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"Ma non avete mai visto un'aragosta??"
Chiese Niccolo con tono confuso e leggermente infastidito; si vedeva che non gli andava a genio gli eldiani, ma nonostante questo, sapevo che in realtà stava solo iniziando a conoscerli.
"Ma è vero?!? O è fatto di plastica?!"
Chiese Sasha spalancando la vista, potevo intravedere una piccola scia di bava pendere dal suo labbro inferiore, il che mi fece ridere.
"Vedrai, la cucina marleyana è davvero ottima, modestamente ne vado molto fiera!" Esclamai io dondolando le gambe da sopra il muretto alto.
"Ma perchè mi sono impegnato così tanto a cucinare per voi eldiani?!" Brobottò Niccolo non accorgendosi che però, Sasha prese con una mano l'aragosta, mangiandola con voracità.
"Sasha!" Connie cercò di fermarla, ma la tentazione di assaggiarla era troppo forte, così, sia lui che Jean iniziarono a mangiare.
"Niccolo! Questa cosa è buonissima, tu sei un genio!" Esclamò Sasha con ancora la bocca piena, iniziando addirittura a piangere per quanto fosse squisita quell'aragosta; non potei che ridere ancora di più.
"E tu sei pessima con l'educazione a tavola! Mangia piano e come si deve!" Affermò lui voltandosi subito continuando a girare il mestolo nella pentola piena di altro cibo.
Pochi minuti dopo, finirono tutti di mangiare, e decidemmo come previsto di continuare con i loro allenamenti.
"Senti Nora, tu che armi utilizzi?"
Mi chiese poi Jean fermando così Sasha e Connie, i quali si unirono a noi.
"Mh..Il comandante Magath ci ha sempre fatto utilizzare un bastone per l'addestramento, non ho ancora utilizzato nessun'altra arma, quindi non saprei..."
Risposi io ripensando ai nostri allenamenti; d'altronde eravamo ancora troppo piccoli per scendere in battaglia.
"E che ne dici di provare ad utilizzarne qualcuna?" Mi chiese sempre lui accennandomi un sorriso.
"E con cosa potrei iniziare?" Domandai io non sapendo effettivamente cosa usare.
"Potresti iniziare con l'arco! Io lo uso da sempre, è ottimo per chi non è bravo nei combattimenti ravvicinati, posso insegnarti io!" Esclamò Sasha entusiasta.
Perché no? Avrei potuto provare.
"Si ci sto!" Affermai io sicura, subito dopo Jean mi aiutò a scendere dal muretto, dirigendoci successivamente in un prato vasto pieno di bersagli finti per perfezionare la mira.
Sasha era davvero brava ad usare l'arco, lanciava le frecce in modo così veloce che non te ne accorgevi neanche.
"Non sei male per non averlo mai usato sai?" Affermò Sasha notando che avevo colpito quasi il centro, facendomi arrossire al complimento. "Tu sei ad un altro livello" Esclamai io accennandole un sorriso.
Continuammo con gli allenamenti fino sera.
Stavo iniziando a legare con tutti, e questa cosa mi spaventava, ma al tempo stesso mi faceva stare bene.
Marleani, Eldiani, tutti potrebbero mangiare sullo stesso tavolo ridendo e scherzando come normali persone.
Peccato che la realtà è un'altra.
Sasha in questo periodo mi sta aiutando tantissimo, è buffa ma forte, simpatica e divertente; inoltre è il mio punto di riferimento per quanto riguarda all'uso dell'arco.
Connie e Jean sono simpaticissimi, mi piace la loro amicizia.
Mi hanno raccontato moltissimi aneddoti di quando erano semplici soldati durante l'addestramento.
Armin si preoccupa tantissimo per me, semplicemente perché non mi curo molto di me stessa, e alle volte esagero con gli allenamenti corpo a corpo.
Poi c'è Mikasa, è una sorta di sorella maggiore per me, si confida con me e mi ascolta tantissimo, mi da consigli e mi difende sempre, ma ovviamente, come mia prima sorella viene Yelena.
A proposito di Yelena, da quando siamo arrivate su questa isola, non ha fatto altro che passare tutto il tempo con gli altri volontari; non mi aspettavo che avesse tempo per me, d'altronde non siamo venuti qui per riposarci, anzi, però la vedevo molto di rado.
Poi c'è Eren, il quale forse è l'unico con cui non riesco ad instaurare un rapporto, sembra molto serio e quasi triste; Mikasa mi aveva raccontato tutto quello che aveva passato, e da un lato non potei che capire tutta la rabbia che stava reprimendo.
In quel momento, sentì Hanji urlare qualcosa in nostra direzione, accompagnata dal capitano Levi.
Che dire di loro due, ricordo che Hanji mi aveva dato una possibilità riguardo nel stare qui "liberamente", inoltre ogni tanto mi faceva vedere qualche suo esperimento, oppure mi raccontava storie che aveva vissuto con dei giganti.
Era strana, ma al tempo stesso era una persona coraggiosa e intelligente.
Mi aveva parlato di Levi, mi aveva detto che si conoscono ormai da parecchi anni.
Mi ha parlato della sua mania per la pulizia ma anche di qualcosa che aveva passato senza andare troppo nei dettagli.
Una cosa che avevo capito, era che qui, avevano passato tutti un inferno, chi ha sofferto di più e chi meno.
"Siamo pronti per partire, è tutto pronto!"
Esclamò Hanji riferendosi ad Eren.
Ebbene si, avevano programmato di andare a Marley per parlare, ed io di questo ero molto preoccupata.
Non avevo ancora ben chiaro il loro piano, so solo che Eren doveva andare lì da solo.
"Nora, ho parlato anche con Yelena, e anche lei deve andare a Marley"
Esclamò Hanji spostando lo sguardo su di me.
Come non detto.
"Cosa? Perchè anche lei?" Chiesi io non capendo.
"Fa parte del piano, è per precauzione se qualcosa dovesse andare storto" Rispose lei guardandomi con sguardo serio ma anche dispiaciuto.
"Che c'è, non ti fidi di lei?" Chiese poi Levi guardandomi negli occhi.
"Certo che mi fido!" Affermai io con tono offeso; era divertente il nostro rapporto, anche se non lo dava a vedere sentivo che iniziava a tenerci a me, lo dedussi anche dal fatto che un eldiano di quest'isola aveva iniziato a prendersela con me, e Levi era venuto a difendermi. In qualche modo anche per me era lo stesso. Odiavo però il fatto che ogni tanto mi chiamava "mocciosa", io in risposta lo trattavo come se fosse un mio amico, non portandogli così "rispetto", ma entrambi sapevamo che stessi solo giocando.
Scusate ma in qualche modo devo esternare il fatto di essere una bambina.
Ci dirigemmo tutti quanti in un punto stabilito dai superiori, e fu lì che vidi Yelena, la quale mi guardò come per chiedermi se sapessi cosa sarebbe successo.
Andai da lei raggiungendola in pochi secondi.
"Yelena! Dimmi che tornerai da me!" Chiesi io non appena lei si abbassò alla mia stessa altezza. "Ma certo ragno, tu mi raccomando, diventa sempre più forte, intesi?" Chiese lei sorridendomi leggermente; in risposta annuì.
"Comunque, ti voglio bene anche io, Yelena"

Spazio Autrice:

Vi ricordo che io il manga non l'ho letto, quindi sono obbligata ad "inventarmi" i particolari o le scene!
In più, cercherò di pubblicare più spesso perché vorrei essere pari all'anime :,)

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