Totale confusione.

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Come al solito i miei simpaticissimi e dolci compagni cominciano a urlare.
'Aaa sgamoni'
'Fede, te la sei fatta?'
'Nuova coppiaa ole!'
Mentre le mie compagne si dividono.
Cecilia e Camilla guardano incredule e sorridono.
Le altre sono un misto tra invidiose perché comunque è un bel ragazzo, e schifate perché è odioso.
Vado a sedermi, sono viola credo. Tra gli occhi ancora gonfi e l'imbarazzo non so che colore avrei potuto assumere. Ma cerco di mascherare tutto guardandomi i piedi e camminando velocemente verso il mio banco.
Camilla mi chiede cosa sia successo con Federico, le scrivo in breve tutto sul banco a matita. E lei mi sussurra vicino all'orecchio.
'Devo dire che..è bravo a farti sorridere'
Opss, solo ora mi accorgo che avevo un sorrisone stampato in faccia. Torno seria, le tiro una leggera gomitata ridacchiando e mi metto a seguire la lezione.
Sono passati tre giorni. E sono già stufa di andare a scuola. Non è che non mi piaccia, però insomma.. Non lo so.. Mi stanca ecco.
Alla prima ora c'è fisica. Una materia a mio parere noiosissima. Camilla è a fianco a me, ci guardiamo, guardiamo l'orologio, ci riguardiamo. Ma possibile che il tempo si fermi alcune volte?
Il professore fa una domanda e nessuno vuole rispondere, alla fine chiama una mia compagna che non ha un fisico tiratissimo diciamo.
E Federico subito 'Magraa!'.
Quanto lo si può odiare?
Queste cose non le sopporto proprio, perché poi nel momento in cui dici qualcosa a lui scoppia la Terza Guerra Mondiale.
Allora ribatto
'Sempre gentile sei, ma vuoi stare zitto?'
'Sempre simpatica lei, nono shh che se no piange la piccolina ahah'
Come? Dopo che mi consola e fa il comprensivo adesso mi prende in giro perché piangevo? Non ci posso credere. Questa me la paga.
Il professore si arrabbia e ci sbatte fuori dalla porta.
Cosa c'entro io? Me lo spiega qualcuno?
Appena fuori sento un 'Complimenti'
'Ma per favore taci che è colpa tua'
'Ma se non c'entravi nientee! Se stavi zitta tutto a posto'
'Se stavi zitto tu evitavi di offenderla anche magari'
'Senza parole.. Io vado in palestra'
'Okey'
Finalmente se ne va. Credevo fosse cambiato? Ohh che stupida, purtroppo è sempre lui. Una persona odiosa, presuntuosa e terribilmente pesante.
Dopo un attimo esce Camilla che va in bagno e chiacchieriamo un po'.
'Hai fatto bene' mi dice.
'Non lo sopportavo più, qualcosa dovevo dire'
'Si che nervoso.. È odioso!'
'Leggermente guarda!!'
'Quando sei uscita poi ti hanno difeso un po' tutti dicendo che non avevi colpa e anche il prof. con te non è incazzato'
'Ah bene almeno quello. Almeno lui'
'Federico è arrabbiato?'
'Eh si tanto anche. Credevo che le cose sarebbero andate meglio dopo l'altro giorno. Ma mi sbagliavo.'
'Ma non è che ti interessa?'
'Ma no..'
'Mm.. Se lo dici tu'
'Dai ahahah'
'Io torno in classe'
'Va bene, ciao'
Vado a sedermi sul termosifone e vedo Federico tornare indietro dalla palestra.
Mi guarda, si mette a posto il ciuffo e mi sorpassa.
Non lo capirò mai.
Finisce l'ora ed entriamo in classe.
La prof di matematica non c'è, quindi arriva una supplente. Camilla si gira verso Federico, Anna e Mattia.
