-Guardate! Anche il Wall Maria sta crollando!- Esclamò Armin indicando con l'indice il muro quasi distrutto.
-Basta solo questo per distruggere le forze alleate! Bastano le mura di Shiganshina!-
Guardammo tutti il punto che Armin aveva indicato, voltandoci non appena tornò Jean assieme a Falco, il quale era svenuto.
-Falco!- Non feci in tempo a parlargli che udì una voce, come se fosse insinuata nella mia mente.
-A tutti i sudditi di Ymir, il mio nome è Eren Jaeger. Sto usando il potere del titano originale per contattare tutti i sudditi di Ymir. L'indurimento di tutte le mura presenti sull'isola di Paradis è stato sciolto, e tutti i titani all'interno hanno iniziato a marciare.-
Eravamo come se fossimo stati teletrasportati in un mondo parallelo, dove non vi era nulla se non la nostra presenza.
-Il mio scopo, è proteggere gli abitanti di Paradis, il luogo dove sono nato e cresciuto. Ad ogni modo, il mondo chiede l'annientamento delle persone su Paradis, perciò, l'odio che li ha accecati per tanto tempo non finirà mai, finché tutti i soggetti di Ymir non saranno sterminati. Io ripudio questo pensiero. I titani delle mura raderanno al suolo il mondo intero al di fuori di questa isola con i loro passi, fino a che ogni forma di vita, non sarà estirpata da questo mondo.-
Che cosa? Cosa stava succedendo?
In un attimo eravamo tornati tutti dove eravamo prima.
-È la fine..- Sussurrò Connie.
-Non pensavo che Eren volesse massacrare l'umanità al di fuori delle mura, però, così, tutti i rancori svanirebbero..- Rispose Jean con sguardo rivolto verso il basso.
-Questo è solo perché ci hanno definiti come demoni...Non potevamo farci niente, giusto?- Continuò Jean con voce spezzata.
-Questo è un genocidio..- Intervenne Armin con sguardo paralizzato.
-Sbaglio, oppure Eren ci ha salvati dalla sterilizzazione di Zeke?- Domandai io capendo forse le reali intenzioni di Eren.
-Si, lo penso anch'io- Rispose Jean, seguito da Armin. -In parole povere, Eren...Per proteggerci, ha sacrificato l'umanità fuori dalle mura...Quelli che ci guadagneranno da questo genocidio, siamo solamente noi- Concluse Jean mantenendo sempre lo sguardo verso il basso.
Ci voltammo tutti non appena vidimo come i giganti mangiarono le persone attorno a noi.
-Che cosa?! Pensavo che Eren avesse il controllo di tutti i titani!- Esclamò Armin confuso.
-Stanno mangiando le persone! Dobbiamo salvarle, muoviamoci!- Esclamò Jean pronto ad andare, ma fu fermato da Mikasa.
-Jean aspetta! Che cosa ne facciamo del ragazzino?- Domandò la corvina.
-Ha ereditato il mascella, maledizione...Non possiamo semplicemente lasciarlo andare...Possiamo salvarlo se lo dessimo in pasto a qualcuno trasformato in titano...- Non volevo perdere Falco, farò di tutto per salvarlo e riportarlo da Gabi; se perdesse anche lui, crollerebbe definitivamente. -Per esempio il comandante Pixys- Continuò lui.
-No, per esempio mia madre.- Rispose Connie all'improvviso. -Fatelo mangiare a mia madre, vi va bene no?- Chiese lui con occhi lucidi.
Sbarrai leggermente gli occhi; era questo cioè che non volevo che accadesse.
-Jean, Connie...Falco è un cadetto guerriero, è praticamente un fratello per il gruppo di Reiner! Se lo uccidessimo, daremmo vita ad un nuovo conflitto con Reiner ed il titano soma!- Esclamai io cercando di convincerli; fortunatamente Armin mi aiutò. -Se Marley venisse distrutta, noi e il gruppo di Reiner non dovremmo più ammazzarci a vicenda!- Rispose lui alzando le braccia a mezz'aria.
-Quindi, mia madre non conta nulla!- Domandò Connie con occhi lucidi, avvicinandosi pericolosamente al biondo. -Hai idea di cosa debba sopportare ogni volta che vado al mio villaggio?! Tu puoi resuscitare no?! E allora perché mia madre non può eh?!- Sbraitò lui con ormai numerose lacrime sul viso.
