gli sorrido e lui mi ristampa l'ultimo bacio.

356 11 7
                                    

Perla pov's
Usciamo dalla metro verde e ci troviamo in un parco giochi, mi guardo intorno, le strade sono completamente vuote da mettere i brividi.

<Aspettami, non correre> cerco di raggiungerlo, mi guardo indietro perché ho il presentimento che qualcuno ci stai seguendo.

<Samy aspettami!> <Ti avevo detto di non venire> io mi blocco e lui si gira non sentendo più i miei passi <Se ti sto così tanto sul cazzo me ne torno a casa da sola!> lui fa spallucce <Vai> io giro i tacchi e ritorno verso la metro, un quartiere così isolato mette le pelle d'oca, c'è aria tesa e ho una brutta sensazione.
Incontro un signore che barcolla sulle scale della metro con una bottiglia in mano, mi rigiro verso Samy che mi guarda ancora con aria di sfida e braccia conserte <Okay, scherzo, ma tranquillo, chiamo un taxi e me ne vado> lui ride <Non passano taxi qui a quest'ora, è pericoloso> <Ottimo> mi guardo intorno, è pieno di palazzi graffittati e che cadono a pezzi.

<Vieni con me, più tardi ti accompagno io> dice sbuffando <Non è perché mi stai simpatica, è perché non posso lasciare una ragazza sola qui> aggiunge mentre cammina <Volevo solo vedere dove abitavi> <L'hai visto> dice aprendo le braccia e camminando all'indietro <No, no proprio dove abiti nel senso in una casa> <Ci stiamo andando> sui marciapiedi è pieno di mozziconi di canne e ogni tanto all'angolo della strada troviamo ragazzi incappucciati che ci squadrano <Non ci fare caso,non ti conoscono> mi dice il ragazzo tenendo lo sguardo basso.

<Siamo arrivati lueba> apre un cancello arrugginito ed entra in un cortile. È un complesso di palazzoni tutti attaccati che stanno cadendo a pezzi, letteralmente, la vernice si sta staccando dalle pareti per via dell'umidità e dei buchi sopra essi. Nonostante mi piaccia questo tipo di ambiente devo ammettere che qua l'aria è davvero tesa.

Poi apre una porta di vetro anch'essa graffittata e comincia a salire le scale <Bella Aniss> saluta un suo amico appoggiato alla ringhiera a fumare, ha i capelli lunghi e degli occhiali quadrati <Bella samy> si battono in cinque e poi mi presenta <Lei è Perla, una mia amica> <Solo amica?> Samy ruota gli occhi e gli dice qualcosa in arabo, mi sento completamente a disagio, sono su una scala di un palazzo popolare, senza luce e con due ragazzi che non conosco e non capisco cosa dicono.

<Aspettami un attimo qui lueba> lui apre la porta che presumo sia di casa sua, dopo pochi minuti esce con gli occhi sgranati <astahibaha beyda laqad wasaluu> okay, non ho capito un cazzo di ciò che hanno detto ma sembra grave <Lueba ti prometto che ci rivedremo, ma ora va con lui> io lo guardo impanicata <Che succede?!> <Vai!> Aniss mi trascina da un braccio via da quel posto e mi riporta in metro.

Comincio a fare domande al ragazzo, ma lui mi tira a passo svelto <Stai vicino a me> si guarda intorno preoccupato, io continuo a chiedergli cosa sta succedendo ma non mi risponde, forse è muto.

Alla fine delle scale tolgo bruscamente il braccio dalla sua presa spazientita <Ora mi spieghi cos'è successo!> dico imposta battendo un piede a terra <Non posso bellezza, ma se tu ti fidi di Samy stai con me> io annuisco, mi fido di Samy ma saperlo in pericolo mi fa star male, sentivo angoscia appena uscita da questa metropolitana, sapevo che qualcosa non andava.

Scrivo a Camilla e mi dice che sono in studio.

