Defenceless l.s. [Italian Translation]

Epilogue II

Lo stomaco di Louis turbinava di mille farfalle e si sentiva leggermente nauseato, il che si rese conto che era la cosa migliore da provare in quel momento. Non era stato così nervoso da quando si erano incontrati per la prima volta e beh, quella era decisamente una parte disordinata della sua vita. Ma non poteva rovinare tutto, perché questo momento era qualcosa che avrebbe ricordato per il resto della sua vita e se fosse andato storto non era sicuro di cosa avrebbe fatto di se stesso. Probabilmente si getterà da un dirupo, o forse si legherà a una ferrovia; qualunque cosa sia più semplice suppone. Una ferrovia è uno sforzo eccessivo, e poi qualcuno dovrebbe pulire il suo sangue, che schifo.Perché ci sta pensando adesso? Dovrebbe pensare a Harry e alla sua reazione. Oh giusto, ecco perché.

Louis imprecò sottovoce e si asciugò le mani sui jeans, Forse dovrebbe cambiare? É troppo casual? Un abito? No, troppo formale e troppo laborioso. Forse indossare un'altra maglietta? Avrebbe dovuto avere qualcosa di nuovo per questa occasione? Stava pensando troppo a questo? Può essere. Gli importava? No. Oh merdal E se avesse detto di no.

Non essere stupido Louis, certo che non lo farà.
Ma cosa succede se lo fa?
Ma non lo farà.
Hai ragione
Fantastico ora sto parlando da solo
sto davvero impazzendo
Fai un respiro profondo e andrà tutto bene
Niente cambierà...o beh...

Louis chiuse gli occhi e prese un paio di respiri profondi, calmandosi al meglio delle sue capacità, desiderando solo che Harry fosse li per aiutarlo. Lo fara in futuro, se tutto andrà berne. Dannazione Louis!

Louis prese la scatoletta di velluto dal cassetto del comodino e l'aprì, fissando l'anello di fronte a lui e un sorriso apparve sul suo volto. Harry l'avrebbe amato. Chiuse la scatola e se la ficcò nelle tasche con una nuova determinazione trovata perché fanculo, se andava bene allora benissimo! Se non lo ha fatto... beh, non pensiamoci. Lasciò la camera da letto con un respiro tremante, raccogliendo i suoi pensieri sparsi e andò a cercare Harry che era in piedi sul balcone con una tazza di caffè in mano. Il sole stava tramontando, gettando un bagliore magico su di lui, facendolo sembrare ancora più carino del solito e Louis non era sicuro di come sia stato possibile, ma a quanto pare era perché qui sembrava più bello che mai e Louis ha dovuto asciugare le lacrime che si erano raccolte agli angoli dei suoi occhi perché come diavolo aveva avuto questa fortuna? Non l'avrebbe mai capito, ma aveva accettato quel fatto perché non avrebbe buttato via la sua possibilità di stare con l'uomo più straordinario che avesse mai incontrato solo perché non capiva il suo ragionamento.

Imprecò, non aveva nemmeno iniziato e stava già piangendo, era abbastanza certo che avrebbe pianto alla fine di questo che faceva schifo perché poi non poteva prendere in giro Harry per questo.

Va bene, fallo e basta? Basta avvicinarsi, dargli un colpetto sulla spalla e chiedere, mi vuoi sposare? Avrebbe davvero dovuto pensarci meglio, ma non era mai stato troppo bravo a pianificare in anticipo, che era una delle ragioni per cui lui e Harry stavano così bene insieme. Sorrise e all'improvviso si senti stordito, come un ragazzino che ha avuto troppo zucchero e ora non vedeva l'ora di chiamare Harry il suo fidanzato perché era Harry e ugh, - voleva solo sciogliersi in una pozzanghera.

Con un ultimo respiro profondo decise di farlo. Si batté la mano sulla tasca per assicurarsi che l'anello fosse li prima di dirigersi verso il balcone con le ginocchia tremanti e mettersi accanto a Harry, guardando la città. Gli prese la mano, appoggiandosi al suo fianco e Harry gli sorrise, Rimasero in silenzio per un po', un migliaio di pensieri che correvano nella mente di Louis mentre guardava il viso pacifico di Harry e si chiedeva se avesse idea di cosa Louis stesse pianificando da molto tempo ormai. O "pianificazione", più simile a sognare ad occhi aperti senza giungere a nessun tipo di conclusione perché allora avrebbe saputo cosa fare in quel momento.