Un gigante si avvicinò a noi all'improvviso, ma riuscimmo ad evitarlo, però in quel momento, Connie sfruttò quel piccolo disordine per prendere Falco ed andarsene via con il movimento tridimensionale.
-Falco!- Urlai io pronta ad andare a riprenderlo, ma Jean mi fermò bloccandomi il polso.
-Nora aspetta! Ci penseremo più tardi, adesso dobbiamo concentrarci sui giganti! Purtroppo le mura non ci sono più, siamo indifesi!- Presi un respiro; aveva ragione.
In un attimo, iniziammo a spostarci tra un edificio e l'altro, uccidendo vari titani.
-Dirigiamoci verso la cima della fortezza e attacchiamoli con le lance fulmine!-Esclamò Jean con tono alto, ed una volta arrivati lì in cima, sparammo come ordinato da lui, introducendoci successivamente al suo interno.
-State tutti bene?- Domandò Armin sistemandosi l'attrezzatura.
-Si tutto apposto- Rispose Mikasa facendo la medesima cosa.
Mi voltai verso il suono di alcuni passi, trovando infatti delle persone, tra cui Floch.
-Floch! Stai bene?- Chiese Jean avvistandolo.
-Mentre ero là fuori, ho rischiato di morire sotto le macerie delle mura- Replicò lui con tono adirato.
-Yelena.- Continuò poi, facendomi aggrottare la fronte; mi voltai subito, trovando mia sorella dietro.
-Yelena, sei qui..- Sussurrai io; era seduta su una sedia, lontana da tutti.
Floch si avvicinò a lei puntandole l'arma; istintivamente, cercai di correre verso di lui, ma Mikasa, forse per paura che venissi anche io coinvolta, mi fermò.
-Nora stai indietro- Rispose Yelena con tono basso.
-Yelena, raduna i volontari, siete tutti sotto arresto- Affermò Floch; Mikasa a quel punto, portò la sua mano sulla mia spalla, guidandomi verso il piano di sotto con Armin. -Dai, lasciali fare, andiamo di sotto noi- Sussurrò la corvina.
Scendemmo come previsto al piano di sotto, guidati anche dal padre di Sasha, il quale era con noi poco fa.
Non appena quest'ultimo aprì la porta, il mio sguardo cadde su quello di Gabi.
-..Gabi!- Mi avviai verso di lei felice per il fatto che fosse sana e salva.
-Per fortuna stai bene Nora- Rispose lei sorridendomi lievemente.
-Perché sei qui?- Domandò Armin con tono confuso.
-Ti prego di credermi...Non voglio più combattere, voglio solo...Voglio solo ritrovare Falco...Dopodiché spariremo da qualche parte- Esclamò lei con tono serio, facendo però allarmare tutti noi.
-Dov'è Falco?- Domandò successivamente.
In qualche modo, Armin gli raccontò come fossero andate le cose, di come Connie aveva intenzione di farlo divorare dalla madre.
Gabi si inchinò con volto disperato. -Io devo comunque salvarlo! Eren non può far tornare umana la madre di Connie?! Il titano originale può tutto no?!- Chiese lei con tono alto, rivolgendosi ad Armin.
-Non lo so, ma...se Eren potesse farlo, allora credo che avrebbe già fatto qualcosa per i soldati trasformati da Zeke...- Rispose lui con tono basso.
-Se non lo sai chiediglielo!- Urlò lei con svariate lacrime sul volto.
-Gabi aspetta...Dove si trova Reiner?- Chiese all'improvviso Armin, abbassandosi alla stessa altezza di Gabi.
-È ferito ma sta bene!-
In quel momento, notai una piccola scintilla negli occhi del biondo, come se avesse realizzato un qualcosa.
Non vorrei sbagliarmi, ma era possibile che stesse pensando a quella ragazza intrappolata nel distretto Utopia?
So solo che le faceva spesso visita nonostante era intrappolato dentro ad una corazza.
Si era mica sciolta?!
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Last War
FanficCOMPLETATA! [Premetto che ci saranno gli spoiler per quanto riguarda alla seconda parte di aot4 e premetto anche che molte cose sono di mia pura fantasia] Nora è una bambina eldiana, nata e cresciuta a Marley assieme ai suoi amici Gabi, Falco, Udo e...