La mattina dopo...
Camilla pov's
Mi sveglio per colpa del sole che mi batte in faccia, apro gli occhi, sono appoggiata alla spalla di Vale e lui alla mia testa.
Perla di fronte a me sta dormendo come tutti gli altri, mentre Gaia e Mattia non sono più qui.Sento la voce robotica registrata nel treno che annuncia la prossima fermata: Genova.
Sveglio Vale impanicata dal fatto che possiamo rimanere qui sopra per chissà quanto <oh ma che sei scema> dice lui mentre apre gli occhi intontito <siamo a Genova!> si alza di botto e sveglia tutti gli altri avvisandoli.
Scendiamo dal treno e cominciamo ad avviarci verso la casa, Vale chiama un taxi, io lo guardo storto
<Con che soldi hai intenzione di pagarlo?> <non ho intenzione di pagarlo> dice ridendo mentre entra in macchina, lo fisso per un attimo.Perla mi spinge leggermente ed entra in macchina con foga <Partiamo?> chiede felice, io annuisco ed entro in macchina con Vale, Perla e Samy davanti.
<Lo sai che non hanno intenzione di pagare?> le sussurro all'orecchio il più possibile a bassa voce per non farmi sentire dell'autista <Certo> dice continuando a cantare una canzone di Sfera come se nulla fosse.
Io la guardo storta <Dai, madonna divertiti Cami!> mi tira una manata sul braccio che poi incrocio con l'altro in segno di disapprovazione.
Perla pov's
Guardo Camilla che mi fissa con aria contrariata, sbuffo <pago io okay?> lei soddisfatta torna a guardare dritto davanti a sé.Vale dopotutto mi sta simpatico, ho sbagliato a giudicarlo subito male.
<Vuoi sentire un pezzo che ho scritto?> chiede lui entusiasto <Sii, attacca>
Si sporge in avanti <bro spegni la radio> dice all'autista e lui fa come dice Valerio, nel frattempo il ragazzo tira fuori una cassa dallo zaino e attacca il suo telefono <però non è ancora finita, ho registrato neanche la prima parte della canzone> avvisa prima di farla partire."Tutto il quartiere ci crede
I miei sbagli pagati a mie spese
Ricordo sì in zona c'eran le sirene
Mio frate col rello senza le carene
Pensa al tatoo che volevi tu
A quando eri in sbatti, chiedi di più
Noi due contro tutti, mi bastavi tu
Quando parlar di soldi non era un taboo
Vedevi la giacca gucciata
La tua faccia sul vetro sbiancata
Parlavamo di farcela, sì fra
Senza finire come quelli là
Andavamo in centro, collane Versace
Pagavi col cento, lo so che ti piace
Facevi quei soldi con robe rubate
Vestivi di marca sopra quelle panche"Beh, come inizio non è mica male <devi sistemare un po' di cose, ma guarda che ci sta di brutto> <perché tu ne capisci molto vero> interviene Samy mentre prepara la mista per una canna <Molto più di quanto pensi> papà mi ha sempre tenuta vicina alla musica, poi mi piaceva andare in studio con lui e vederlo registrare.
Ricordo che quando veniva anche la mamma ogni volta si emozionava.All'improvviso si crea un imbarazzante silenzio <sai che anche Samy scrive?>
il ragazzo davanti si gira e lo fulmina con lo sguardo <no fra> <ma dai guarda che sei bravo> <fra sono cose personali e non voglio farle sentire a due sconosciute> <ma>
Vale cerca di convincerlo
<Ho detto no fra, argomento chiuso><No, Samy ha ragione. Ma se ha paura di farlo sentire a due sconosciute non immagino a milioni di persone sopra un palco> dico io un po' seccata <Menomale che siamo arrivati> dice il ragazzo scendendo dall'auto evitando così la discussione.
Giuro che non è finita qui.
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Ho portato il mare a milano ~Seguito~
Romance*Completa* I figli dei ragazzi sono ormai grandi. E per una bravata delle ragazze succederà qualcosa che scombussolerà le famiglie. Ma riusciranno le ragazze a vivere felici come le madri ed a non ripetere i loro errori? ¡questa storia è di pura fan...