✯𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓𝐀𝐑𝐘 [𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤]

✯ 𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝟏𝟏 - 𝐇𝐀𝐑𝐃 𝐖𝐎𝐑𝐊

Hyejin aveva ormai compreso quale fosse il suo destino all'interno della JTC: assecondare ogni pretesa di Jungkook, oppure sarebbe stata licenziata in meno di pochissimi attimi a causa della sua pazienza giunta al capolinea.
Si era promessa di resistere il più possibile e di sembrare disponibile come sempre, ma quando sarebbe giunto il momento di dire "basta" a causa dell'insostenibilità della situazione, avrebbe mollato tutto senza porsi troppi problemi.

Certo, dire addio ad un lavoro come quello non avrebbe fatto altro che provocare problemi sia a lei che al suo ragazzo dato che se Jungkook l'avesse licenziata, poi le spese della coppia si sarebbero concentrate soprattutto su Jihoon, il quale non aveva trovato un lavoro che dava tanti profitti quanto quello di Hyejin.

Per quel motivo la giovane aveva deciso di resistere il più possibile: non voleva dipendere da nessuno e sapeva che iniziare a lavorare le avrebbe addirittura permesso di imparare a vivere e a conoscere qualcosa in più del mondo che la circondava.

Sempre se fosse riuscita a tenersi stretta quell'incarico.

Passò una settimana da quando aveva cominciato a lavorare alla JTC e le cose non andavano né bene né male: a quanto pareva il signor Jungkook si divertiva proprio a farla correre da una parte all'altra dell'azienda per svolgere dei piccoli compiti che comportavano spesso una perdita di tempo notevole.

Secondo lui, Hyejin doveva esserne felice dato che non a tutti era concesso il privilegio di poter lavorare così tanto.
Sembrava quasi che le volesse fare un torto, ma in realtà a Hyejin andava anche troppo bene: avrebbe fatto di tutto, tranne che rimanere senza poter fare niente.
L'unica cosa che la giovane criticava a Jungkook erano i commentini che si lasciava sfuggire ogni volta che riusciva a portare a termine un suo ordine.

"Dovevi metterci meno tempo."

"Ti ho chiesto di andare ad avvertire Chaerin, non di prenderci un caffè assieme."

"Dato che per pranzo rimani sempre nei paraggi, direi che non sarebbe un problema se ti riducessi la pausa a mezz'ora."

"Hai piegato una pagina del fascicolo."

"Ti avevo detto di inviarmi il documento con il divisorio tra le pagine."

Più Hyejin ci ripensava, più si congratulava con se stessa per la calma che aveva sempre dimostrato davanti a lui.
Se non fosse stato il suo capo, avrebbe lasciato andare quella sua lingua lunga per criticarlo dato che lui non si faceva alcun problema a trovare dei piccoli e minimi difetti nel suo operato.

«Ancora gira liberamente per l'azienda vedo.» osservò Hara, chiudendosi alle spalle la porta

«Perché ti stupisci tanto? Pensavo di aver messo in chiaro il mio pensiero.» disse Jungkook mentre finiva di firmare dei fogli «Tu piuttosto...perché sei qui?»