✯ 𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝟒𝟎 - 𝐂𝐎𝐋𝐃 𝐖𝐀𝐑

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Andare a lavorare era diventato un vero e proprio peso e Hyejin lo stava vivendo sulla sua pelle

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Andare a lavorare era diventato un vero e proprio peso e Hyejin lo stava vivendo sulla sua pelle.
Da quando il signor Zhao era arrivato a Busan, c'era sempre bisogno di trattenersi in azienda più del dovuto e ciò comportava automaticamente a rimanere in stretto contatto con Jungkook.
Dopo la conversazione con Hara, Hyejin non riuscì più a togliersi dalla testa il pensiero che fossero stati insieme.

Si sentiva veramente frustrata e ogni volta che doveva recarsi dal ragazzo per dargli qualche informazione, si sentiva svenire per quanto trovasse difficile affrontare la situazione che si era creata.
Prima non si sarebbe fatta alcun problema a dedicare le sue attenzioni al giovane, ma in quel periodo era l'ultima cosa che voleva.
Quel giorno fu identico a tutti gli altri: noioso e stressante.

Fortunatamente Hyejin non era obbligata a partecipare a tutte le riunioni che il signor Jeon organizzava e quindi si approfittava della situazione per staccare la spina momentaneamente.
Se ne stava rinchiusa nel suo ufficio con la speranza che qualcuno come Chaerin o Jieun la chiamasse per farsi dare una mano, ma ciò non accadeva mai.

Hyejin sospirò sonoramente e continuò a giocare con la matita che teneva in mano: la faceva rotolare sulla scrivania per poi rispingerla ancora una volta.
All'improvviso sentì il suo telefono squillare, segno che le era appena arrivato un messaggio.
Senza perdere troppo tempo, lo sbloccò per leggere sia il nome del mittente, sia il contenuto del testo stesso.

Da Jungkook:
Vieni nel mio ufficio.

Hyejin alzò gli occhi al cielo e si preparò mentalmente per parlarci con tranquillità.
Si alzò in piedi e si diresse verso l'ufficio del ragazzo, entrando senza nemmeno bussare.
Jungkook, il quale era in piedi e appoggiato alla scrivania, si sorprese nel vederla arrivare così velocemente.

«Che succede?» chiese Hyejin, chiudendosi la porta alle spalle e rimanendo ferma sul posto

«Ho bisogno di parlarti.» disse lui, incrociando le braccia al petto

«Riguardo?» domandò lei, aspettando che il ragazzo completasse la frase

«Il signor Zhao: so bene che non sei tenuta a farlo, ma è necessario che partecipi alle riunioni.» disse «La questione è abbastanza delicata e ci serve la massima disponibilità da parte di tutti.» aggiunse

«Va bene.» si limitò a rispondere «Torno nel mi-»

«Fermati.» le ordinò lui, arrestando i suoi movimenti

Hyejin aveva fatto giusto in tempo ad appoggiare la mano sulla maniglia della porta.
Non mosse un muscolo e si voltò ancora verso Jungkook per sapere che altro volesse.

«Cosa c'è?» chiese innervosita

«Non essere acida.»

«Non sono...cos'altro ti serve?» chiese, sospirando e cambiando discorso per non eccedere con la rabbia

✯𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓𝐀𝐑𝐘 [𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora