- Capitolo 5 -

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POV. Blacke

Anche questa volta fu il cinguettii degli uccelli al mattino che mi svegliarono, mi girai verso Ares e lo trovai lì con gli occhi chiusi ancora in forma lupo, avevo il viso così rilassato.

Mi girai per guardarlo meglio, non avrei mai pensato ad un risveglio del genere con un lupo che dormiva tranquillamente affianco a me, ma poi senti la sua voce
- Buongiorno B -
aveva la voce impastata dal sonno
- Buongiorno Alpha -
e finalmente vidi i suoi due rubini
- Sta mattina non sono riuscito ad lasciarti qua da sola mi stavi attaccata come una cozza, non che mi dispiaccia ma devo fare il giro di perlustrazione -
si alzò leggermente, dopo avermi dato una leccata sulla guancia
- Vabbene, ma smettila di leccarmi ho la tua bava in faccia -
Gli dissi ridacchiando e senti anche la sua di risata
- Si ma non ti sei scansata però -
dice guardandomi e per poi uscire dalla tenda.

Penso che al suo ritorno dovrò fargli alcune domande sul perché mi stanno cercando, perché proprio io, non sono poi così importante, e soprattutto la mia famiglia cosa c'entra in tutto questo, sanno del branco.

Tutte domande che dovrò fare ad Ares, sono ancora confusa e forse la situazione è più grave di quello che è.

Mi alzo dalla tenda e mi metto di fuori per fare "colazione", se si può definire una colazione, ma non mi lamento.
Sistemo la tenda e sono pronta per il viaggio, vedo arrivare Ares
- Rimettiamoci in marcia non manca molto ormai -
mi dice dirigendosi verso la direzione del branco
- Vabbene capo -
dico ridacchiando.

Nel mentre camminiamo, tante domande mi giravano per la testa era un ronzio fastidioso e diedi fiato alla mia curiosità
- Ares, perché mi cercano? -
si gira di poco e continua il suo cammino parlando
- Ti cercano per via di tuo padre, sanno che è una persona di grande potere e l'unica debolezza di un padre è la figlia -
ho scoperto che non è facile stare dietro ad un lupo, è più veloce di me
- Si, ma cosa centra la mia famiglia con questo mondo? -
mi nasconde qualcosa
- Centra B, ma non sono io che te lo deve dire avrai le tue risposte arrivati al branco -
non era proprio questa la risposta che volevo, ma sono una ragazza molto paziente
- Vabbene Alpha -
scuote la testa, vedo che è divertito perché uso un tono buffo quando dico Alpha.

Sono ore che ormai camminiamo e io ho bisogno di una pausa, mi manca il fiato e penso che lo ha capito visto che si ferma
- Riposati un po, io vedo qua in giro c'è qualcosa che non va -
anche se preoccupata gli faccio un cenno e sparisce dietro gli alberi.
Dopo poco che Ares mi ha lasciato qui sento dei ramoscelli rompersi, mi giro e rigiro alla ricerca di chi lo abbia provocato. Ma non vedo assolutamente nulla, ma la mia paura si avvera, vedo arrivare un lupo marrone verso di me
- Bene bene, cosa abbiamo qui ti sei persa cucciola -
perché succedono tutte a me
- Vedi di non avvicinarti, è meglio per te -
gli dico cercando di mettergli paura, più o meno
- ahahah, davvero pensi che mi fai paura, dai cucciola ci divertiamo -
si mette in posizione di attacco pronto ha saltatmi addosso, e dentro di me pensavo dove era finito Ares
- Non ti conviene -
tutto inutile, parte verso di me a tutta velocità, non so come ma prendo un ramo che si trovava vicino a me e glie lo spacco in testa, vedo che questo lo stordisce ma parte subito all'attacco.

Non sapevo più che fare, speravo che Ares stesse bene.

Non sento il peso del lupo, sento un dolore forte in faccia ma apro lo stesso gli occhi e vedo il lupo stesso in una pozza di sangue e Ares sopra il lupo con il fiatone e con gli occhi iniettati di sangue, ci mette un po per calmarsi e riprendere il respiro normale.

Si gira verso di me e si sposta dal cadavere e viene verso di me
- Cazzo, guarda che ti ha fatto -
non capisco di cosa parla fino a quando non sento colarmi una liquido caldo dal naso, lo tocco e le mie dita solo sporche di sangue
- Se non sarei arrivato in tempo cosa sarebbe successo -
si avvicina al mio viso e mi lecca sulla ferita questo in qualche modo mi allieva il dolore e gli dico
- Sei arrivato in tempo, tranquillo è solo un graffio -
nei suoi occhi vedo rammarico
- Scusami -
lo accarezzo e mi da una mano ad tirarmi su e continua
- Nonostante questo, te la sei cavata abbastanza bene -
Ares è il tipo che sdramatizza sempre
- Ho quasi fatto tutto io  -
dissi facendo la superiore, quando in realtà non mi tenevo in piedi
- Si come no -
detto questo ancora un po scossa, ci incamminiamo verso il branco, siamo vicini lo sento.

In lontananza vedo del fumo e tetti di case, mi giro verso Ares
- Siamo arrivati -
lo guardo sorridendo, finalmente avrei rivisto la mia famiglia.
- Al tuo branco? -
mi guarda, vedo il suo pelo muoversi per via del venticello che si è alzato
- Si siamo arrivati -
disse guardando il suo branco con orgoglio
- Chi arriva per ultimo è uno scemo -

Ma so che tutto questo mi porterà ad scoprire cose nuove e la cosa mi incuriosisce e mi fa paura allo stesso tempo, ma sono pronta a tutto pur di proteggere le persone che amo.

Come una bambina mi metto ad correre verso il branco, e dietro di me Ares.

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