KOOK ti presento i miei pt.3

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Y/N POV

Hobi ci ha appena scortato al tavolo, e appena vedo i miei genitori voltarsi verso di noi, quasi non li riconosco. Sembrano più giovani di un anno fa e papà Nam si è fatto persino crescere un po' di barba. Wow ci sta divinamente!

-tesoro!- esclamano all'unisono mentre fanno a gara per abbracciarmi.
Arriva prima papà Jin che subito mi stringe a se riempiendomi di baci tutto il viso.

-wow tesoro sei diventata davvero una donna splendida- continua papà Jin mentre mi accarezza il viso scrutando la mia figura da capo a piedi.
-ora tocca a me- dice papà Nam tirandomi fra le sue braccia per poi stringermi forte, e dondolare proprio come quando mi abbracciava da bambina per farmi sapere che era lì.

-tuo padre ha ragione, sei diventata una donna meravigliosa- continua anche lui dandomi un bacio sulla fronte, facendomi il solletico a causa della sua nuova barba a cui dovrò abituarmi.
-grazie, devo dire che voi invece sembrate ogni giorno più giovani del giorno prima. Anche se papà con questa barba ci stai benissimo! Comunque miei cari papà, lui è Kookie, il mio fidanzato. Kookie lui è mio padre Jin e lui è mio padre Nam- dico spostandomi leggermente per far sì che tutti e tre possano mostrarsi bene l'uno altro.
Sopratutto Kookie che fino a quel momento era rimasto un po' in disparte per lasciarmi godere gli abbracci per me sempre magici e speciali dei miei papà.

-salve signori Kim, io sono Jungkook,piacere- dice Kookie con un piccolo sorrisino nervoso ma sincero sulle labbra per porgere poi la mano e inchinarsi in segno di rispetto.
I miei papà fanno lo stesso per poi stringere uno alla volta la mano di Kookie.
-piacere mio Jungkook, finalmente ti conosciamo, la nostra piccola non fa altro che parlare di te sai?- dice papà Jin accarezzando teneramente la mano di Kookie.
-si mi ha accennato che sono stato al centro di molte vostre conversazioni. Spero di non aver deluso le vostre aspettative- risponde sincero Kookie.
-affatto ragazzo! Sembri un ragazzo molto educato e elegante,ma perché ora non ci sediamo eh? Così ordiniamo e mangiamo?- chiede papà Nam indicandoci il tavolo.
Noi tutti annuiamo e ci accomodiamo. Papà Nam e Kookie difronte, mentre io e papà Jin al loro fianco sempre l'uno difronte all'altro.

Durante tutta la cena i miei papà non hanno fatto altro che bombardare Kookie di domande, sulla sua famiglia, sul suo lavoro, sui suoi hobbie su di noi. Certo a volte mi sono imbarazzata un po' ma mai quanto papà Jin ha iniziato a raccontare aneddoti di quando ero bambina e papà Nam accompagnava mostrando delle mie vecchie foto che aveva sul cellulare, mettendo così Kookie completamente a suo agio.
-la smettiamo di prendermi in giro?- dico fingendomi offesa dalle risate di tutti e tre su una mia foto delle elementari dove papà Jin mi aveva vestito da coccinella e io ero imbronciata perché volevo vestirmi da farfalla. Avevo un adorabile broncio accompagnato da qualche lacrima e papà Nam che cerca di consolarmi con del cibo.
-riuscivamo sempre a corromperti con del cibo- dice papà Nam ridendosela malamente accompagnato dagli altri due.
-funziona anche ora, sa? L'ultima volta era nervosa perchè non riusciva a superare un esame all'università. Le ho comprato un gelato al pistacchio e ha smesso di piangere e lamentarsi- dice Kookie ridendo ancora di più sempre accompagnato dai miei due genitori.
-Jungkook sul serio, non essere così formale con noi. Ok? Ci fa sentire..- dice papà Nam.
-vecchi..e noi abbiamo appena 45 e 44 anni- continua papà Jin fiero.
-ok scusatemi.- dice imbarazzato Kookie.
All'improvviso Suga dal suo pianoforte mi chiama a suonare lì con lui, così dopo una iniziale titubanza, accetto.
Decidiamo di suonare Rivera in flow u a quattro mani. Se so suonare così bene il pianoforte è proprio grazie a Suga. Da bambina con lui ho preso diverse lezioni e sono grata so miei genitori per aver tanto insistito a riguardo.
Mentre la canzone prosegue noto che i miei scambiano ancora delle chiacchiere con Kookie che si bloccano quando la melodia finisce e tutti di alzano per applaudire.
Mi inchino gentilmente a tutti quegli applausi per poi tornare al tavolo imbarazzata.
-sei stata davvero bravissima tesoro mio- si complimenta papà Jin sorridendomi.
-le lezioni dello zio Suga sono davvero state utili- continua poi papà Nam.
-concordo, sei stata bravissima amore- mi dice Kookie baciandomi il dorso di una mano.

