Non aver paura, io ci sarò.

41.come si domentica tutto ció?

La guardó a lungo.

-"cos'ho?" Disse lei, impaurita...

La strinse forte a se con forza.

Lei si staccó ormai aveva paura di lui.

-"togliti la maglietta." Disse.

Lei indietreggió.

-"TOGLIATI STA MAGLIA." Urló un pó più innervosito.

Lei indietreggió ancora.

-"non voglio farti nulla, voglio solo vedere che ti ho combinato ieri sera." Disse pentendosene e sedendosi a terra.

Lei lo fece.

Quando vide quella pancia piena di lividi rabbrividì.

-"ti ho fatto tutto ció?" Disse alzandosi d'impulso e abbraccaindola ancora forse a se, non le diede nemmeno il tempo di mettersi la maglia.

Lei non parlava.

-"però dici qualcosa." Disse lui.

-"mi fai paura..." disse lei indietreggiando ancora.

Un respiro profondo.

-"vieni qui." Disse.

Lei andó.

Si sedettero a terra, lui l'abbraccio e a bassa voce disse-"lo ami davvero?"

Non rispose ancora.

-"guardami." La bació e dopo l'accompagnó a casa.

-"ci vediamo domani." Le disse.

Entro in casa e salì subito in camera.

Com'era strana la vita.

Un giorno ti faceva sentire al settimo cielo, e un altro giorno invece ti faceva pentire di essere nata...

Cosi si sentiva lei.

Ultimamente la sua vita era piena di lacrime.. Troppe lacrime.

Sali in camera, si cambió e dopo si andó a rifuggiare nel suo lettino.

Dormì senza svegliarsi fino alla mattina seguente dove la sveglió Kavin.

*-Ti amo anche io amore!

Mi sei mancato...*

Venne svegliata da Kavin.

Lo guardó per qualche secondo non capendo, stava ancora dormendo.

La bació.

A quel gesto lei si sveglió.

-"k-kavin.."disse balbettando.
Non é possibile, ho sognato di nuovo Peter?!

-"buongiorno." Disse, sdraiandosi a fianco a lei.

Pov Kavin.
La guardai, era cosi bella anche con quel pigiamo, anche con quel top nero e quel pantaloncino corto bianco. (Parla del pigiama.)
Come ho potuto farle quello che le ho fatto?! Come ho potuto farle perdere la sua verginità in quel modo tanto violento?

Pov mariana.
Mi fa rabbrividire come posso avere paura del mio ragazzo?!

Lui la strinse in un forte abbraccio.

-"perdonami." Le susurró all' orecchio, dandole subito dopo um bacio sulla guancia.

Ancora una volta lei non rispose.

Lui le accerrezzo i capelli, era cosi bella e innocente. Cosi sincera...

-"e che non ho resistito.." continuó.

-"quel che e fatto é fatto!" Disse lei, abbassando lo sguardo.

-"e che forse sarebbe tutto più bello se anche tu mi desiderassi." Aggiuse, appoggiando la sua testa sulla spalla di mariana.

Lei sospiró.

-"non e facile." Aggiunse...

-"ti prego dimmi che sei ancora mia." Aggiunse ancora lui dandole un bacio in fronte.

Abbosso lo sguardo ancora...

-"sono ancora tua."

....