✯𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓𝐀𝐑𝐘 [𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤]

✯ 𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝟑𝟕 - 𝐅𝐀𝐓𝐀𝐋 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐀𝐊𝐄

Hyejin ormai era convinta di quello che voleva, o meglio, chi voleva.
La conversazione con Jihoon era stata veramente utile perché finalmente aveva capito come muoversi, mancava solamente capire cosa dire a Jungkook per esprimere quello che sentiva.

Era preoccupata da una parte anche se era consapevole di non averne motivo.
L'unica cosa che desiderava in quel momento era potersi sentire libera di stare con lui, soprattutto senza alcun peso sulla coscienza.
Però c'era un piccolo problema: Jungkook non era più sicuro di quello che voleva.

Il giorno in cui Hyejin si era confrontata con Jihoon aveva assistito a tutta la scena dal suo ufficio: si era affacciato casualmente alla sua finestra e i suoi occhi non avevano potuto fare a meno di puntarsi sui due.
In un primo momento si era sorpreso nel vedere Jihoon fare la sua comparsa dopo giorni e per quel motivo si era convinto a rimanere fermo ad osservare.

Aveva visto tutto: anche il bacio da cui Hyejin non si era sottratta nell'immediato, cosa che Jungkook si sarebbe aspettato.
Vedendoli così vicini, aveva sentito un vuoto dentro il petto che gli aveva causato una leggera nausea.
Si era sentito tremendamente deluso dal comportamento della ragazza perché non pensava che avrebbe permesso a Jihoon di annullare le distanze in quel modo.

Per non parlare di quell'abbraccio interminabile che si erano scambiati dopo qualche minuto.
Dopo quel gesto, Jungkook aveva deciso di allontanarsi dalla finestra per continuare a lavorare: il nervosismo era aumentato così tanto da aver sentito il petto bruciare fortemente.

Non volendo sembrare precipitoso, decise di osservare i comportamenti di Hyejin per comprendere la situazione, ma non poté fare a meno di continuare a sostenere la sua tesi.

Probabilmente erano tornati insieme.

Non si permise di farle delle domande sia per non apparire presuntuoso, sia per non sentirsi dire cose che gli avrebbero fatto male.
Stranamente aveva cominciato a sentirsi vuoto, privo di qualsiasi motivo per cui essere raggiante e felice come poco tempo prima.

Internamente si odiò per aver nutrito dei sentimenti per la sua segretaria e soprattutto si insultò per come si era comportato con lei.

"Non ci sarei dovuto andare a letto.

Non mi sarei dovuto fare delle aspettative.

Perché mi sono innamorato di te, Hyejin?"

D'altro canto, la ragazza sprizzava felicità da tutti i pori.
Si sentiva libera e serena, per di più di lì a poco avrebbe confessato i suoi sentimenti a Jungkook per mettere fine a quell'attesa così snervante.

Voleva baciarlo senza sentirsi in colpa o sbagliata, voleva abbracciarlo e mostrargli tutto il buono che poteva garantirgli.
Quella mattina si presentò in ufficio con la sicurezza che finalmente gli avrebbe detto tutto, mandando addirittura al diavolo le sue insicurezze.