Ho portato il mare a milano ~Seguito~

Non sono una che parla tanto, soprattutto con soggetti del genere.

Camilla pov's
Finalmente Perla rientra seguita da Samy <ma dove sei stata?> lei non risponde, tira fuori un mazzo di chiavi dai pantaloncini e mi prende per il polso
<seguimi> mi trascina in stanza e chiudo la porta a chiave.
<Ma non si poteva entrare qui> io mi guardo intorno, è una mansarda con un letto matrimoniale, è bellissima, sembra la stanza delle bambole.

<È camera nostra, le chiavi me le ha date mio fratello> mi siedo sul letto <Allora mi dici dove sei stata?> lei si sdraia affianco a me <al mare> mi dice con nonchalance.
Quando fa così è perché non ha voglia di parlare.
La lascio stare e mi addormento.

La mattina seguente...

Martina pov's
Sono con il mio solito caffè in mano seduta sul divano, ho una brutta sensazione da un po' di giorni.

<Che c'hai?> mi chiede Mario mentre si siede di fianco a me ancora assonnato, io lo guardo <nulla> ruota gli occhi al cielo e sbuffa <conosco quella faccia> io soffio il caffè bollente <non lo so, ho una brutta sensazione da un po' di giorni. So che dovrei dare la sua pravicy a Perla ma non resisto>
Mi alzo, metto ciabatte e vestaglia, prendo le chiavi di casa di Ludovica e vado a vedere <si incazzerà tantissimo Perla lo sai?> mi dice Mario prima che esca dalla porta <A quest'ora staranno dormendo, voglio solo assicurarmi che siano a casa> apro casa di Ludo e le luci della sala sono spente.
Vado in cameretta, non c'è nessuno, allora passo alla camera matrimoniale. Niente. Non ci sono.

Mi impanico, chiudo la casa e corro subito da Mario <non ci sono, non ci sono!> lui si allarma subito alzandosi dal divano <calma, magari sono uscite> cerca di non farmi andare ancora più nel panico facendosi vedere tranquillo, ma so che non è così <si, alle 7 del mattino> <magari hanno fatto serata e sono andate a fare colazione>.
D'istinto prendo il telefono e la chiamo, ma non risponde, chiamo anche Camilla ma il numero è irraggiungibile.

Ludovica pov's
Mi sono appena svegliata, sto preparando la colazione a Diego.
Questi due giorni sono stati veramente terapeutici. Mi arriva una chiama da Martina, strano che alle 7 del mattino mi chiama, di solito o è a lavoro o dorme.

<Socia, come va?> le chiedo felice <Camilla e Perla non ci sono!> lancia la bomba, il mondo mi cade addosso <Come non ci sono?!> alzo subito la voce, il mestolo mi cade dalle mani <Si, dovevano essere a casa tua ma non ci sono!> <Hai provato a chiamarle?> <Sono irraggiungibili> <arrivo> chiudo la chiamata e vado subito a svegliare Diego.

<Diego!> lui apre un occhio e sorride <Dimmi amore> <Camilla non è a casa!> lui si alza di scatto <come non è a casa?> gli spiego quello che mi ha detto Martina e senza neanche pensarci ci troviamo in macchina per Milano.

Camilla pov's
Apro gli occhi, prendo il telefono e la prima cosa che vedo sono le 20 chiamate perse da mamma e da zia Marty.
Il cuore mi rimbalza in gola, sveglio subito Perla <ma che cazzo vuoi> dice lei girandosi dall'altra parte <guarda!> le metto il telefono davanti a gli occhi <Merda!> si alza di soprassalto <Siamo nella merda!> ci guardiamo negli occhi sapendo che siamo veramente nella merda.

<Ora chiamo mamma e le dico che siamo qui. Ci hanno scoperte> dico senza esitare, è la cosa più giusta <No, mio padre mi fa il culo a quadri!> dice lei impanicata <Perché il mio no? Ma non voglio far morire d'infarto mia Madre!>

Chiamo mia mamma, risponde dopo neanche uno squillo <Camilla! Dove siete!> <Mamma stai tranquilla, ti devo dire una cosa ma non ti arrabbiare> per un momento c'è silenzio <oddio, vi hanno arrestate!> <No mamma ma ti pare! Siamo a Genova, nella casa> poi sento la voce della zia <Perla è con te?> Io guardo Perla che mi fa cenno di dirle no, ma non posso, mi dispiace sentire una mamma con la voce rauca...
<Si> sento un sospiro, guardo Perla che si imbroncia ed esce dalla stanza, mi dispiace, ma più in là mi ringrazierà.