Defenceless l.s. [Italian Translation]

Forty Two

Louis rimase goffamente vicino alla porta mentre Zayn gli afferrava un paio di felpe e una maglietta per cambiarsi. Quando Louis non dava segno di muoversi, Zayn sospirò e mise i vestiti sul letto. "Ecco, mettiti questo, prendo qualcosa da mangiare."

"Ehm, in realtà non sono così affamato," spiegò Louis, facendo sospirare Zayn ancora una volta.

"Devi mangiare qualcosa, Lou, anche se non hai fame. Non puoi continuare a morire di fame."

"Non sto morendo di fame," disse Louis e incrociò le braccia sul petto per difendersi. "Non ho davvero fame."

"Mangi solo un po'?" Ha provato. "Per favore?" Louis lo fissò per un momento, riflettendo su cosa fare, non voleva mangiare ma non aveva l'energia per litigare per questo in quel momento "Va bene. Solo un po' però," disse e guardò Zayn esplicitamente. Annuì prima di voltarsi e lasciare Louis da solo a cambiarsi.

Non appena se ne fu andato, Louis si sedette sul letto. Non sapeva cosa fare;  come sentirsi in quel momento, aveva così tanti pensieri che gli attraversavano il cervello che trovava difficile dar loro un senso. Tutto quello che voleva era chiamare Liam e spiegare tutto, ma non poteva nemmeno farlo. Perché Zayn non poteva lasciarlo stare? Allora niente di tutto questo sarebbe mai successo. Forse non avrebbe dovuto chiamarlo quel giorno in primo luogo. Il senso di colpa gli inondò le viscere non appena quei pensieri gli entrarono in mente. Non se ne pentì affatto, solo per come andarono le cose.

Non sapeva se doveva essere arrabbiato con Zayn, sapeva che voleva stare bene, ma non avrebbe dovuto tenerlo lontano da Liam. Quando gli chiedeva perché nutrisse tanto odio per lui, spiegava semplicemente che "odio chiunque provochi dolore al mio migliore amico", e poi sorrideva come se stessero discutendo del loro tipo preferito di torta o qualcosa del genere. Ora, non fraintendetelo, era molto grato per il suo amico che lo proteggeva, ma non così. Non quando lo teneva lontano dal suo ragazzo che amava molto. Era stupido e a Louis non piaceva sentire di dover scegliere di nuovo tra Zayn e Laim. Anche se non aveva più la possibilità di scegliere, se fosse tornato a casa Liam sarebbe potuto finire in prigione. Non sapeva se questo significasse scegliere Liam per non mandarlo in prigione o Zayn per stare con lui. Ad ogni modo, fa schifo.

Si chiedeva quanto tempo avrebbe dovuto restare lì prima di poter tornare di nuovo a casa. Sospirò, indossò la tuta e ripiegò ordinatamente i vestiti prima di accasciarsi di nuovo sul letto. Non era più stanco, ma chiuse comunque gli occhi e sperava di addormentarsi prima che Zayn tornasse. Fece del suo meglio per perdersi nella sua piccola fantasia, solo per lasciare riposare la sua mente per un po'.

Zayn e come si chiamava... Lilly? No, Lisa? Sapeva che era qualcosa su L ma non riusciva a ricordare come l'aveva chiamata. Comunque, non era così importante, d'ora in poi avrebbe potuto chiamarsi Lilly, decise Louis. Comunque, Zayn e Lilly sarebbero venuti a cena nel loro nuovo appartamento in cui si erano appena trasferiti. Questo era più grande con due camere da letto ed era molto più vicino al lavoro sia per lui che per Liam, il che era fantastico perché non doveva più alzarsi così presto ogni mattina.

Pensò se anche Niall dovesse essere lì. Lui e Zayn probabilmente sarebbero andati d'accordo. Ma probabilmente si sentirebbe come la terza ruota se venisse da solo, o... quinta ruota. Niall aveva una ragazza? Louis era abbastanza certo che in realtà non lo sapesse. Quindi forse era meglio se non fosse venuto. E di cosa avrebbero parlato? Hmm... potrebbero parlare di lavoro perché in questo mondo Louis amava davvero il suo lavoro. Non che non gli piaccia adesso, semplicemente non gli importava abbastanza, anche se non gli importava davvero di niente, ma non è questo il punto qui.

Avrebbe raccontato loro i suoi grandi successi e come aveva fatto degli ottimi amici come Niall e Chloe. E aveva il miglior capo che era sempre gentile con tutti i suoi dipendenti e come era diventato davvero un buon amico con Mr Styles. Il signor Adams non esisteva in questo mondo, non aveva bisogno di lui. Comunque era solo uno stupido personaggio secondario, cosa avrebbe fatto? Niente! Ecco perché era una persona totalmente inutile per esistere nella sua fantasia, decise.

"Louis?" Zayn lo chiamò, "sei sveglio?" Louis grugnì in risposta senza aprire gli occhi, perché doveva interromperlo in questo modo? Che maleducato! "Ho ordinato del sushi."

"Dovresti alzarti, saranno qui presto," disse quando Louis non dava segno di muoversi. "Sì, sì, sto arrivando, dammi solo un minuto." Zayn annuì, anche se Louis non lo vide, e lasciò la stanza. Si passò le mani sul viso e raccolse tutta la sua forza di volontà prima di alzarsi dal letto. Questo è ridicolo, dovrebbe essere a casa con Liam. Sospirò, ora deve smetterla di pensarci. Cosa avrebbe fatto? Corri a casa e basta? No, questo è stupido.

Si passò una mano tra i capelli mentre iniziava a camminare avanti e indietro nella camera da letto. Non è stato un grosso problema, sono solo un paio di settimane. Inoltre sta con Zayn, non era quello che voleva? Per passare del tempo con il suo amico? Ora starà qui 24 ore su 24, 7 giorni su 7! Perché si sentiva così? È stupido. Probabilmente Liam non si accorgerà nemmeno che se n'è andato. E non è stata davvero colpa di Zayn, vero? Avrebbe dovuto trovare un modo per coprire i lividi o qualcosa del genere.

Si asciugò le mani umide sui pantaloni, perché sudava così? Appoggiò la fronte contro il muro e prese un paio di respiri profondi. Questo è stupido. Così stupido! Cosa sta facendo? Questo è semplicemente ridicolo. Zayn lo sta aspettando, dovrebbe andarsene ora. Sì, deve andare, a fare leva su questa stupida stanza. Allora perché non poteva muoversi? Cosa stava succedendo? Louis si sentì incredibilmente stordito, sarebbe svenuto di nuovo? Non riesce a credere di essere svenuto di nuovo! Cosa ne penserebbe il signor Styles? Sarebbe dovuto andare di nuovo in ospedale? Non voleva andare lì, e se fosse svenuto? No, non poteva farlo. Louis aveva bisogno di sedersi, ma le sue gambe apparentemente avevano deciso di non collaborare e portarlo a letto.

Il suo respiro divenne tremante e il suo petto si contrasse così forte che temeva che avrebbe smesso di respirare. All'improvviso vide apparire un paio di piedi nella sua visione sfocata. Stava avendo un attacco di cuore? È stato quello? Perché il suo cuore batteva così fottutamente veloce? Poteva sentire una debole voce penetrare nel labirinto nebbioso in cui si trovava, anche se non riusciva a capire cosa stessero dicendo. Ma non gli importava perché in quel momento era abbastanza certo che sarebbe morto.