ℰ𝓋ℯ𝓇𝓎 ℒℴ𝓋ℯ 𝒮𝓉ℴ𝓇𝓎 𝒾𝓈 𝒶 𝒢𝒽ℴ𝓈𝓉 𝒮𝓉ℴ𝓇𝓎

Capitolo Nove - Punizione

Altrettanto fece Alicia, che recuperò la bacchetta per sigillare e insonorizzare il tutto, vedendo uno sguardo perverso illuminare il volto del suo futuro carnefice..

La raggiunse in poche falcate e la bloccò al muro facendole scivolare dalle mani la bacchetta.
Il ragazzo sorrise perfido e sussurrò un Incarcerarmus per bloccare la ragazza, che sgranò gli occhi.

" Non posso fare più di questo.
Di un incantesimo elementare che devo anche pronunciare. Quindi ti pregherei di fare la brava.
Potresti liberartene in un balzello, ma scommetto che ancora non sei brava a controllare il tuo potere, e sei spaventata dal fatto che non sono abbastanza forte per farlo io al tuo posto.
Potresti provare con un metodo più lento.
In quel caso ti consiglio di tramortirmi perché stavolta non lascerò che tu mi scappi, con o senza magia.
Sono stato chiaro? "
Sussurrò con voce carezzevole mentre lasciava che la bacchetta scorresse sul corpo della giovane, tralasciando le parti più intime, che comunque non impiegarono tempo a reagire.
Sorrise vedendo il seno di lei indurirsi e mostrarsi dalla leggera sottoveste.

" Allora, da dove iniziamo? " Disse iniziando a slacciare lentamente i laccetti che tenevano su il babydoll

" I graffi sulla schiena di Malfoy, è per caso un errore che io li riconduca a quelli che mi ritrovavo io ogni notte? "

Alicia non riusciva a guardarlo essendo che era troppo impegnata a controllare il suo respiro.
Sentì i polpastrelli di lui che le sfioravano la pelle a intervalli regolari e poi lo sentì far cadere il vestito ai suoi piedi, mostrandogli il suo corpo.

" Questi segni.. volevi per caso nascondermeli? "
Disse sfiorando in punta di polpastrello un seno.
Alicia strinse fortemente il labbro inferiore per non lasciarti scappare un gemito, riducendolo a sanguinare.

Tom Riddle se ne accorse e riportò una mano al suo viso, tirandole su il mento per guardarla.
Vide il sangue, di un rosso molto scuro, tingerle il labbro e instintivamente passò un dito per schiudere le labbra.
Quella piccola pesca si schiuse, lasciandogli vedere il sangue presente anche sulla lingua, che aveva tentato avidamente di ripulire il labbro nel temtativo di nascondere quell'eccesso di riflessi alla sua vicinanza.
Strizzò tra l'indice e il pollice la ferita sul labbro in modo da ampliare il flusso di sangue.
Alicia guardandolo languidamente gli morse il pollice e lui lo inserì nella bocca.
Così lei rispose, guardandolo negli occhi, e leccando in modo circolare il dito all'interno della bocca, succhiando avidamente.

Quando si rese conto di essersi fatto comandare da lei, levò di scatto il pollice da quella deliziosa bocca e le portò una mano al collo, lasciando una piccola striscia di sangue annacquato.
Le strinse il collo e le si avvicinò a un orecchio sussurrando con voce roca
" È inutile che tenti di farmi cedere, sprechi tempo " a cui lei rispose con un sorriso malizioso.

" Dicevamo.. Ti sei divertita abbastanza con Malfoy? "

" Oh.. non come mi sono divertita a farmi fottere da Edward Durton. L'uccellino più che essere un Corvo sembrava un'aquila "
Rispose per stuzzicarlo.
In risposta la mano sul collo di lei si strinse mentre l'altra le andò a stuzzicare un seno.
Strinse forte tra le dita un capezzolo e la ragazza urlò dal dolore.
Edward Durton era un Corvonero che attualmente frequentava il sesto anno di Hogwarts. Era il capitano della squadra di Quidditch e vantava un fisico possente, nonché una certa fama tra le lenzuola.
La famiglia era conosciuta da Lord Voldemort in quanto era una delle poche famiglie Purosangue che gli remassero contro.

