, e stasera farete pace'
'Lo dite voi questo'
Mi devono rovinare le serate.
Ma non si può più odiare una persona?
Quando poi loro si troveranno male con qualcuno gli rovinerò una bella giornata. Poi voglio vedere!
'Annaa, anna che palle che siete!' dice Federico.
'Camilla! Mm ma dai!' aggiungo io.
Mi arrendo, mi giro arrabbiata e me ne sto con la testa verso lo schermo.
Federico fa lo stesso.
'Che colli che sono' rompe il silenzio.
'Ma appunto! Solo perchè due si odiano'
'Che poi io non ti odio'
'Nemmeno io ti odio, praticamente non ti conosco'
'Infatti. Sai cosa facciamo? Facciamo finta di essere amici'
'Si, ci sta'
Guardiamo il film, carino ma nulla di che.
All'uscita prendo sotto braccio Federico, dobbiamo far vedere che siamo amici? Allora facciamolo vedere.
'Noi abbiamo fatto pace, ho scoperto che è simpaticissima ahah'
'Benee! Vedete! Bastava conoscersi'
'Eeh si!' dico in senso ironico a bassa voce.
Qualcuno suona il clacson, é il padre di Federico.
'È arrivato mio papà a prendermi, ciao Cla' mi stringe i fianchi stando alla mia destra e mi da un bacio sulla guancia 'Ciao amicii'.
Fingeva o no? Era insolitamente simpatico o faceva finta?
Non ci devo pensare.
Che dolce era quel bacio?
Ma non ci devo pensare.
Era delicato ma deciso.
Okey, ma non ci devo pensare.
E poi il suo profumo, mi ha investito.
Clara basta!
Non
Ci
Devi
Pensare
.
'Claa, tutto bene?'
'Sisi ahah' sorrido uscendo dal trans in cui ero caduta.
'A cosa stavi pensando?'
'A niente' cerco di sembrare il più naturale possibile.
Si avvicina Camilla e sottovoce 'O meglio, a chi?'
'Mmmm Camilla stai mutaa devi stare muta' dico tra le risate, la abbraccio forte e staccandomi ma tenendola vicina a me le sorrido. Probabilmente le sorrido in modo sognante ed entusiasta, perché lei mi guarda e dice 'Oww che carini'.
'Carinissimi..' dico pensando al nostro patto.
Avremmo fatto finta si, ma perchè non era per finta che sorridevo?

Angolo autrice
Spero che la storia cominci a piacere a un po' di persone.
Aggiornerò presto il prossimo capitolo, ditemi il vostro parere nei commenti se avete voglia.
Grazie:)

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