𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀 ✓
𝐏𝐫𝐞𝐪𝐮𝐞𝐥 𝐝𝐢 ♡𝐁𝐫𝐨𝐤𝐞𝐧 𝐇𝐞𝐚𝐫𝐭 [𝐊𝐢𝐦 𝐒𝐞𝐨𝐤𝐣𝐢𝐧]
C'è bisogno di una nuova dipendente nell'azienda della famiglia Jeon.
Choi Hyejin è in cerca di lavoro per aprire un nuovo capitolo della sua vita insieme al su...
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Hyejin tornò finalmente a casa e una volta chiusa la porta d'ingresso alle spalle, si lasciò andare ad un pianto ancora più frustrato rispetto a quello che si era concessa durante il tragitto. Era sfinita, stanca, nervosa, stressata e affaticata mentalmente: non pensava che quel lavoro l'avrebbe stremata così tanto. Pensava che sarebbe stato semplice lavorare come segretaria, invece no.
Soprattutto se era la segretaria di un ragazzo spocchioso, arrogante e con una mania del controllo esagerata.
A niente servirono le parole di Jihoon, che tutto voleva tranne che vedere la propria ragazza in quelle condizioni. Da quando era tornata a casa, si era barricata nella loro stanza a piangere sul letto: il giovane aveva provato a confortarla per darle la giusta carica per ricominciare da capo, ma Hyejin non volle proprio saperne nulla.
Era quasi un trauma che non riusciva a superare in nessun modo: probabilmente se la sarebbe presa meno se Jungkook l'avesse sgridata per un ritardo. Per quanto riguardava quest'ultimo, rimase nel suo ufficio tutto il pomeriggio.
Più volte rilesse il discorso di Hyejin perché non riusciva a capacitarsi del fatto che avesse scritto qualcosa del genere. Sentì uno stranissimo senso di colpa crescere dentro di sé a causa del modo in cui aveva trattato la ragazza, la quale non aveva fatto nulla di male se non provare ad uscire da una situazione diventata accidentalmente scomoda.
Sicuramente se la sarebbe cavata meglio se avesse avuto quei fogli in più sotto agli occhi. Il senso di colpa iniziò ad aumentare ad ogni secondo che passava e Jungkook non sapeva più cosa fare con precisione: non poteva rimanere indifferente di fronte ad una situazione simile.
Era difficile doverlo ammettere a se stesso, ma Hyejin non si era meritata quel trattamento quella mattina: aveva svolto il suo compito e a causa di un imprevisto si era stravolto tutto. Jungkook sospirò sonoramente e si passò una mano sul volto per riflettere meglio.
Si alzò in piedi e si preparò per lasciare il suo ufficio, dando però uno sguardo alle informazioni che riguardavano Hyejin sul database. Dopo aver fatto ciò, lasciò definitivamente il suo ufficio e si avviò verso l'uscita dell'azienda.
«Jagi...ti ho preparato una bella bistecca per cena...che ne dici di andare?» domandò Jihoon, entrando nella stanza per provare a smuovere ancora la ragazza
«Arrivo tra cinque minuti.» sussurrò lei mentre continuava a strofinare il volto contro il cuscino
«Ti aspetto in cucina per mangiare allora.» disse lui, sollevato di aver ottenuto una risposta affermativa da parte sua
Jihoon lasciò la camera e si diresse in cucina per finire di mettere in ordine le ultime cose prima di dar inizio alla cena. Finì di mettere sul tavolo una bottiglia d'acqua e un'altra di vino per poi aggiungere degli stuzzichini al centro.
Improvvisamente sentì il campanello di casa iniziare a suonare e subito si chiese chi potesse essere dato che non avevano mai ricevuto alcun tipo di visita da quando erano arrivati a Busan. Si avvicinò alla porta e l'aprì lentamente: vide davanti a sé un ragazzo alto che indossava abiti abbastanza eleganti per l'età che dimostrava.