16 aprile 1943
Era notte fonda quando i due prefetti terminarono la ronda.
Si erano divisi i piani per fare prima, ma a causa di numerosi ragazzini che si attardavano a sbaciucchiarsi nelle classi vuote fecero tardi all'incontro nella Stanza delle Necessità.Fortunatamente Tom era il leader quindi nessuno avrebbe proferito lamentele.
Da buon gentiluomo qual era le aprì la porta invitandola a precederlo.Quando si furono seduti Tom iniziò a parlare della Camera dei Segreti e del basilisco che la abitava, mettendoli al corrente che stesse studiando un piano per usarlo.
Il Firewhiskey intanto girava per la tavola e la ragazza si era accesa una sigaretta per calmarsi.
Non voleva intervenire, nè approvando nè presentando reclami : era infastidita dal modo in cui il suo migliore amico stesse enfatizzando la sua esclusiva proprietà di quel mostro in qualità di erede.Lui leggeva la disapprovazione nei suoi occhi ma era contento che non la esprimesse di fronte ai suoi, e solamente suoi, adepti.
" Ultima questione : Alicia " esordì facendola trasalire. Si accese un'altra sigaretta mentre tutti si girarono a guardarla.
Lei era esattamente al lato opposto di quella immensa tavola, di fronte a Tom." È un demone marino " iniziò guardandola negli occhi e sfidandola a parlare.
" Tom " fuoriuscì dalla sua bocca prima che potesse pensare a cosa dire. Lo disse con tono di urgenza e necessità che si fermasse, ma lo sbagliato appellativo non funzionò altro che a farlo ghignare e invitarlo a continuare.
" Non sappiamo ancora quali poteri vanti, se non altro ha una certa predisposizione per la tortura mentale. Ma i mezzi demoni potrebbero avere una lunga vita, essere addirittura immortali. "
Stava parlando di lei come se fosse un esperimento scientifico mal riuscito.
Lei si alzò di furia scaraventando la sedia sul pavimento e si allungò sul tavolo fissandolo.
Come aveva potuto rivelare il suo segreto più intimo a una banda di infimi scagnozzi che andavano dove tirava il vento migliore.
Sembrava una punizione per aver solo creduto che lui potesse condividere i suoi trionfi con lei solo perchè era la vera e legittima erede Serpeverde.Tom la imitò alzandosi dalla sedia, anche se con una calma che a lei era sconosciuta.
Soppesò su ogni scagnozzo la reazione alle sue parole." D'ora in poi la considererete al di sopra di voi. Le porterete maggiore rispetto. Potrebbe farvi scoppiare il cervello con lo sguardo - concluse, alzando il bicchiere verso Alicia in segno di brindisi.
In risposta lei fece esplodere i lampadari e uno a uno i bicchieri che stavano alzando.
Aveva ottenuto la sua ira." D'ora in poi la chiamerete Lady Oscura " terminò, con la mano insanguinata da quello scherzetto.
L'ira di lei cessò in un secondo. I frammenti di vetro che stava involontariamente sollevando contro di lui ricaddero sul tavolo con un certo frastuono.
L'aveva appena designata come sua pari davanti a tutti.Quando disse che potevano andare, le canaglie non attesero un secondo e se la svignarono.
Anche Alicia alla fine di quel trambusto raccolse il mantello e lo indossò." Col vostro permesso " mormorò passandogli accanto, con un leggero e finto sorriso.
Lui le catturò un braccio e se la portò vicino. Con un polpastrello le carezzò il viso, portandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Vedendo come lei teneva lo sguardo basso, evitandolo, le catturò il mento e lo sollevò per costringerla." Era loro diritto sapere chi avevano a fianco, dopo che hanno obiettato ottenendo di averti dalla loro parte del tavolo e non al mio fianco. Ed è tuo diritto ricevere il giusto rispetto. " le sussurrò, sfiorandole il naso col proprio.
STAI LEGGENDO
ℰ𝓋ℯ𝓇𝓎 ℒℴ𝓋ℯ 𝒮𝓉ℴ𝓇𝓎 𝒾𝓈 𝒶 𝒢𝒽ℴ𝓈𝓉 𝒮𝓉ℴ𝓇𝓎
RomanceLui è lo spietato 𝒯ℴ𝓂 ℛ𝒾𝒹𝒹𝓁ℯ, e lei non è da meno. Stesso carattere, stesso fascino, stessa casata, stessi voti, stessa magia oscura nelle vene. Non è la storia di una relazione; è la storia di personaggi spesso distanti, discorsi non pronunci...