Una volta ripresa dal dolore, Alicia rialzò la testa orgogliosamente.
" E tu? Quella stupida puttana della Black quante volte te la sei scopata? "

Riddle ghignò a quell'ascesso di gelosia e decise di giocare sporco.
" La mia Bella mi ha sempre concesso anima e corpo. Le piaceva essere presa da dietro " disse mentre la mano lasciava il collo della ragazza iniziando a scendere, giungendo a carezzarle l'interno coscia.
Afferrò le mutandine e le lascio cadere.
Alicia avvertendo la testa come unico arto libero gli tirò una testata.

" Se vuoi vedere qualcosa di buono pratica il buon vecchio Legilimens su Draco.
Guarda come mi ha posseduta davanti a uno specchio. Senti come urlavo il suo nome. Se guardi bene sotto al seno sinistro c'è una cicatrice, in preda all'orgasmo si è lasciato scappare un morso di tro-
E lasciò la frase in sospeso perché il ragazzo aveva pigiato sul clitoride e aveva iniziato a massaggiare, lasciandola senza fiato.

" Vuoi dirmi che sei così bagnata perché stai pensando al sesso con lui? " Le sussurrò carezzevole a un orecchio, mordendolo.

" E tu sei cosi eccitato perché pensi al sesso con Bellatrix? "

Tom lasciò che due dita scivolassero all interno di lei.
Approfittò del momento di debolezza di lei per metterla al corrente di quanto fosse furioso per l'appellativo che le aveva riserbato qualche giorno prima e che esigeva delle scuse.
Lei dal suo canto gli sorrise e piegando la testa da un lato gli ripetè di essere un mezzosangue.
Il ragazzo rispose immediatamente infilando un altro dito e spingendo in profondità di netto, facendo rimordere più forte il labbro alla ragazza per evitare gli uscisse un gemito.

" Scusati "
Sussurrò aprendole la bocca per non farle reprimere un altro gemito, mentre velocizzava le spinte.

Le sfuggì un ansimo, poi un altro, sempre di più, sempre più forti, fino a quando nella perdizione non lasciò ricadere la testa all'indietro e il ragazzo sfilò le dita.

Come se avesse ricevuto una secchiata d'acqua si riprese e spalancò gli occhi.

" Scusati. "
" Mai " ringhiò.
" Scusati "
" Finisci ciò che hai iniziato "
" Prima ti scusi "
" Fottiti "
" Allora ho finito " disse allontanandosi

" Tom! " Ringhiò Alicia
" Implora il mio perdono " disse rimettendosi il mantello che lei aveva lasciato sulla poltrona, sapendo che lei non lo avrebbe mai fatto, e volendola lasciare come lei aveva lasciato lui l'ultima volta.

Alicia rise rumorosamente
" Se adesso te ne vai, quando Malfoy uscirà dal bagno mi troverà legata, eccitata e con tutto al suo servizio.
Penso che accetterà la metà del lavoro che hai fatto "
Disse sapendo che aveva colpito dritto nella gelosia del suo storico amante.

" È inutile che pensi a portarlo via con te, se non sarà lui sarà un altro dei ragazzini ubriachi che stanno fiorendo in questo momento a Serpeverde. Se mi chiuderai dentro mi smaterializzerò da un'altra parte.
Decidi Tom. O finisci te, o finisce un altro "

Tom Riddle parve pensarci, e poi si aggiustò il mantello sulle spalle, augurandole buon divertimento.
Si diresse verso la porta quando lei lo chiamò.

" Va bene, stupido mezzosangue. Scusami. Perdonami. "

Un sorriso balenò sul viso di Tom che continuava a darle le spalle.

" Mio dolce veleno.. "
Sussurrò mentre si voltava verso Alicia.

" Ti auguro una buona notte.
Vai pure da Malfoy. Tanto sappiamo entrambi che stasera non ti soddisferà come vorresti. "

E così dicendo, sbatté la porta.