✯𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓𝐀𝐑𝐘 [𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤]

✯ 𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝟒𝟐 - 𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐀𝐍𝐈𝐌𝐀𝐋𝐒

«Hyejin, ricordati di essere puntuale questa sera: Jungkook e suo padre si sono raccomandati di arrivare in perfetto orario.» disse Chaerin mentre vedeva Hyejin lasciare l'azienda per tornare a casa

«Non si preoccupi signora, non farò ritardo.» ribatté la ragazza con un piccolo sorrisetto sul volto «Ha visto Liang per caso?» domandò, avvicinandosi

«No. Credo sia tornato nel suo albergo insieme al signor Zhao.» rispose la donna «Direi che ci siamo tolti tutti un bel sasso dalla scarpa.» constatò

«Sicuramente. Spero che in questo modo possano rallentare anche i ritmi di lavoro. Immagino che lei sia esausta.» osservò Hyejin

«Oh non ti preoccupare per me. Sono abituata ormai.»

«Ha mai pensato di chiedere al signor Jeon un periodo di ferie?»

«Non proprio. Non mi sento in dovere di riposarmi con tutto quello che c'è da fare.» rispose Chaerin «Avanti, torna a casa che dovrai prepararti immagino.» tagliò corto

«A stasera signora.» la salutò Hyejin, facendo un piccolo inchino

Si allontanò e uscì dall'azienda con un passo più veloce rispetto al solito: quella sera era stata organizzata una cena in uno dei ristoranti più lussuosi di tutta Busan per festeggiare l'accordo che la JTC e l'azienda cinese avevano finalmente stipulato e, come aveva detto Hyejin stessa, era stato eliminato un grande problema.

Erano giorni che i dipendenti non facevano altro che lavorare fino a tardi e tutti avevano pensato che il raggiungimento di un ritmo di lavoro normale fosse un'utopia.
La stessa Hyejin aveva trovato difficoltà, ma si era limitata a non lamentarsi e a stringere i denti ancora per un po'.

Da una parte non vedeva l'ora di partecipare all'evento di quella sera, ma dall'altra aveva paura di quello che sarebbe potuto succedere.
Il signor Jeon aveva deciso di estendere l'invito all'intera azienda perché aveva ritenuto necessario ricompensare il lavoro di tutti...e per tutti intendeva anche il signor Zhao con i suoi collaboratori.

Per la gioia di Jungkook.

Fortunatamente non si trattava di nulla di troppo serio, quindi Hyejin non avrebbe dovuto mettersi alla ricerca dell'abito perfetto per impressionare qualcuno.

Anche se aveva un'immensa voglia di indossare ancora quel vestito verde che aveva utilizzato ad Hong Kong.

Arrivò a casa alle sei e mezza e decise di approfittare del tempo libero per farsi un bagno caldo prima di ricominciare a girare come una trottola.
Era proprio quello di cui aveva bisogno dopo quel periodo stressante in cui non era riuscita a godersi niente.
Per quanto riguardava la situazione con Liang, era successo qualcosa tra i due che Hyejin era stata in grado di evitare.