Erano passati due giorni da quando avevo parlato con Gabi e Falco all'insaputa di tutti, anche di Yelena.
Erano due giorni che non mangiavo, due giorni passati a parlare solo con la mia testa, ignorando tutto e tutti.
Ero così arrabbiata per la faccenda di Udo e Zofia che non mi resi conto che ultimamente Yelena si faceva vedere sempre meno, e questo mi fece insospettire. Credo stia architettando qualcosa, ne sono certa; lo fa sempre, ogni volta che sparisce da me.
Decisi di uscire di casa per andare a cercarla e farmi dire una volta per tutte cosa volesse realmente fare, quale fosse il suo reale obiettivo sull'isola di Paradis.
Camminai in mezzo alla foresta sentendo poi qualche voce; scelsi di andare verso esse realizzando che fossero i soldati che stavano sorvegliando Zeke.
Sospirai leggermente, ricambiando qualche loro saluto. Anche Zeke sembrava voler progettare qualcosa, era troppo calmo e tranquillo per essere un semplice prigioniero.
"Ti nascondi da Yelena?" Chiese Levi da dietro; mi fece perdere dieci anni di vita, non pensavo ci fosse anche lui.
Mi voltai velocemente abbassando poi lo sguardo. "Veramente la stavo cercando" Risposi io in modo tranquillo.
"..Non è con te?" Chiese successivamente con tono sorpreso e confuso.
"No" Negai, facendo poi qualche passo per andarmene, ma la sua voce mi interruppe. "Hai litigato con lei?" A quella domanda mi fece voltare nuovamente. "No, perchè?" Chiesi io non capendo della sua domanda. "Perchè sono da due giorni che mi dai più fastidio del solito, non pensavo di poterlo dire, ma mi urta il tuo silenzio" Accennai un piccolo sorriso alle sue parole, a modo suo voleva dirmi che cosa mi fosse preso.
In effetti era evidente che qualcosa non andasse; ogni volta che mi succedeva qualcosa, tendevo sempre ad isolarmi da tutti e da tutto. "Mi passerà" Affermai sperando in qualche modo di aver ragione. "Qualche soldato ti ha detto o fatto qualcosa?" Mi chiese successivamente, portando le braccia conserte, appoggiandosi ad un tronco dell'albero.
"Eh? Mi fai così debole?" Chiesi io sorpresa e ironicamente offesa.
"Parla o diventerai veramente debole" Mi minacciò lui come era solito fare; sospirai accennando poi un sorriso. "se te lo dicessi, ti arrabbieresti" Risposi io sicura del fatto che se avessi detto di aver disubbidito gli ordini, di certo non mi avrebbe sorriso gentilmente.
"Mocciosa, se adesso starai zitta ti porterò alla gogna" Rispose lui con tono serio, anche se sapevo che non lo fosse.
Alla fine, anche se non volevo ammetterlo, avevo bisogno di qualcuno, avevo bisogno di qualcuno con cui parlare di quello che avevo saputo. Strinsi le mani le quali strinsero le mie vesti, abbassando poi lo sguardo. "Ho parlato con quelli che avete catturato e imprigionato" Risposi io senza guardare il suo volto. "Tch, e cosa ti hanno detto? Che vogliono sterminarci?" Chiese lui con tono infastidito; non era arrabbiato? Mi sarei aspettata un discorso chilometrico solo di insulti.
"Ho saputo che, altri due miei amici sono morti" Stranamente questa volta avevo un tono piuttosto calmo ma al tempo stesso anche triste. "È per quello che non parli con nessuno da due giorni?" Chiese poi lui dopo qualche secondo. "Non lo so, avevo bisogno di stare un po' da sola, credo" Penso fosse normale prendersi del tempo no? "E adesso? Ci odi?" Chiese successivamente facendomi alzare lo sguardo verso di lui. "Credevo di si, ma in realtà ho solo pensato che loro fossero vittima di una vendetta.." Affermai io ricordandomi delle parole dette a Gabi.