Di girarmi a parlare con Federico proprio voglia non ne ho, così metto le cuffie e ascolto un po' di musica mentre finisco gli esercizi di geometria.
Mentre sto disegnando un trapezio isoscele sento che Anna dice qualcosa rompendo un bellissimo silenzio.
'Fede, sai cosa penso?
Che tu e Clara finirete insieme.
Perché dall'odio nasce l'amore'
'Se io e lei finiremo insieme allora tu non sei cornuta'
Era in senso ironico. Anna sta con un ragazzo da circa sei mesi. Fanno solo tira e molla. Lui la tratta male, ma lei lo perdona sempre.
'Hai sentito Cla?' mi dice Anna.
'No, cosa?' mento.
'Per me voi due starete insieme' dice indicando me e lui.
'Io e.. Lui?' alzo un sopracciglio, rido e torno ai miei esercizi.
In fondo però.. Insomma, siamo molto simili. Solo che lui è esagerato ed egoista.
Già dall'anno scorso tutti sanno che ci odiamo. Tante di noi ragazze lo odiano. Ma io in particolare. Mi ha offeso parecchio l'anno scorso, e io non voglio più averci a che fare, visto che non è cambiato.
Dopo un quarto d'ora di ritardo arriva la supplente d'italiano. La nostra prof aspetta un bimbo, ed è arrivata una supplente da Rimini. È antipatica, però mi ha preso in simpatia.
Con lei abbiamo due ore. Non ce la posso fare a superarle.
Due ore di storia poi!
No davvero io scappo dalla finestra, tanto siamo al piano terra. Appena si gira, sbam, io apro e me ne vado.
Però fa freddo.. Dovrei prendere la giacca.
'Un piano troppo complicato', penso accennando un sorriso.
Forse andare in bagno sarebbe più semplice ahah.
Decido di aspettare ancora 5 minuti. Guardo l'ora. Si dai, adesso vado. Tentenno ancora un paio di minuti. Poi parlo ad alta voce.
'Scusi prof, posso andare in bagno?'
Sento che mentre lo dico, anche altre due o tre persone fanno lo stesso.
'Va be, vado quando torna lei'
Ecco bravo Federico, vai dopo, io di certo non ti faccio andare prima di me. Tu non sei gentile? Io non sono gentile.
'Nono fai che andare, così dopo facciamo le verifiche di fine capitolo'
Senza preoccuparmi di lui, vado diretta verso la porta. Non ho la minima intenzione di dire: ma no vai tu!
'No fa niente prof, va lei poi vado io'
'Vai subito o non vai'
Sbuffa.. 'Eeh..Allora vado'
Che palle.
Vado diretta al mio caldo termosifone. Lui si siede su quello a fianco.
Lo guardo con la coda dell'occhio, si stava mettendo a posto i capelli. Stranoo!
Però è bello.. No Clara no.
Torno in classe, lui mi segue.
Entro in classe. Tutti ridono.
'Vede prof tornano anche insieme ahahah'
Imbarazzatissima vado al mio banco.
Chiedo a Margherita come mai ridevano.
'Eh quando siete usciti Giulio ha detto: 'Sa prof, sta nascendo una nuova coppia. Si odiano, ma stia tranquilla tra un po' si ameranno ahahahah.'
E Lorenzo ha aggiunto: 'Vanno a limonaree'
La prof si è messa a ridere e ha detto: 'Fanno solo bene!'
Ahahhah'
Oddio no ma che imbarazzo.
'Poi quando siete entrati Federico si è bagnato le labbra con la lingua tipo un po' "maliziosamente" e quindi tutti ridevano.
Comunque Cla.. Stareste bene insieme'
'No Marghe, no'.
Non so perché dentro di me ero felice. Avrei saltato e ballato e urlato. Ma perché?
Guardo l'orologio. Mancavano 3 minuti alla fine dell'ora.
Oh che stupida! Sicuramente perché sta per suonare.
Si, sicuramente.

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