Come se fosse il nostro ultimo bacio.

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Come svegliandomi da un sogno, apro gli occhi lentamente e una luce flebile mi invade.
Mi guardo attorno, sono in una stanza grigia. Penso sia un ospedale.
Ma cosa ci faccio qui?
Noto solo ora che non sono sola, c'è Federico a fianco al letto.

'Amore non sai quanto mi manchi..'
Ha lo sguardo rivolto al muro. Ehmm io sono dall'altra partee.
Si gira svogliatamente e io lo fisso.
Non capisco il senso di tutto questo.

'T-ti ssei svegliata?! Oddio amore Clara' mi bacia cinque sei sette volte!
Si ferma mi osserva, contento.
Ma cos'era successo?
'Tesoro io..' Torna a baciarmi con una strana foga.

'Fede cosa ci faccio qui?'

'Ma come non ti ricordi?'

Cosa? Cosa dovrei ricordare?
Scavo nella mia mente alla ricerca della spiegazione.
Ma certo! L'anello con la pietra verde!

'Si.. Ora ricordo.. Ma cos'é successo dopo?'

'Dopo é arrivata Camilla, é corsa da me, io ho cercato di farti rinvenire in tutti i modi possibili e poi ho chiamato i tuoi genitori e l'ambulanza'

'Ma chi é stato?'

'Non te ne sei resa conto? É stata Ludovica..'

Scoppio a piangere.
Il mio pensiero va subito alla mia famiglia.
Non ci posso credere.
Non posso capacitarmi del dolore che ho provocato ai miei genitori.
Chissà come staranno ora.
Chissà cosa penseranno.

'I miei genitori dove sono?'

'Sono andati a casa qualche ora fa, per farsi una doccia e riposare un po' '

'Ma io perché sono qui?'

'Non ti svegliavi più, eri come in un coma leggero'

'E Ludovica? Cos'ha fatto poi?'

'Ha tentato di baciarmi..'

'Perché? Perchè non ci lascia in pace?' Batto un pugno sul letto.
La rabbia e il dolore prevalgono in me.

'Perché mi vuole. Ma questa volta ha superato ogni limite'

'Camilla? Come sta? Le hanno fatto qualcosa?'

'No sta bene, si sente in colpa per averti portata in bagno'

'Non è colpa sua'

'Lo so ma non lo vuole capire'

Poi di scatto si apre la porta ed entrano i miei genitori, corrono da me, mi abbracciano.
Mai stata più felice di vederli.
Entra anche Andrea.

'Clara' quasi piange.

'Andre!'

Mi chiedono come sto, se ho male da qualche parte, mi fanno due milioni di domande, mi sotterrano di baci e sono commossi a rivedermi sveglia.
Federico sta in un angolo senza essere invadente, ma quando entra la dottoressa per visitarmi escono tutti insieme.

'Buongiorno signorina, come stai?'

'Bene grazie'

'Ora ti visito per vedere se hai qualche problema'

'Va bene, ma per quanto devo rimanere qui?'

'Penso di rimandarti a casa stasera, l'importante era tenerti sotto controllo mentre non ti svegliavi'

Annuisco e comincio a preoccuparmi per la visita. Spero niente aghi, ne sono terrorizzata.

Per fortuna comincia con delle domande e dei piccoli colpi per sentire se ho qualche dolore, un brevissimo esame del sangue e poi mi saluta e se ne va.
Uscita lei entrano Andrea, Alice, Camilla e Federico.

'Ciao Alice' sorrido. Che carina la sorella di Federico, è venuta anche lei.

'Ciao bella come stai?'

'Ora bene grazie, sono un po' scossa'

'Immagino! Quella iena di Ludovica non mi è mai piaciuta, vero Fede?'

'Sisi vero..' Risponde in fretta e il suo sguardo è torvo. Cos'ha?

'Appena esci da qui andiamo a mangiare la pizza noi cinque eh Cla?' Dice mio fratello.

'Per me va benissimo, stasera dovrei andarmene'

'Benissimo allora!
Cla ascolta scusami.. Io non lo sapevo se no non ti avrei portata in bagno.. Davvero é colpa mia perdon..'

'Cami cami, non è colpa tua, che c'entri? È colpa di Ludovica e basta.'

'È colpa mia cazzo. Solo mia.' Irrompe Federico. Poi esce sbattendo forte la porta, ha la voce rotta.

'Vado io tranquilli' dice Alice rassicurandomi un pochino.

Torna la dottoressa e mi da una bella e una brutta notizia.
Sarei già stata libera dal pomeriggio, ma avrei dovuto prendere delle pastiglie per lo shock psicologico per un mese e mezzo e mettere delle bende sull'occhio e il sopracciglio per 15 giorni.

Esco dall'ospedale felice ma allo stesso tempo scossa, preoccupata per Federico e dispiaciuta.

'Allora? Quale locale per stasera Cla?' Mi abbraccia Andrea.

'Nessuno, a casa, noi cinque, ma a casa. Locali basta'

'Allora a casa mia che i miei non ci sono stasera' dice Camilla.

'Perfetto, alle 20.00 da te'

Mentre vado a casa in macchina con Andrea, mamma e papà, ricevo un messaggio da Alice.

'Penso sia solo un po' preoccupato per te'

'Dai stasera risolviamo, tu vieni?'

'Se per voi va bene, sì'

'Certo! Allora a dopo'

In camera mia mi guardo allo specchio.. La benda sull'occhio, la faccia sconvolta.. Come sono ridotta.. Stanca morta e scossa.
Metto un paio di leggins e una maglietta a maniche corte morbida, poi un golfino, adidas e un filo leggero di trucco, giusto per sentirmi un po' meglio.
Ci portano da Camilla e arrivano anche i fratelli Ricci. Alice e Federico.

Camilla sta facendo bollire l'acqua, mangiamo un po' di pasta al sugo e poi un film per rilassarci.
Andrea e Camilla sono molto attivi, cercano di tirare su il morale, e di rallegrare l'atmosfera.
Anche Alice cerca di far spuntare qualche risata, mentre io sono un po' nel mio mondo.
Sono felice sì, ma non sono euforica, sono appena uscita da un'ospedale, come potrei esserlo?

Tutti sul divano e guardiamo 'Le pagine della nostra vita', un film a dir poco stupendo, d'amore, per la gioia dei ragazzi.

'Vado fuori a prendere una boccata d'aria' dice Federico.

Si alza, scuro in volto, triste, com'è stato per tutto il resto della giornata.
'Vado un attimo da lui' sussurro a Camilla.

Sul terrazzo lo trovo appoggiato alla ringhiera a guardare il panorama.
È sera, si vedono le luci della città in lontananza, uno spettacolo unico.

'Fede..'

Non si gira, non risponde. È per caso arrabbiato con me?

Mi avvicino, poggio una mano sulla sua spalla.
'Fede, cosa c'è?'

Si gira, ha gli occhi rossi e gonfi dal pianto.
Mi prende i fianchi avvicinandomi a lui e mi bacia con delicatezza, quasi con sensualità, con una dolcezza particolare, come se fosse il nostro ultimo bacio.

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