POV. Blacke
Più guardo la mia casa più penso di quanta bellezza abbia soprattutto la mattina, costruita all'interno del bosco. Pieno di vegetazione e di animali selvatici che danno una atmosfera di vita.
Entro dentro casa e subito vedo mio fratello Josh alle prese con il suo computer mentre sorseggia il caffè, mi avvicino a lui e subito mi da le sue attenzioni
- Buongiorno sorellina, che facevi di fuori? -
accarezzandomi dolcemente la testa come fa sempre e con quel sorriso contagioso. Mio fratello è una persona gentile e socievole, amato da tutti. È un ragazzo alto e robusto con capelli castani e occhi verdi come lo smeraldo. Ci vado d'accordo ma litighiamo qualche volta e con il sorriso gli rispondo
- Niente di che guardavo il bosco, mi attira come sempre ma invece te che fai? -
per un attimo vedo uno sguardo di timore ma non ci faccio caso
- Volevo ordinare un telefono nuovo ma a questo punto me lo compro al negozio, comunque papà dovrebbe arrivare tra poco è andato a fare una riunione -
mi alzai dalla sedia dopo avergli dato un bacio sulla guancia e andai in camera per lavarmi e vestirmi. Mi fermai davanti allo specchio. Sono una ragazza minuta con dei lunghi capelli castani scuro e due occhi di ghiaccio. Il mio nome è un pò strano, mi chiamo Blacke e ho 19 anni, sono una ragazza solare e molto testarda e anche molto spesso solitaria.Preparo tutta la roba per lavarmi e entro in doccia, dopo pochi minuti sento il furgone di mio padre arrivare così esco dal bagno lavata e profumata di cocco, adoro il cocco, mi vesto e vado in cucina e vedo la schiena maestosa di mio padre
- Buongiorno schiena di papà -
sento un leggero ridere e finalmente vedo il viso di mio padre
- Buongiorno lupacchiotta -
mi da un bacio sulla testa, non ho ben capito questo nomignolo ma lo adoro. Mio padre si chiama Steve, è un uomo robusto ma non troppo e ha gli stessi occhi di mio fratello. È una persona gentile e buona ma quando serve molto severa, poche volte lo è con me e con Josh
- Come è andata la riunione? - mentre lo guardo con ammirazione perché penso a quanto sia rispettato da tutti nel suo lavoro
- Bene bene, l'accordo col signore William è andato a buon fine, senti un po' Josh tu non dovevi uscire? -
guarda mio fratello con uno sguardo strano è come se stesse parlando
- Ah sisi devo fare dei giri con Mike, ritorno per pranzo -
prende le chiavi della macchina e esce - E tu lupacchiotta che fai? - guardandomi con amore
- Non saprei, oggi non ho voglia di uscire però penso che dopo mi faccio una camminata nel bosco-
al suono di quelle parole mio padre si pietrifica
- Amore non è meglio che stai a casa, non mi sento sicuro che vai nel bosco, fallo per me, non andarci -
Mi guarda in mondo di supplica e di obbligo insieme
- Ma ci sono già entrata altre volte e sono sempre ritornata sana e salva, perché non posso? -
essendo testarda, come posso accettare la sua richiesta, oggi è strano non mi ha mai fatto problemi
- Amore oggi no -
allora io un po' infuriata vado in camera sbattendo la porta, mi sento un animale in gabbia perché non lo capisce, il bosco per me è la mia seconda casa e mi sento libera come non mai.Mi butto sul letto a peso morto, decido di chiamare la mia migliore amica Jess.
Risponde subito
- Blackina come te la passi? -
anche lei mette nomignoli molto creativi
- Jess quante volte ti ho detto di non chiamarmi così mi fai sentire una bambina, comunque niente di che mio padre non mi fa andare nel bosco ma di solito mi ci manda e non so spiegamelo -
sento la sua risatina dal telefono
- E anche normale che non ti ci mandi, come può stare traquillo sapendoti nel bosco da sola e indifesa potrebbe attaccarti un orso -
non a tutti i torti
- Ma ci sono stata altre volte e lui lo sapeva, comunque secondo te sono così sfortunata a trovarmi un orso davanti -
Insomma un po sfortunata lo sono
- Be' conoscendoti si potresti e se devo essere sincera non sono neanche tanto tranquilla io che vai nel bosco -
Alzo gli occhi al cielo
- E vabbene non ci vado anche se non ho scelta ma solo per oggi poi ricomincerò, lo sai benissimo che mi attira come una calamita ma comunque che mi racconti? -
Lei sbuffa nel microfono cosa che odio perché sento tutta l'aria
- Niente tra poco esco con un ragazzo un certo Marcus, un tipo tranquillo e affascinante -
diciamo che Jess non ha problemi nel trovare fidanzato è una bellissima ragazza
- Vabbene dai ti lascio così ti prepari per il tuo Marcus dopo voglio sapere tutti i dettagli -
è quasi ora di pranzo quindi deduco che pranzera con lui e io dovrei scendere per cucinare qualcosa
- Ciao Blackina del mio cuore -
nonostante tutto la adoro dai
- Ciao Jess della mia vita -
attacco e scendo in cucina per vedere che cucinare nel mentre Josh è tornato e sta vedendo la tv con mio padre. Preparo il pranzo con tutta tranquillità, apparecchio la tavola. Nel mentre pranziamo vedo mio padre con la coda dell'occhio guardarmi e sono sicura che adesso mi dirà qualcosa
- Lupacchiotta scusa per prima, ma capiscimi sono preoccupato per te non voglio che vai nel bosco anche se l'altre volte ci sei andata e lo sapevo, ma vedo che sei ostinata e come faccio a dire di no a te, ma oggi non puoi andarci -
mi guarda come un cucciolo triste
- Vabbene papà, non ci vado -
e subito riprende a sorridere, detto ciò mangiamo in silenzio col rumore dei uccellini che cinguettato e dal rumore del vento che soffia sul rami dei maestosi alberi, che fa cadere le foglie ormai secche che per me è solo che melodia.
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Luce della luna
Manusia Serigala《Chiusi gli occhi e mi ritrovai nel bel mezzo del bosco fitto e oscuro, nel buio si sentivano ringhi feroci. Mi guardai intorno alla ricerca della loro provenienza e mi trovai quattro occhi luminosi che mi guardavano maligni pronti ad attaccarmi. Ma...