✯ 𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝟐𝟕 - 𝐁𝐔𝐒𝐈𝐍𝐄𝐒𝐒 𝐓𝐑𝐈𝐏

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Le cose da fare erano veramente troppe per permettersi un momento di pausa

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Le cose da fare erano veramente troppe per permettersi un momento di pausa.
Il ricevimento, poi il viaggio in Cina e tutta la preparazione che c'era dietro spaventavano a morte Hyejin, la quale credeva di doversi dividere in quattro per riuscire a fare tutto senza perdere di vista le sue mansioni ordinarie.

Oggettivamente non sentiva la stessa tensione di prima: era come se il clima fosse cambiato alla JTC e ne era estremamente felice, ma allo stesso tempo sapeva che non si sarebbe potuta adagiare sugli allori dato che la situazione sarebbe potuta cambiare in qualsiasi momento.

Anche se Jungkook le aveva chiaramente detto che non si sarebbe dovuta preoccupare di ciò che sarebbe successo in Cina, Hyejin non poté fare a meno di farsi mille domande dato che non si sentiva appartenere a quel contesto.

Inoltre, sarebbe partita da sola con Jungkook e questo la preoccupava enormemente per quanto riguardava la situazione con Jihoon: sarebbe stato inutile dirgli che riguardava una questione di lavoro perché Hyejin per prima sapeva che non lo avrebbe mai accettato, né capito.
La sua preoccupazione principale si limitava veramente alla sua relazione, ma ovviamente la ragazza aveva deciso di non parlarne con Jungkook dato che non c'era molta confidenza anche se il ragazzo aveva provato a farla parlare il più possibile.

Il giovane, nel frattempo, era rimasto chiuso nel suo ufficio e poté tirare un sospiro di sollievo accompagnato da un gran sorriso: finalmente Hyejin era ritornata e quindi tutto sarebbe ritornato al giusto equilibrio di poco tempo prima.

Si era abbastanza divertito nel parlare con lei e nel lanciare quelle piccole frecciatine riguardo al suo modo di comportarsi perché le espressioni facciali della ragazza avevano la capacità di risultare esilaranti anche nei contesti più seri.

Aveva avvertito dell'insicurezza in Hyejin riguardo a tutto quello che sarebbe successo in futuro ed era abbastanza comprensibile: la prima volta era sempre spaventosa per tutti.

«La smetti di sorridere come un idiota e mi ascolti?» sentì chiedere da una voce femminile

«Perché non sono stupito dalla tua presenza?» domandò Jungkook, ritornando ad essere serio

«Perché tu vuoi la mia presenza.» rispose la ragazza, entrando nel suo ufficio con dei fascicoli in mano «Questo è tutto quello che ci servirà per il viaggio in Cina.» disse, appoggiando i documenti sulla sua scrivania «Il mio passaporto è pronto, devo solamente ultim-»

«Fermati.» la bloccò Jungkook «Tu non verrai con me, Hara.»

«Cosa?» domandò la ragazza, sbarrando gli occhi per la sorpresa «Non dire sciocchezze: non hai nessuna segretaria disposta a seguirti e poi sai che io sono l'unica che può aiutarti.» disse lei, pensando che volesse prenderla in giro

«In realtà ti stai sbagliando.» ribatté Jungkook mentre osservava i fascicoli «Hyejin è tornata.» disse con tono solenne

Hara sentì per un attimo la terra mancare da sotto i suoi piedi: non poteva assolutamente credere a ciò che aveva sentito.

✯𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓𝐀𝐑𝐘 [𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora