Zio Suga pt.2

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Far entrare Taehyung è stata una mia idea e ora accada quel che accada me ne assumerò le responsabilità. Inoltre lui sembra tranquillo e per nulla spaventato di incontrare mio zio, cosa molto positiva visto che se non avesse tenuto a me come credo, avrebbe trovato una qualsiasi scusa per scappare.
-vieni entra pure accomodati- dico aprendogli la porta per fargli spazio e farlo entrare. Lui mi sorride e appena varca la soglia dell'entrata subito si inchina cordialmente a mio zio stringendogli la mano.
-piacere signore, sono Kim Taehyung, lei deve essere lo zio di Y/n, Yoongi giusto?-
Mio zio ricambia il gesto cordiale della mano ma ancora indispettito annuisce e gli fa segno di seguirlo in sala.

Chiudo la porta frettolosamente e li seguo in salotto dove i due si stanno per accomodare e devo dire che ora un po' più di ansietta la sento.
-raccontami un po' di te, Taehyung- lo incinta mio zio scandendo il suo nome per bene, come se dovesse registrarlo per bene nel suo cervello.
-certo signore. Come ho detto poco fa mi chiamo Kim Taehyung, ho 24 anni, ho quasi finito l'università e mentre lavoro alla tesi opero come tutor universitario affinché altri giovani possano fare la migliore scelta per il loro futuro. È così che ho incontrato sua nipote. È davvero una brava ragazza sa?-

Devo ammettere che sentire quelle parole uscire dalla bocca di Taehyung mi lusingano molto eppure suonano proprio come delle parole che direbbe una persona adulta sul conto di una ragazzina e basta.
Ovvio, non metto in dubbio che con il tempo la nostra amicizia abbia portato avanti alla maturazione di un certo affetto tra di noi, ma a volte ho paura che dichiararmi sarebbe la cosa peggiore. E se non ricambiasse? Perderei per la prima volta qualcuno che mi piace davvero tanto. Non so come potrei sentirmi a quel punto.
-si conosco molto bene mia nipote, so che è una brava ragazza e anche che è molto bella. Giusto Taehyung?- chiede mio zio ammiccando un sorriso stra falsissimo in attesa della risposta del più giovane.
-Lo è, certo- risponde Taehyung tranquillo guardando verso di me e sorridendomi.
Accidenti a me e al mio cuore fatto di panna frolla, ora come faccio a non arrossire? Uffa!

-bene bene.. ascolta Taehyung, sarò diretto, sai benissimo che Y/n ha 18 anni e che tu ne hai 24 giusto?- chiede mio zio cercando di iniziare il suo discorso finale.
-si signore- risponde curioso Taehyung.
-e di norma amicizie con un certo gape di età, ecco come dire, non sembrano normali. Lasciano pensare a ben altro. Quello che voglio dire Taehyung, o meglio quello che voglio chiederti è se ti piace mia nipote come tu piaci a lei-
O santo cielo! Non lo ha detto per davvero! Ok ora devo solo trovarmi una fossa, buttarmici dentro e non uscirne più.
-zio! Taehyung scusa..non sei costretto a risponde a nessun'altra domanda..ho sbagliato a permettere che avenisse questo incontro. Capirei tranquillamente se tu..-
-non so cosa prova sua nipote per me, ma certo che anche lei mi piace, siamo amici no?- Interrompe Taehyung distruggendo del tutto le mie ultime speranze.

Mio zio si volta verso di me preoccupato ma io sorrido, amaramente ma lo faccio. Taehyung non ha capito che quello che intendeva mio zio fosse altro, e forse è meglio così. Mi ha risparmiato una figuraccia.
-visto? Siamo amici zio puoi stare tranquillo. Non c'è niente fra di noi. Ora possiamo andare?- dico alzandomi dalla sedia, sperando Taehyung faccia lo stesso per uscire quanto prima da questa brutta situazione.

Non so neppure perché speravo che Taehyung ricambiasse, forse la sua gentilezza, educazione, cordialità l'avevo fraintesa come un interesse nei miei confronti, più di un semplice interesse amichevole. E poi forse mio zio aveva ragione, il gape di età è abbastanza alto, lui all'università è circondato da donne oramai sicuramente più mature sia mentalmente che fisicamente. Come ho potuto pensare di poter avere una speranza?
-Y/n...- lui mi raggiunge ma io mi scanso.
-su Taehyung andiamo, ho bisogno di prendere un po' di aria. Zio non dovrei fare molto tardi. Per cena torno, promesso- dico avviandomi alla porta.

-signore mi ha fatto molto piacere conoscerla, buona giornata- dice Taehyung facendo la stesso.
-si sì buona giornata..va bene ti aspetto allora. Divertiti-
Lo leggo nei suoi occhi che è triste per me, che forse si sente in colpa, ma non deve, mi ha davvero forse risparmiato una bruttissima figura con Taehyung. Dovrei solo ringraziarlo. Appena torno a casa per cena lo abbraccerò, così potrà tornare tranquillo.

-Y/n per caso ho detto qualcosa che non va prima a casa da tuo zio? Sembrava quasi volermi uccidere. Non è che davvero pensava che fra di noi ci fosse qualcosa?- mi chiede Taehyung un po' agitato.
-macché! Tranquillo, sai come sono fatte le vecchie generazioni, è solo un po' protettivo. Ma va tutto bene. Su ora pensiamo a cosa fare. Gelato?- propongo sperando che lui capisca al volo la mia volontà di cambiare argomento.
Lui annuisce e mi sorride.
-sei una ragazza molto fortunata. E io sono fortunato a averti come amica. Ti voglio bene- mi confessa Taehyung.

Lo so a volte ci sono persone che cercano quelle tre parole per tanto tempo,a me invece ne bastavano due. Ma va bene così, tra il non avere affatto Taehyung nella mia vita e averlo come amico, a questo punto scelgo la seconda opzione. Almeno l'amicizia resterà e io mi sentirò un po' meglio.

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