Un colpo al cuore.

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-Chiamata da Sconosciuto-

La curiosità mi assale. Devo rispondere.
Anche se pensandoci, sarà sicuramente Federico. Ha capito che se mi chiama non rispondo, e se mette lo sconosciuto pensa che abbocchi.

Allora lascio squillare.

E se invece non è lui?..
Rispondo. Se è Federico attacco.
Ragionamento che non fa una piega.

Premo verde, avvicino all'orecchio.

'Pronto?'

'Clara! Oh che bello hai risposto'

'Si, ma sei..'

'Andrea Saluzzi. Esattamente.'

'Ahem.. Devi dirmi qualcosa?'

'Troppe davvero troppe cose dovrei dirti. Possiamo vederci?'

Oddio. Cosa dico?

'Si, va bene. Dimmi quando e dove'

'Facciamo sabato alle 15.00 al nostro solito posto?'

'Sarò lí'

'Perfetto. Grazie Clara'

'Allora a sabato'

'A sabato'

Mi sento strana.
Andrea che diceva 'il nostro solito posto', che mi cerca, che torna, che mi ringrazia, mi fa ritornare in mente tutto quello che abbiamo passato.
Le belle e le brutte cose.
Mi viene un momento di nostalgia e non so cosa fare. Lo dico a Federico?
Si incazzerebbe e non mi lascerebbe andare.
Ma non posso mentirgli.

Gli scrivo.
Lo cerco tra le chat e digito.

'Ti devo parlare vieni qui'

Non so perché ma mi manca. Non lo vedo da un'oretta, ma pensare che stavamo litigando mi fa venire una voglia di vederlo che sto impazzendo!

Subito è online.

'Sono qui'

Apro la porta di casa e me lo ritrovo con la testa abbassata e un sorrisetto pentito e divertito sul volto.

Apre le braccia come a chiedermi: 'Abbraccio?'

Mi getto al suo collo e lui prende a darmi un sacco di baci sulle guance sul collo.

'Scusami scusami scusami Clara'

'Non fa niente.. Ma perchè ti sei incazzato con me?!'

'Non so scusami scusami scusami'

'Fatti perdonare'

'Subito.' Entra in casa, mi prende in braccio come un sacco di patate e mi lancia sul divano.

'Ora mi faccio perdonare'
Si sdraia sopra di me e mi bacia.

'Ok adesso parla Clara'

'Dai no ancora un bacino'

'Parlaa'

'Che palle che seii.
Allora. In pratica. Cioè. Ti ricordi quel ragazzo.. Andrea?'

'Saluzzi?' Mi guarda già con gli occhi piccoli e pronti ad attaccare.

'Eh si lui.. Mah niente.. Mi ha chiamata'

'Ah. Per dirti?'

'Eh per dirmi.. Che deve raccontarmi tante cose.. E mi ha detto se sabato usciamo...' La mia voce si abbassa ad ogni parola sempre di più per paura della sua reazione.

Lui alza la testa lentamente.

'Gli hai detto di si?' Pronuncia con la stessa lentezza.

'Beh io.. Insomma.. Sono solo curiosa di sapere cosa mi deve di..'

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