~Ci sei solo tu...~

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*ma se l'amore chiama spero che sia ancora tu.*

Erano le 21:00 quando Peter arrivò in pizzeria. Erano già tutti lì, mancava solo lui.

I regali erano già tutti stati scartati.

Mariana era STUPENDA.

Aveva un vestitino stretto sotto al petto e poi largo. Era abbastanza corto. Un paio di stivaletti e i capelli un pó più mossi del solito. Aveva un sorriso da far paura.

Peter entrò in pizzeria, tutti gli occhi per un secondo furono puntati su di lui, poi appena realizzarono che era solo Peter, l'attenzione svanì. Tutti ripresero a fare quello che stavano facendo.

Peter si avviò verso Mariana, che in quel momento era girata di spalle, aveva un sorriso diverso quella sera Peter.

-"Ehi!" Disse Peter, toccando la spalla di Mariana.

Mariana si giró, non sapendo chi fosse.
-"P-peter..." OK. Non so che dirgli. Davvero e venuto al mio compleanno? Cosa gli dico?!
-"grazie di essere venuto." Disse Mariana continuando la frase, imbarazzata.

Peter sorrise. "Auguri." Disse dandole un bacio sulla guancia, come si fa a i compleanni.
Oddio. Spero solo di non essere rossa come un peperone. Wow! Peter Lanzani mi ha appena dato un bacio sulla guancia?

-"Grazie." Risposi sorridendo.

Peter fece un respiro profondo:-"Mariana io non ti conosco, non so i tuoi gusti. Ho seguito i gusti di una persona che ti conosceva molto bene.Spero ti piaccia." Disse Peter, dandole il regalo. Si aggiusto il ciuffo, l'ansia iniziava a salire.

-"I gusti di uno che mi conosceva bene?!"Disse Mariana,sorridendo e scartando il regalo. Non aveva la minima idea di chi fosse quella persona.

Aprì il regalo. Per un minuto restó di sasso. Fissava il regalo, quelle foto, quelle dediche. Aveva le lacrime agli occhi. Tremava.

Guardó negli occhi Peter.
-"Grazie." Disse abbracciandolo di botto. Fu l'istinto.

L'odio che provava per lui svanì del tutto in quell'istante.

Si staccò dall'abbraccio che Peter aveva ricambiato insieme a lei.
-"Grazie ancora peter!" Lo riabbracciò.

Arrivarono le pizze.
-"Andiamoci a sedere." Disse Mariana respirando con fatica.

-"Aspetta." Disse lui.

Mariana lo guardò.

Peter le asciugò le lacrime che probabilmente Mariana non si era accorta di avere sulle guancie.

-"Grazie." Rispose, sorridendolo e dopo aggiustandosi i capelli.

Jazmin che aveva visto tutta la scena si avvicinó all'amica. .

-"Allora?! Non aveva i soldi per farti un regalo? Era necessario darti il regalo che ti aveva fatto Simon prima di morire?"

POV MARIANA.
Perché a volte deve essere cosi stronza con quelle parole?

-"andiamoci a sedere."Disse ancora Jazmin.

-"Si" rispose Mariana, prima di girarsi e vedere Peter tutto solo in un angolino.

Mi feci coraggio, sapevo che dopo aver fatto quello che stavo facendo me ne sarei pentita. Ma im quel momento non m'importava.

-"Vieni Peter." Gli dissi.

Lo feci sadere vicino a me.
Era brutta quella situazione,in realtà erano tutti miei amici, lui non conosceva nessuno, anche se la maggior parte dei miei amici andava anche in classe con lui dato che andavamo tutti nella stessa classe.
Ma poco importava, lo feci sedere vicino a me.
Forse lui avrebbe fatto lo stesso in una situazione simile, chissà.

-"Che pizza prendete?" Domandai a tutti.

Tutti risposero, anche Peter.

Dopo aver mangiato, decidemmo di giocare ad obbligo o verità.

Iniziai a giocare io per prima.

Uscì Jazim.
-"Jaz, obbligo o verità?" Domandai. Amavo quel gioco.

-"Verità." Rispose lei.

-Mmmh...IL ragazzo più bello che hai avuto?" Domandai scherzando.

-"Nicolas." Rispose lei.

Era il turno di Peter.

Jazmin gli chiese-"Obbligo o verità?"

-"E indifferente. Scegli tu." Rispose lui.

-"Facciamo scegliere alla festeggiata." Disse Jazmin.

Si vedeva che non si soplortavano a vicenda.

-"Verità." Rispose Mariana.

Jazmin con tutto l'odio che aveva contro quel ragazzo.-"Perché sei qua stasera? Dato che odi la mia amica."

Pov Mariana.
Perché quella domanda?
A volte e davvero stronza.

Peter guardó Mariana-"Io non ho mai detto di odiarla. Sei tu a dirle che la odio."

Ok. Volevo squagliare. Stasera è molto diverso dal solito.

-"OK!" Disse Jazmin. Non sapendo cosa rispondere.

Era il turno di Peter.
Girammo la bottiglia per vedere a chi doveva fare le domande e per la mia gioia, uscii io.

Peter mi guardò:"Mi odi?" Mi chiese.

Cosa gli dico ora?

-"In questo momento no." Risposi.

Fu di nuovo il turno di Jazmin. Girarono la bottiglia, uscì Peter di nuovo.

-"Obbligo o verità." Domandò Jazmin.

-"Obbligo." Rispose lui.

Con tutto l'odio che Jazmin aveva nel corpo domandó-:"hai le palle?!"

-"Si." Rispose Peter.

-"Vai vicino a Mariana e baciala." Disse lei.

Pov Mariana.
COOOOOSAAAAAA
Stasera Jazmin e stronza.
Troppo stronza.
Io guardai peter negli occhi.

Pov peter.
Cazzo, andrei là e me la bacerie per ore ed ore, ma non cosi.

Peter guardó Mariana, poi rispose a Jazmin.
-"NO.!"

-"AHAHAHAH vedi che non hai le palle?!" Disse lei.

-"cara le palle le ho! Non mi costa nulla andare là e baciarmela. Capisci bene, baciarmela! Si, perché me la bacerei."
Mi guardó. Poi continuó a parlare con Jazmin.
-"me la bacierei ma non in questo modo."

Tutti stettero zitti. Compresa Jazmin.

{SPAZIO AUTRICE.}

Allora?! Vi avevo detto che gli altri capitoli sarebbero stati più interessanti. Vi piace? ❤

Fatemi sapere.

Non aver paura, io ci sarò.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora