54. Lotto per amore.

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-"eheheh chi tace acconsente. " Continuó a prenderla in giro.

-"smettila." Disse sorridendo.

-"senno?!" Disse provocandola, ma sempre scherzando. .

-"senno ti picchio amore mio." Disse ridendo, e non facendo caso alla parola 'amore mio.'

Peter divento serio, serissimo.

Non sorrideva piu.

Il cuore batteva forte, forse per aver sentito di nuovo quell'amore mio uscire dalla sua bocca.

La guardava e non parlava al che mariana se ne accorse e a bassa voce si scusó con un-" scusami peter.:(" abbassando la testa

La guardó, sospriró-"non fa nulla."

La serata passó tra altre risate piacevoli e qualche abbraccio per caso, forse per la nostalggia.

Peter la riaccompagnó a casa.

-"vuoi salire?" Gli domandó.

-"no no, senno tua mamma pensa a male." Disse sorridendo Peter.

-"mo ti picchio. Ahaha, dai sali mamma non c'é, é a lavoro..."

-"ok salgo." Rispose lui.

Entrarono in quella che era la nuova camera di Mariana.

Un profumo le entró nelle narici, il profumo di mariana.

Quella stanza era cosi bellina, cosi tanto in 'stile mariana.'

Entró, notando tutte le foto appese al muro, foto che una volta erano con lui mentre adesso erano con Kavin.

Le guardava e le riguardava..

-"che guardi cosi imbambolato?" Chiese mariana togliendosi il giubbino.

-"te felice." Disse Peter, fissando le foto con Kavin. E continuó deluso-"con me non hai mai sorriso cosi." E si sedette sul letto, con ancora un aria molto delusa.

Mariana si sedette affianco a lui e osservó le foto.

-"ormai e una vecchia vita quella. Sono ricordi, solo ricordi."

Disse, alzandosi.

-"ricordi che guardi ancora con tristezza, come se ti mancasse quella vita." Aggiunse peter, andando verso mariana, che era appoggiata al balcone e osservava il panorama fuori dalla sua finestra.

-"perche? Mi vuoi dire che Jazmin non ti manca?"

Disse girandosi verso di lui ed altrerandosi un pochino.

-"quindi ti manca Kavin!" Disse, quasi freddo.

-"lo hai detto tu!" Rispose mariana.

-"...me lo hai fatto capire tu!" Rispose lui.

-"lasciamo stà!" Disse, cambiamdo direzione e andandosi a sedere nuovamente sul letto.

-"no parliamo!" Continuo sedendosi affianco a lei.

-"no!"

-"si." Urlo lui, dopo di lei.

-"e che ti devo di?! Che mi manca? Ok! Te lo dico. Mi manca. "

Continuo ancora-"che ti devo di? Che mi ha picchiata ma nonostante tutto ho continuato a stare con lui, forse perche mi mancava qualcuno che avevo bisogno, che volevo affianco a me ma che non c'era." Stava continuando ancora, quando la blocco.

-"non e' colpa mia se te ne sei andata!" La guardó negli occhi.

-"non e colpa mia se ti sei scopato Jazmin." Fece lo stesso anche lei.

-"beh non e colpa mia se la tua prima volta hai deciso di averla con lui e non con me."Urlo forte lui.

-"non e colpa mia se lui mi ha fatto capire di tenere a me." Urlo lei questa volta, guardando fuori dal balcone per non pensare.

-"fatto capire di tenere a te? Ah bene.Cioe spiegami come ti ha fatto capi che ci tiene a te? Picchiandoti ?"Urló agitando le mani.

Abbasso lo sguardo.-"lui c'e stato caro. Tu no." Si giró verso di lui.

-"non e colpa mia se tu te ne sei andata." Disse guardandola negli occhi.

-"mi fai ridere..Magari se non ti fossi scopato jazmin la mia prima volta sarebbe stata con te, quella notte,ma invece tu eri con jazmin.." disse lei, guardandolo.

-"ora e colpa mia?"La guardó.

-"perche e colpa mia?" Disse ancora lei.

-"di certo non éla mia Peter! " Urló quasi..

-"mariana.. "Disse guardandola...

-"CHE VUOI?" Disse lei, fredda e girandosi dall'altra parte.

-"TE" urló lui. Bloccandola tra i balcone e lui.

-"troppo tardi,mi hai persa..." disse, scansandosi da lui..

Non aver paura, io ci sarò.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora