- Capitolo 11 -

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* Foto di Ares e Blacke *

Prov. Ares

Arriviamo nella nostra stanza
- Io mi riposo un po', ancora mi devo abituare -
mi dice Blacke strusciando la sua testa sul mio collo
- Vabbene, riposati lupetta io vengo tra poco -
rispondo ricambiando e esco dopo aver visto la mia bellissima compagna appoggiarsi sul letto.

Arrivo davanti l'ufficio dell'Alpha e busso
- Avanti -
sento la voce di mio padre ed entro facendogli un cenno e rialzando la testa puntando il mio sguardo verso il suo fermo e determinato e riprende ha parlare
- Ho sentito che la tua compagna si è trasformata, ma la cosa è abbastanza strana perché non ho sentito l'odore di un licantropo, dobbiamo fare ricerche, ma per quale motivo sei venuto? -
non ha tutti i torni, nenache io mi ero accorto anche avendo un olfatto infallibile
- Sono venuto qua padre per proporre di fare entrare Blacke e di dire a tutto il branco che è la mia compagna -
gli dico non facendo passare nessuna emozione nei miei occhi
- Suo padre è l'Alpha del branco The glacial lightning, e penso che vorrebbe far parte del suo branco ed finalmente con la vostra unione potremmo unire i branchi per formarne uno potente insieme. Per quanto riguarda dire al branco della tua compagna, va bene si farà al ritorno di suo padre e suo fratello. Io e tua madre siamo stai duri con te e la tua compagna, noi sappiamo cosa vuoldire avete un compagno e non possiamo privarti di lei -
dice mio padre avvicinandosi a me, è più alto di me ma meno robusto, e continua
- Mi dispiace aver cercato una lupa per te, ma avevamo bisogno di essere sicuri che alla nostra morte ci fosse stato qualcuno degno del nostro branco e vederti da solo faceva soffrire tua madre e me -
dice appoggiando una spalla sulla mia, come per darmi una pacca sulla spalla
- Vi perdono per quello che avete fatto, ma vorrei che accettasse o pure provare ad parlare con la mia compagna, magari conoscerla -
dico rilassando le spalle che erano tese
- Vabbene figliolo lo faremo -
mi risponde ritornando dietro alla scrivania, faccio un'altro cenno con la testa e esco dal suo ufficio diregendomi verso la mia stanza dove c'è la mia Blacke.

Nel tragitto vedo una figura elegante dirigersi verso la mia direzione, e vedo una persona che non dovevo vedere
- Tesoro, quanto mi sei mancato -
è Lexi, la lupa che doveva diventare la mia compagna ed è stata per un periodo la lupa che riscaldava il mio letto
- Che ci fai ancora qui Lexi -
gli dico indifferente mente si avvicina strusciandosi addosso a me, mi sposto subito in malo modo non volevo essere toccato da nessun'altra lupa se non dalla mia compagna
- Tratti così la persona che ci è sempre stata per te, ma non saresti stato te se non facevi il rude cosa che mi ha sempre eccitato -
dice leccandosi il labbro mente io ero pronto ad andarmene
- Lexi non rozzarmi intorno, è finita non ti voglio mettitelo in testa -
gli dico con voce tagliente
- Tranquillo tra qualche sera me ne ritornerò al mio branco, ora ho saputo che hai una sostituta -
dice riferendosi a Blacke, cosa che mi fa imbestialire
- Vedi di sparire dalla mia vista prima che ti stacco la testa a morsi -
lei ridacchia alla mia affermazione e si avvicina molto di più
- Che ne dici di un'ultima sera di fuoco? -
dice cercando di provocarmi ma rimango impassibile, da molto ormai che mi è indifferente
- Ti ripeto Lexi, vattene -
gli dico ad un filo dal suo muso per metterle paura, ho gli occhi che mi bruciano dal nervoso
- Dai staccarmi la testa a morsi-
dice avvicinandosi sempre di più, cerco di allontanarmi ma lei velocemente mi salta addosso e mi bacia ovviamente non ricambio e cerco di levarmela di dosso. Questa me la paga.

Un ringhio possente mi fa svegliare e mi allontano subito da Lexi, mi giro e vedo la mia compagna incazzata nera per quello che ha visto e gli do tutte le ragioni. Vedo la mia compagna partire a razzo e salta sulla groppa di Lexi e gli morde il collo con forza, sento mugolare di dolore Lexi e capisco che devo intervenire per non far fare cavolate ad Blacke
- Basta B -
dico cercando di prenderla per la collottola e spostarla da Lexi
- LASCAMI! L'AMMAZZO -
ringhia Blacke più infuriata che mai
- Non ti lascio, calmati Blacke perfavore-
le sussuro all'orecchio e lei si calma di botto, si stacca subito da me cosa che ha me fa male, ma la lascio sbollentare.

Chiamo subito qualcuno che può aiutare Lexi, la ferita è molto profonda. Mi giro verso Blacke e non la vedo più, seguo il suo odore che è pieno di rabbia e delusione. Devo farmi perdonare assolutamente.

L'odore mi porta nel bosco, nel campo di fiori, e la vedo seduta in mezzo al campo che guarda il cielo stellato. Mi avvicino, e mi metto seduto affianco a lei cercando di pensare bene cosa dire ma vengo bloccato dalla sua voce
- Ho visto tutto, so che non è stata colpa tua. Soltanto che adesso sono nervosa e incazzata nera, devo calmarmi -
mi dice guardando ancora il cielo stellato, mi mancano i suoi occhi
- Guardami B -
vedo una lotta interiore dentro di lei ma abbassa lo sguardo e attacca i suoi bellissimi occhi hai miei
- Ho occhi solo per te, mi dispiace che hai visto ed è comprensibile la tua rabbia non saprei cosa avrei fatto io al tuo posto -
dico appoggiando la mia fronte alla sua
- Lo so Ares, lo so -
mi dice rilassandosi e chiudendo gli occhi
- Ma devo dire che è stata una scena molto sexy -
gli dico cercando di farla un po' sorridere e giocandoci sopra
- Non iniziare Alpha -
mi dice sorridendo
- Se eravamo soli non saprei cosa ti avrei fatto -
dico guardandola negli occhi e leccandogli il muso, subito gli si accende lo sguardo ma scuote la testa e ritorna ad guardare il cielo ridacchiando
- Smettila Ares, invece che ne dici di andare ha mangiare qualcosa sarà ora di cena -
mi chiede alzandosi per poi dirigersi con me verso la mensa.
Penso che mi sono fottuto il cervello per colpa di questa lupetta.

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