39.Non te lo permetto!

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Nel frattempo al piano di sotto...
-"ciao mariana é in casa?"

-"si Kavin, é in camera sua...vai sali." Disse la mamma tranquillamente, al ragazzo che due ore prima era stato cacciato dalla figlia.

Salì le scale, pensando a come scusarsi ma prima di aprire la porta senti mariana piangere e parlare a telefono...

*da dietro la porta.*

-"peter non posso più vivere senza te!" Disse signiozzando lei.
Pov Kevin.
Peter?!

-"nemmeno io." Rispose lui.

-"cazzo ti amo... come ho potuto lasciarti andare?!" Disse piangendo ancora di più lei.

-"mi hai lasciato andare perché io mi sono comportato da stronzo." Disse lui.

-"e ora?" Disse lei, mentre kavin aprì leggermente la porta per vedere che succedeva.

-"ora se fosse possibile verrei da te e ti bacerei senza fine, ma a dividerci ormai sono due cose:la distanza e le nostre nuove vite." Disse lui...

-"non voglio perderti." Disse lei con ormai tutto il trucco colato.

-"mi hai gia perso e cosa peggiore, io ho perso te" rispose lui...

-"e'finita?"chiese ormai rassegnata.

-"mariana é da quando sei in italia che é finita."

-"io ti amo.."disse piangendo lei.

In quel momento entró Kevin.

la guardó fredda, lei inghiottì quel poco di saliva che aveva in bocca.

-"con chi parli amore?"disse, con quella voce inquietante.

-"nessuno."rispose asciugando velocemente le lacrime.

-"Dimmi con chi stai parlando!" Le disse, avvicinandosi.

-"ho detto con nessuno!" Rispose lei con la voce tremante, e con la chiamata ancora aperta.

Peter stava ascoltando tutto dall'altra parte del mondo.

-"Non ti credo!" Le disse, sedendosi affianco a lei sul letto, e prendendola per i polsi la face sdraiare sul letto, cosa che gli venne al quanto facile dato che lei aveva le gambe incrociate, quindi uno spintone gli bastó.

Lei che ormai era sotto di lui-"kevin mi fai male!" Disse.

-"ho detto con chi stai parlando?" Disse, afferrandole i polsi con ancora più violenza.

Lei non rispose.

-"ah no?non rispondi?!" Disse, prendendo il telefono e dicendo a Peter -"scusami ma ora la tua mariana ha da fare. Anzi scusami, la tua ex!" Disse freddo

-"Che intendi?" Disse peter, non capendo.

-"devo scoparmi la tua ex caro, quindi non rompere!" Urló forte, il che fece scendere una lacrima a mariana.

-"non toccarla!" Urló ancora peter.

-"non taccarla?io ho tutto il diritto di toccorla, lei é mia! É la mia ragazza." Urló ancora, marcando la parola RAGAZZA e guardando mariana.

Il che le fece abbassare lo sguardo.

-"lasciala stare." Urló ancora più forte peter lasciando un pugno sul tavolo.

-"stai calmi caro. Lei é nelle mie mani... vuoi sentirla piangere? No. Non credo." Disse, chiudendo la chiamata e spegnendo il cellulare.

-"ora é il tuo turno." Disse freddo verso di lei, togliendosi di dosso la maglietta e afferrandole nuovamente i polsi.

-"lasciami stare! Chiamo mia mamma." Urló lei.

-"chiamala, chiamala ma non ti sentirà. E uscita poco fa con tuo padre." Le disse, guardandola negli occhi.

-"lasciami stare!" Urló.

-"hai un bel fisico,sai?" Disse con quel fare da stronzo.

-spazio autrice-

E ora?

Non aver paura, io ci sarò.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora