✯𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓𝐀𝐑𝐘 [𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤]

✯ 𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝟑𝟏 - 𝐑𝐎𝐀𝐃 𝐓𝐎 𝐇𝐎𝐍𝐆 𝐊𝐎𝐍𝐆

Quella sera era stata difficile da dimenticare sia per Jungkook che per Hyejin: il primo, una volta tornato a casa, non aveva fatto altro che fissare un punto indefinito mentre se ne stava seduto sul suo sofa e si gustava un goccio di vino.
Aveva cercato di distrarsi in qualche modo per dimenticare quello che era successo, ma fu impossibile per lui: avere Hyejin così vicina non aveva fatto altro che alimentare in lui la necessità di sentirla proprio attaccata al suo corpo.

Si era rimproverato più volte di non essere stato abbastanza rapido da incollare le labbra alle sue per dare vita ad un bacio estremamente bramoso.
Hyejin, invece, si era affrettata ad avvertire Jihoon del suo ritorno e si era inventata una scusa al volo da dargli a causa del suo immenso ritardo.

Anche perché sarebbe stato poco carino dirgli che in realtà aveva flirtato con Jungkook tutta la sera.

La ragazza aveva sentito il cuore scalpitarle dentro il petto tutto il tempo, non era riuscita a placarsi nemmeno per un attimo.
Il suo viso era diventato paonazzo e il rossore non andò via tanto facilmente.
Non era servito a niente sciacquarsi la faccia con l'acqua fredda per riprendersi.

Aveva sentito le gambe tremare tutto il tempo, perfino quando si era infilata sotto le coperte con lo scopo di dormire.
Jihoon non aveva notato il suo stato perché Hyejin aveva provato a comportarsi come se fosse stato tutto a posto, anche se la realtà era più cruda e amara di quanto sembrasse per il povero e ingenuo ragazzo.

Il viaggio in macchina era stato abbastanza imbarazzante, forse più della sera del ricevimento: nessuno dei due aveva avuto il coraggio di intraprendere una discussione, né di affrontare l'argomento per cercare di chiarire.

Entrambi non si erano saputi spiegare cosa fosse successo.

Hyejin non aveva fatto altro che mordersi le unghie per il nervosismo, mentre Jungkook aveva tenuto sempre lo sguardo fisso sulla strada davanti a sé.
Aveva evitato di lanciare sguardi palesi alla ragazza perché non voleva complicare la situazione, quindi si era fatto bastare quel poco che poteva scorgere con la coda dell'occhio.

Era stato facile notare il rossore delle guance della ragazza e anche la sua tensione data la forza con cui stringeva la borsetta.

"Ci stiamo mettendo nei casini."

Su quello potevano essere d'accordo entrambi.
Hyejin aveva già un ragazzo e sicuramente provare attrazione per il suo capo non rientrava tra gli atteggiamenti da assumere.

Jungkook, invece, credeva che fosse leggermente sbagliato sia per la situazione tra Hyejin e Jihoon, sia per il ruolo che lui stesso ricopriva.

Hyejin non era come Hara.

Hara era molto più sfacciata, non aveva paura di rischiare, sapeva quello che voleva e non si faceva alcun problema ad agire.
Hyejin, invece, era molto più posata, calma, rispettosa e diligente.