In quel momento, sentimmo ulteriori passi venire verso di noi; non ebbi il tempo di capire cosa stesse succedendo che un soldato alto e robusto mi prese in modo rude bloccandomi entrambe le braccia. "Eccola l'ho trovata!" Esclamò quest'ultimo avvertendo i suoi compagni. "Ma ch- E lasciami!" Mi agitai sulle sue braccia cercando di liberarmi dalla sua presa ma era tutto inutile. "Oi, che diamine combinate?!" Chiese Levi avanzando verso di noi. "Abbiamo scoperto che Yelena e altri volontari sono contro di noi; ha parlato di nascosto con Eren, inoltre poi è scoppiato l'edificio principale, uccidendo il comandante Zachary." Cosa? Mia sorella? Che succede? "E lei che c'entra?" Chiese nuovamente Levi con tono ancora più infastidito. "Pensiamo possa aver collaborato" Affermò lui stringendo ulteriormente la presa; mugugnai qualcosa dal dolore. "Ti rendi conto che è una bambina? È stata con me tutto il tempo, lei non c'entra nulla" Quel soldato allentò poco a poco la presa; perché Levi aveva mentito? In quei due giorni avrei potuto benissimo aver fatto qualcosa con il piano di mia sorella. "Mi scusi capitano!" Esclamò quel soldato lasciandomi libera. "E mi scusi anche a te!" Aggrottai leggermente la fronte. "Ma n-no figurati..". Notai come tutti proseguirono per altre ricerche, forse per cercare altri sospettati.
"Perchè hai mentito?" chiesi poi io voltandomi verso Levi. "Ho sbagliato?" Mi guardò con uno sguardo serio. "No...Non so cosa stia succedendo, voglio solo vedere mia sorella e parlarle" Risposi io con tono confuso. Successivamente arrivarono altri due soldati, i quali stavano controllando Zeke poco fa. "Capitano, ci scusi ma ci è giunta l'informazione che Eren sia fuggito dalla sua cella!" Esclamò uno di loro.
Era fuggito?! "Merda, sorvegliate quel barbone, io andrò da Hanji" Rispose lui con tono adirato.
Entrambi ci avviammo verso il palazzo, dove vi erano tutti. "Nora! Stai bene?!" Chiese Jean portandosi di fronte a me, seguito da Connie, Mikasa ed Armin. "Che sta succedendo?! Cosa vuol dire che Eren è scappato?!" Chiesi a raffica. "Credo che alcuni di loro, lui compreso, si stiano ribellando agli ordini di Hanji. "Affermò Mikasa con tono basso. "Nora! Abbiamo provato ad avvertire alle guardie che tu non centri nulla con questo piano, ma non ci hanno ascoltato!" Affermò Armin con tono preoccupato. "Tranquillo non mi hanno fatto nulla!" Risposi io successivamente.
Ormai non si poteva più fare nulla, loro erano andati da qualche parte, e noi eravamo rimasti qui a pulire tutto il casino portando via i feriti e il comandante morto.
I cittadini erano più furiosi che mai, tutti loro volevano delle spiegazioni.Il giorno dopo...
Quando mi svegliai, andai in camera di mia sorella sperando che fosse lì dentro, ma ovviamente non c'era nessuna sua traccia.
Mi avvicinai al suo letto e fu solo in quel momento che vidi un biglietto."Ciao Nora, scusami se non stai più capendo nulla, scusami se non ho passato del tempo con te in questi ultimi giorni, scusami davvero. Non ti scrivo questo biglietto per dirti cosa sto facendo, è una cosa troppo grande per te. Ti chiedo solo di starne fuori, non seguirci e non fare nulla!"
Mi aveva seriamente scritto di non andarla a cercare?
Non pensavo che mia sorella fosse così ingenua. Ero arrabbiata con lei? Si, avrei voluto che si confidasse con me, lo avrei voluto tantissimo.
Buttai il biglietto nel letto uscendo subito dopo; oggi era un nuovo giorno, e tra l'altro dovevo darmi da fare per aiutare Niccolo con la cena dei signori Braus.
Durante il funerale di Sasha, aveva chiesto a loro di venire a mangiare da lui una volta, dato che Sasha apprezzava davvero il suo cibo.
Quel giorno era arrivato, e Niccolo mi aveva chiesto una mano in cucina.
Non appena entrai nell'edificio, notai che vi erano Niccolo, Jean e Connie.
"Buongiorno" Esclamai io andando verso di loro. "Nora! Hai saputo? I due bambini, i tuoi ex compagni, sono fuggiti".Spazio Autrice:
Vi piace il rapporto che hanno Levi e Nora in questa storia?

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Last War
FanficCOMPLETATA! [Premetto che ci saranno gli spoiler per quanto riguarda alla seconda parte di aot4 e premetto anche che molte cose sono di mia pura fantasia] Nora è una bambina eldiana, nata e cresciuta a Marley assieme ai suoi amici Gabi, Falco, Udo e...