Perla pov's
Stiamo andando a Sesto, la città della mamma, ho raccontato una cazzata ai miei dicendo che sto sotto casa, ma noi vogliamo andare a Sesto per vedere se è veramente così brutta come si dice, pura curiosità, poi ci piacerebbe vederla tutta Milano, non solo in centro.Prendiamo la metro <che brutta la metropolitana di notte> mi dice Camilla guardandosi intorno.
Ha ragione, c'è sempre un'aria tesa, si respira solo tensione per tutto il viaggio, ma la mia curiosità è più forte della mia ansia.Scendiamo dalla metro dopo un bel po' di fermate e mi guardo in giro, ci sono solo ragazzi che camminano a passo svelto tutti incappucciati, polizia che sfreccia e pullman vuoti che passano per strada. Un graffito di colore rosa su una parete grigia attira la mia attenzione,non è niente di significativo ma spicca su quel colore spento del muro ormai sgretolato.
Percorriamo le scale della metro, la città èancora più vuota della metropolitana, ha piovuto fino ad un'ora fa e si sente ancora l'odore di pioggia mischiata all'asfalto che a me fa impazzire
<Hey piccole!> una voce maschile proviene da una cinquecento nero seguita da un piccolo colpo di clacson <piccola ci sarà tua madre coglione!> urlo senza pensarci, questo si ferma e inizia a fare subito retromarcia, io guardo Camilla, la prendo per mano e iniziamo a correre.Ci segue in macchina.
<vieni qua> Camilla mi tira dentro un centro commerciale per fortuna ancora aperto e ci imbuchiamo dentro un ascensore.Ci appoggiamo entrambe all'ascensore in vetro con il fiatone, abbiamo fatto una bella corsa.
Schiaccio il terzo piano di questo ascensore che somiglia quasi ad un portacarichi talmente grande <ma sei scema?!> mi sbraita Camilla contro <potevano prenderci e dio solo sa cosa farci!>Camilla pov's
Perla non parla al mio rimprovero, sa di aver sbagliato. È impulsiva e io accetto questo tratto di lei, ma a volte deve sapersi regolare, non può andarci sempre tutto bene.Noto che il suo respiro èancora troppo pesante nonostante siano passati già 15 minuti, inizio a preoccuparmi <stai bene?> so che soffre d'ansia e quando le viene il suo corpo e sopraffatto da un attacco di panico ed è orrendo vederla così.
<Si, devo solo sedermi> dice la mia amica tococandosi il petto.
Usciamo fuori dal centro commerciale, decidiamo di uscire nel parcheggio di sopra per evitare di incontrare di nuovo quei malintenzionati.
La faccio sedere per terra appoggiata ad un muretto cercando di evitare le parti ancora bagnate del pavimento.Comincia a sbiancare, le do subito dell'acqua, che per fortuna avevo con me nello zaino e lei sembra riprendersi.
<Tutto apposto?> la domanda esce da un ragazzo alto incappucciato <Si, ce no, la mia amica ha appena avuto un attacco di panico o lo sta per avere, non capisco> dico in ansia, quando succede non so mai come comportarmi, prima prendeva i calmanti ma ora non più quindi non so proprio cosa fare dato anche che siamo sole.
Guardo il ragazzo incappucciato, mi arriccio i capelli intorno al dito sperando non sia una malintenzionato come quelli di prima.
Lui si abbassa <ha bisogno solo di calmarsi, spiegami cos'è successo> mette via il suo telefono e ci dedica la sua attenzione,penso di averlo io un attacco di panico tra poco.
<niente, eravamo uscite dalla metro e un ragazzo ci ha fischiato, la mia amica essendo molto impulsiva ha risposto e siamo dovute scappare, ci stava seguendo> lui fa un sorrisetto, noto un piccolo brillantinosul dente bianchissimo <non siete di qui vero?>
Mi guarda dritto negli occhi, distolgo subito lo sguardo riposandolo sulla mia amica.<No, siamo di Milano> <che zona?> lei si rialza con una mano sulla nuca palesementeancora intontita <che ti interessa?> <ma tu non stavi tipo svenendo?> contrabbatte il ragazzo, ora inizio a vedere i suoi occhi, sono a mandorla, sembra Ecuadoriano o comunque paesi del sud America <no> <scusala...> io le tiro uno sguardo ghiacciato e lei fa spallucce, ma è possibile che questa ragazza non si curi minimamente dei pericoli?
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Ho portato il mare a milano ~Seguito~
Romance*Completa* I figli dei ragazzi sono ormai grandi. E per una bravata delle ragazze succederà qualcosa che scombussolerà le famiglie. Ma riusciranno le ragazze a vivere felici come le madri ed a non ripetere i loro errori? ¡questa storia è di pura fan...