<Si fra ma dopo come torno indietro?!... Ah vaffanculo!> lui mette giù la chiamata <Era samy?> Chiedo speranzosa,lui fa cenno di no col capo <Senti se vuoi puoi venire con me in un posto,ci sono Vale e gli altri> lui spalanca gli occhi <Conosci vale?> <Si,è una storia lunga>

Mezz'ora dopo...

Camilla pov's
Perla entra in studio <Eccoti! Ma dov'eri finita?!> lei si butta sul divanetto in pelle, la vedo preoccupata <Samy dov'è?> chiede Niko allarmato <A casa sua penso> io sgrano gli occhi <Cosa?! Eri a casa sua?!> <Si ma poi mi ha fatta andare via, mi ha accompagnata Aniss> dice indicando il ragazzo in piedi, i ragazzi si guardano tutti in faccia per un momento e non dicono più una parola...

Tre ore dopo...
Se ne vanno via tutti compresa Perla, aveva bisogno di riposo.

Rimaniamo io e vale,mi sono proposta di aiutarlo a registrare gli ultimi brani.

<Amore mio come fai a non dirmi di no?
Ti voglio strappare qualche bacio sotto queste banlieue
Poi mes amis per la street tuta Francia, Paris
Fumiamo cali weed e scordiamoci sti problemi
Amore mio come fai a non dirmi di no?
Ti voglio strappare qualche bacio sotto queste banlieue
Poi mes amis per la street tuta Francia, Paris
Fumiamo cali weed e scordiamoci sti problemi>
chiude con l'ultimo ritornello <Questa canzone mi piace un sacco> lui mi sorride dall'altra parte del vetro, poi esce dalla porticina e si siede sul divanetto accendendosi una canna,io mi avvicino a lui e gli e la tolgo dalle mani <Ma da quando fumi?> <C'è una prima volta per tutto> faccio un tiro ma tossisco,quasi soffoco,lui se la ride <Tieni l'acqua> io bevo metà bottiglietta <E non ridere! Potevo morire!> <Ma che morire!> scoppia a ridere ancora più di gusto.
<Come si chiama quella canzone?> <Cali> dice osservando la canna che brucia <Ma non ho intenzione di inserirla in questo album,con questo ho intenzione di impostare il mio stile,poi farò vedere a tutti che posso fare di tutto> io sorrido <Sei determinato> mi prende il viso fra le mani e mi bacia all'improvviso <Grazie> io sorrido e basta,poi riprende a baciarmi.

Mi fa sdraiare piano piano e finisce su di me,mi toglie la maglietta e scorre una sua mano sui miei jeans slacciandomeli,mi mordo il labbro,quanto mi piace. Faccio lo stesso io,gli sfilo la maglia,lui mi bacia il collo e mi slaccia il reggiseno lanciandolo per aria,mi tocca il seno e ansimo,poi riprende a baciarmi <Sei sicura?> chiede bloccandosi,mi fissa,i suoi lineamenti sono colorati dalle luci led blu. Io accenna un si con la testa presa dal momento,se devo farlo voglio farlo con lui.

La sua mano scorre per il mio fianco e arriva giù,mi sfila le mutandine e inserisce un dito,mentre con l'altra mano si sorregge sul divano. Riprende a baciarmi e un sussulto mi scappa.

Lui si avvicina a me con il corpo,quasi a schiacciarmi ed entra in me,gli passo le mani sulla schiena,lo graffio. Fa quasi male,ma penso solo a questa sensazione bellissima. Veniamo insieme,poi lui si affianca a me,con un braccio si sorregge la nuca e mi guarda,gli sorrido e lui mi ristampa l'ultimo bacio.

Prendo la coperta e la poso sui nostri corpi nudi. Mi addormento un po' per la stanchezza e un po' per il tiro di prima.

Ho portato il mare a milano ~Seguito~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora