3 marzo 1943
Era un venerdì temporalesco e Tom Riddle e Alicia stavano studiando in biblioteca per il compito di difesa contro le Arti Oscure che si sarebbe tenuto quel lunedì.
In realtà il ragazzo stava pensando a come trovare la Camera dei Segreti mentre sfogliava con finta attenzione le pagine del libro.
Era lì, in compagnia della sua migliore amica come tanti altri giorni, più per tenerla d'occhio che altro. Quella sera si sarebbe tenuta un'altra cena organizzata dal Professor Lumacorno e la ragazza non aveva ancora ricevuto richieste da un accompagnatore.
Tom Riddle quindi le stava accanto, se guidato dalla gelosia o per protezione ancora non lo sapeva, per intimorire i ragazzi che avrebbero voluto starle vicino anche per una sola ora.Alicia era diventata bella, una bellezza particolare ma disarmante. Una volta una vecchietta li aveva scambiati per fratelli, aggiungendo che emanavano una magia sulla stessa linea, e lui dentro di sé era stato grato della riconoscenza di essere bello accanto alla dea che era la sua migliore amica.
Il viso, sempre stato raffinato e splendente, aveva assunto un carattere ammaliante. Il fitto mistero dei suoi occhi neri erano diventati una droga, il naso fine, le labbra proporzionate, quei suoi capelli troppo lunghi per l'epoca che simboleggiavano la sua indole ribelle. Sempre perfettamente lisci, a volte mossi, raramente portati raccolti come le giovani donne.
Tom Riddle, anche se attratto dal suo corpo, non si era mai lasciato distrarre più di tanto. La vera bellezza di Alicia la trovava nel carattere ed era solo contento di essere contenuto in un volto di una bellezza disarmante.Certo, notava come l'attenzione dei suoi compagni veniva molto spesso calamitata dal suo corpo sinuoso, che più volte lui aveva avuto l'onore di vedere svestito, ma sebbene segretamente facesse scorrere i suoi occhi famelici su quel corpo, riteneva inopportuno per la giovane amica di farsi presentare dalle sue curve.
La ribellione che scaturiva dai lunghi capelli trovava il suo apice nell'essere l'unica ragazza quasi maggiorenne a non aver sottoscritto un contratto matrimoniale. I genitori non approvavano né rifiutavano questa sua scelta, da una parte comprendevano il desiderio di essere indipendente e non voler mischiare il sangue con qualsiasi altra famiglia purosangue meno dignitosa, dall'altra esigevano un erede maschio un giorno.
In realtà, lei semplicemente non desiderava nessuno accanto che non la facesse sentire viva. Per quanto sperava in una proposta da parte del Suo Capitano, in realtà non percepiva la scintilla vitale : Sarebbe solo stato il miglior matrimonio nel peggior caso in cui si dovesse sposare." Mancano due ore alla cena, rientriamo? " Chiese sussurrando, allungandosi dalla sua parte. Il ragazzo preso com'era dal collegare il desiderio che provava nei confronti di Alicia alla Camera dei Segreti, per trovare una scusa al suo interesse di protezione, non la sentì.
Alicia fece scivolare una mano sul ginocchio per farlo tornare in superficie, sapendo quanto profonda potesse essere la sua mente.
Il ragazzo trasalì e scostandole la mano dalla gamba le allungò la propria per invitarla a seguirlo. L'espressione triste dovuta a quel brusco gesto fortunatamente non fu notata, e la ragazza lasciò che l'accompagnasse ai dormitori.
Alicia si fece sommergere dall'acqua della doccia, sperando che le togliesse quell'insana voglia del suo migliore amico. Lo aveva già messo al corrente della sua volontà di avere una decente prima volta ma, essendo che le mancava un imminente matrimonio, lui aveva ritenuto inopportuno il suo desiderio dicendole che non essendosi sposata avrebbe avuto tempo per divertirsi.
Ciò le provocava rabbia e una maledetta senzazione di non essere abbastanza.
Quando uscì dalla doccia, si pentì di avere usato la sua camera singola da prefetto. Aveva sempre preferito la compagnia piena di risate delle sue compagne, ma quando ne aveva bisogno si ritirava nella sua camera con la scusa di dover colonizzare il bagno.
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ℰ𝓋ℯ𝓇𝓎 ℒℴ𝓋ℯ 𝒮𝓉ℴ𝓇𝓎 𝒾𝓈 𝒶 𝒢𝒽ℴ𝓈𝓉 𝒮𝓉ℴ𝓇𝓎
RomanceLui è lo spietato 𝒯ℴ𝓂 ℛ𝒾𝒹𝒹𝓁ℯ, e lei non è da meno. Stesso carattere, stesso fascino, stessa casata, stessi voti, stessa magia oscura nelle vene. Non è la storia di una relazione; è la storia di personaggi spesso distanti, discorsi non pronunci...