Arrivati al dolce i miei papà e Kookie continuano a scambiarsi sguardi complici e anche se sapevo che sarebbero andati subito d'accordo, non avrei mai immaginato tutta questa intesa e sguardi così..così d'intesa? Sono tutti e tre strani, sin da quando sono tornata al tavolo dopo la suonata al pianoforte con Suga.
-allora voi tre, cosa tramate dietro le mie spalle? - dico addentando un mochi alla fragola.
Tutti e tre si voltano verso di me e con espressioni chiaramente false, mi dicono che non c'è niente di strano.
-na na na na na, non vi credo. Inanzitutto voi due, vi conoscono come le mie tasche, non sapete  mentire e tu, tu hai una faccia troppo strana. Sembri un coniglietto preso in fragrante a fare qualcosa di strano. Mi dite o no cosa mi nascondete?- chiedo scrutando i loro volti che evitano in tutti i modi di incontrare il mio sguardo.

So che stanno per mollare sopratutto papà Jin. Io e papà Jin siamo uguali, due fotocopie, siamo bocca larga e so che se lo stuzzico ancora cederà molto presto.
-papaaaa daiii- dico facendogli il broncio sotto al viso con la faccia da cucciolo che facevo quando ero bambina e che usavo quando volevo qualcosa o per evitare le punizioni.
-aaaah no, non cedo sai?- mi chiede nascondendo il viso dietro le spalle di papà come a voler scappare.
Codardo, pff!

Mi volto nuovamente verso Kookie e lo trovo lì davanti a me, con una scatoletta di velluto bianco, aperta tra le mani. E dentro uno splendido anello.
-t.tu.. V..voi.. mi..mi stavate..no aspetta, sei serio?- chiedo con gli occhi lucidi.
-amore non stavamo nascondendo nulla se non questo. Quando hai suonato al piano con Suga hyung ne ho approfittato per chiedere loro il permesso, tutto qua..sai che non ti nasconderei assolutamente nulla. Ma ora, Kim Y/N, vuoi diventare mia moglie?- mi chiede Kookie anche lui emozionato.

Guardo dritto nei suoi occhi e mi sembra di rivivere ogni secondo passato insieme, da quando ci siamo conosciuti fino a poco fa. Non potevo desiderare di meglio. Ho l'uomo più bello, dolce, generoso, di cuore, simpatico, divertente, sexy, e che Dio sceso in terra ragazzi! Stavo dicendo, sexy, intelligente, ma sopratutto buono che ci sia. Ho trovato l'uomo che mi completa alla perfezione. Non potevo essere più fortunata.

Così annuisco energicamente e lui sfilando l'anello dalla scatolina, mi prende la mano sinistra e me lo mette all'anulare, per poi baciarlo.
-ti amo Y/n- mi dice Kookie mentre una lacrima scende sul suo viso. Lacrima che ha vita breve visto che la asciugo subito via.
-ti amo Kookie- rispondo per poi prendere il suo viso tra le mani e baciarlo.
Non un bacio casto, non un bacio sporco, un bacio  di quelli che rende inutili le parole, di quelli che ti portano in un'altra dimensione come se tutto il resto non esistesse più e solo noi due fluttuassimo nel vuoto uniti l'uno all'altro.

Dopo la proposta di matrimonio che non mi sarei mai aspettata, devo ammettere che Kookie mi ha davvero sorpreso, ci siamo messi d'accordo con i genitori di Kookie per uscire tutti e 6 domani  sera a cena, così da poter far conoscere i suoceri che sicuramente andranno d'accordo.

Tornati a casa non ho neppure il tempo di togliermi i tacchi e la giacca all'entrata, che Kookie mi prende in braccio a mo di sposa e mi porta di sopra nella nostra stanza.
-ora che la futura signora Jeon ha accettato la mia proposta, voglio riscuotere i regali promessi- dice lui mettendomi giù, facendo così scivolare le sue mani dalle mie spalle lungo tutta la schiena, passando per i fianchi e in fine posandosi sul mio sedere.

Questo ragazzo mi farà impazzire lo so. E lo sposerò!
-vedo che hai una memoria lunga amore mio- dico trascinando un dito dalla sua mascella fino alla cintura dei suoi pantaloni.
I suoi occhi sono fissi su di me, e le sue mani sul mio fondo schiena , riportandole poi sulla schiena per tirare tutta la zip in basso, facendo scivolare giù dal mio corpo il mio vestito tutto in un solo momento.

Sul suo viso si forma subito un sorridono malizioso.
-ti piace il mio primo regalo?- chiedo accarezzando il suo volto con il dorso della mano, mentre con l'altra continuo a aprire la sua cintura per poi rimuoverla dai suoi pantaloni.
-non sai quanto  piccola mia- mi risponde lui  sfiorandomi i bordi del mio intimo rosso completamente in pizzo che mi toglie esattamente in un nano secondo.

Io trovando letteralmente ingiusto il fatto che io sia nuda mente lui è ancora vestito, faccio lo stesso con i suoi indumenti riuscendo finalmente a ammirare il corpo perfettamente tonico e da Dio greco  del mio ragazzo, anzi rettifico futuro marito.

Mi prende in braccio portando le mie gambe al suo bacino per poi buttarsi con me sul letto.
Le ore che seguono sono le ore più belle che io abbia mai vissuto, non che le altre volte non lo fossero state, ma questa è la prima volta da futura signora Jeon e non vedo l'ora che sia così per sempre.

ONE SHOT ON BTS Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora