Ho portato il mare a milano ~Seguito~

non voglio finisca ancora di più nei casini, voglio aiutarlo.

Camilla pov's
Perla non mi risponde, ha il telefono spento, decido di chiamare Igor

"chi è?" "Sono Camilla,vale dov'è?" "L'hanno portato in caserma"

per un momento ho il batticuore e il magone
perché?

"Cos'è successo?"
"Praticamente stavano facendo rissa,sono arrivati gli sbirri e gli hanno trovati con i coltellini addosso e poi hanno risposto alle guardie e"

io lo interrompo

"Dio mio,posso fare qualcosa?" "Nah,se la caveranno,non è la prima volta che succede"

Mi chiedo come fanno a prendere con leggerezza queste cose

"ti prego Igor,appena sai qualcosa chiamami" "ma vai in tra"

Metto giù la chiamata.

Guardo la collanina che mi ha regalato, ce l'ho ancora appesa al collo, prego che vada tutto bene.

Entra in camera mia mio fratello <quante volte ti ho detto di bussare?> dico un po' fredda <Senti Cami> prende la sedia della scrivania e si siede portandola affianco al mio letto <la mamma mi ha detto che volevi andare da Vale, che ha fatto la rissa eccose> io continuo a guardare il telefono, so già cosa mi vuole dire, la solita ramanzina <Io so che tu e Perla farete di testa vostra, ma sappi che quelle non sono persone affidabili, si, sono bravi quanto vuoi ma fanno casino in giro e nei casini ci finite anche voi. Portano guai> lo guardo e poso il telefono un po' infastidita <sono anche tuoi amici, non dovresti parlarne cosi> <Io non parlo male di loro, io dico la verità. Siamo amici si, ma l'ho sempre detto che portano solo cazzate, ci sono passato anche io con i fratelli più grandi, e quella gente non cambia con tutto il bene che gli voglio> io sbuffo troppo alterata <senti Alex, non ho voglia di parlare, te ne vai?> <io ci ho provato> lui si alza ed esce da camera mia.

Voglio bene a Vale e non voglio finisca ancora di più nei casini, voglio aiutarlo veramente perché quel ragazzo ha potenziale.

Perla pov's
Gaia si apre un attimo con me dicendomi che si, sta insieme a Mattia ma le ha già fatto le corna più e più volte <Allora perché continui a starci insieme?> <Perché alla fine è inevitabile, che stiamo insieme o no io l'ho amato, lo amo e penso che lo amerò per sempre. Poi voglio un sacco di bene a tutti e anche se un giorno ci dovessimo lasciare io e Mattia comunque ci sarò sempre per lui. Quando sei innamorata sei in gioco e devi giocare bene> il taxi ci comunica che dobbiamo scendere. Gaia mi ha stupita, sono rimasta incantata da queste parole.

Entriamo in caserma, subito vedo Vale seduto e ammanettato, andiamo verso di lui <dov'è Samy?> Chiedo d'istinto <Boh, è lì dentro, prima l'hanno caricato perché è una testa di cazzo e deve sempre rispondere> <adesso vado io e gli e ne dico quattro a sti qua> mi dirigo verso la porta dove c'è scritto "vietato al personale non autorizzato" <No perla ma sei pazza, finisci nei cazzi anche tu> mi urla Vale da dietro, io faccio spallucce ed entro.

Vedo Samy sotto una luce fredda e con la sguardo basso ammanettato, subito il maresciallo si gira <chi è lei?> <Non importa chi sono io. Avete messo le mani addosso ad un ragazzo?!> <Signorina lei deve uscire immediatamente> <Senta a me non mi interessa, io voglio sapere perché avete messo la mani addosso ad un ragazzo di 17 anni! Ma come vi permettete!> <Esci> mi dice Samy freddo, io gli tiro un'occhiattaccia <Zitto tu. Ora parlo io> <Signorina, per l'ultima volta le chiedo di uscire sennò ammanetto anche lei!> il carabiniere comincia ad alzare la voce <Fallo.> metto i polsi davanti a me in segno di sfida <Signorina ho detto di uscire!> l'agente mi viene faccia a faccia <toccarmi dai> dico guardandolo negli occhi <Perla tu sei pazza, esci da qui!> mi urla Samy alzandosi <Tu seduto! E lei esca fuori!> <Io non mi muovo da qui senza il ragazzo> mi metto a braccia conserte e guardo Samy che è pieno di graffi e con un occhio viola.