*Vorrei sparire assieme a te*

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*Stanco di combattere per l'umanità, adesso penso a noi e alla norstra felicità.*

Pov Mariana.
Mi sveglio definitivamente.
Mi alzo dal letto.
Mi lavo la faccia e con essa i denti. Metto la crema, mi lego i capelli.
Mi cambio. Jeans stretto chiaro e maglietta celeste con le superga anch'esse celesti.

Inizio a farmi il letto, aggiusto il mio piumone con le camomille gialle, aggiusto tutti i miei cuscini che vanno dal celeste chiaro fino ad arrivare al blu scuro.
Metto in ordine i quadri che ho sulle mansole sopra al letto. Poi passo alla scrivania. Tolgo tutti i libri che sono appoggiati su di essa e li metto nella libreria di fianco al balcone. Prendo i pupazzi che sono atterra e li sistemo, alcuni sul termosifone e altri appesi con una cordina nera al mio specchio enorme.
Chiudo il mio armadio a tre ante, e mi precipito a sbattere i miei tappeti color lilla di fuori al balcone. Quando ormai sono stufa di fare pulizia, prendo gli ultimi vestiti buttati sul pavimento.
Erano impragnati di una puzza tremenda. Aspettate. E' alcool.
Ma, ma io non bevo.
Mi precipito a mettere i vestiti nella lavatrice e far partire il lavaggio, dopo averci versato mezzo barattolo di ammorbidente.
Capitemi, se mia madre scopre qualcosa sono morta.
Vabbe, devo scoprirlo prima io quello che ho combinato.
Torno in camera, mi siedo sul mio lettone, mi sdraio.
MARIIIIAAAANA.!
Ora ricordo. Dio, cavolo ho combinato?!!
Ho baciato davvero Peter?!
Beh daltronde é stato bello.

-"marianaaaa" una voce blocca i miei complessi mentali. Chi?! Mia mamma.

-"si?"- le rispondo.

-"ti ho comprato l'albero." Mi dice la mia cara mammina.

-"grazie." L'abbraccio.

Devo svagarmi. Scendo le scale e mi diriggo in salotto, da mia madre.

-"wow mà! Ti sei superata sta volta. É stupendo." Dissi, guardando l'albero.

-"OK!Io vado a lavoro, torno tardi, tuo padre non torna a pranzo oggi. Tu che fai esci?!"mi chiese.

-"Non lo so.Ora faccio l'albero, forse dopo vado a comprare qualche decorazione per Natale." Aggiunsi.

Mia madre uscì di casa, chiudendosi dietro di se il portone.
Mi misi all'opera. Iniziai a cacciare tutte le palline dagli scatoloni, le iniziai ad appendere all'albero. Dopo appesi le altre decorazioni.
Nel pomeriggio uscetti un pó.
Mi misi il mio parka, aggiustai i capelli in una coda ancora più alta della precedente. Qualche spruzzo di profumo, un pó di mascara e chiusi la porta.

Il Natale era alle porte ormai, le vetrine erano tutte addobbate, i bambimi erano più buoni.

Era tutto più bello.

Mi dirissi in un negozio.Era molto grande, sull'insegna c'era scritto 'la fabbrica del natale.'
Ora che ci penso, e lo stesso nome che c'era inciso sul pacco dell'albero.

Entrai. Wow, quante cose carucce.
Ora manderó in banca rotta i miei genitori, ne sono sicura. Ma pazienza, Natale é una volta all'anno quindi!
Iniziai a guardarmi intorno.
Mi dirissi verso gli scaffali addobbati di ghirlande, candele, elfetti di verie dimensioni,stelle di Natale.
Inizia a guardare quegli elfetti tutti coccolosi, con quelle tenere faccine.
Ok! Li comprai. Quanti ne presi?
Ahahah. Non molto. 6.
Andai più avanti.
Cosa videro i miei occhi?! Un meraviglioso centro tavolo a forma di Babbo Natale. Poveva posare 3/4 kg.
Lo presi. *-*

Andai alla cassa.
-"Potevi comprare al due mostricciattoli?!"
Quella voce...
Mi giró-"Peter!" Lo salutai guardandolo negli occhi.
Ottimo, il mio cuore batteva all'impazzata.

-"Che ci fai qua?!"Domandó.

-"Ahaha non lo vedi?! Compro mostricciattoli." Rispose retorica lei.

-"Wow." Rispose ridendo Peter.

Pagai.
Quanto?!
Meglio lasciar perdere.

Stavo tornando a casa. Quando mi voltai per osservare un signore travestito da Babba Natale..
Guardai meglio, quello non era un signore.

-"Oh Oh Oh.".Disse avvicindosi a me.

-"Cosa vuoi che ti porti Babba Natale quast'anno?!" Mi chiese, appoggiando il suo braccio sulle mie spalle.

-"Un ragazzo che mi ami per quella che sono, e che mi protegga sempre come solo lui sa fare...
Che non mi giudichi per i difetti che mi ritrovo, e che mi ami per le cose positive che ho." Questo desidero da Babbo Natale. Gli dissi guardandolo negli occhi e sorridendolo.

Si tolse la finta barba che aveva.
-"Babbo Natale ha gia espresso il tuo desiderio." Mi disse Peter togliendosi quelle cosa dalla faccia e sorridendomi.
Pian piano avvicinandosi mi accarezzó la guancia.

Gli sorrisi.

-"Ti ruberei!" Disse Peter guardandola sorridere.

-"Rubarmi?!"Chiese lei ridendo.

-"Si. Ti ruberei e ti terrei sempre con me." Disse ancora Peter sorridendola e dandole un bacio sulla guancia.

*lì entrambi si ricordarono del bacio della sera prima.*

Si guardarono negli occhi, si sorrisero, tipo a dire entrambi -"Si, sono cosciente di quello che ho fatto e non me ne pento."

Pov Peter.
Tornai a casa

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