Out Of Here

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Gwen's POV:

Agatha:"oh eccoti cadaverina, finalmente" mi disse mia madre sorridendomi calorosamente.

Mi sedetti accanto a lei attorno al tavolo illuminato da poche candele.
In centro ad esso c'era la sfera di cristallo di mia madre. La usava spesso per comunicare con l'aldilà, con i miei nonni.

Agatha:"hai continuato a leggere il libro?"
Gwen:"si..." esitai un po' nel parlarle del capitolo sugli oggetti incantati. Ero ancora un po' confusa da quello che avevo letto.

Gwen:"Ho letto che alcune streghe possono ricevere un oggetto incantato direttamente dall'inferno da..."
Agatha:"da satana? Si. Quelle più meritevoli ricevono direttamente dal nostro signore il loro oggetto incantato. Ma questa cosa è estremamente rara"
Gwen:"Gia... infatti..."

Mia madre posizionò dei tarocchi sul tavolo senza alzare lo sguardo da essi.

Agatha:"allora, pronta per la lezione sui tarocchi?" Mi chiese non appena ebbe finito di posizionarli.

Non ho molta scelta...

Gwen:"certo!"

A few moments later

Agatha:"andiamo Gwen è semplice"
Gwen:"aaaaah ma non ci riesco! È impossibile!"
Agatha:"no, non è impossibile. È solo impegnativo. Ascoltami. Una carta vista dal lato giusto è positiva. Mentre se la vediamo al contrario é negativa. Anche se nel verso giusto è negativa, al contrario sarà negativa. È facile!"
Gwen:"pfff basta mamma lasciamo stare. Non ce la faccio" risposi frustrata alzandomi dal tavolo avvicinandomi alla finestra.

Agatha:"no dai tesoro... hai bisogno di un po' di studio. Ti serve dimestichezza niente di più. Torna qui"

Mi appoggiai allo stipite della finestra e scostai un po' la tenda per guardare fuori.

Agatha:"Gwen chiudi la tenda. Non vorrai bruciarti"
Gwen:" mamma. Perché non usciamo mai? Perché rimaniamo sempre chiuse qui?"

Non sono mai uscita dalla nostra villa . È bella grande ... però sono troppo curiosa di vedere cosa c'è fuori di qui...

Agatha:"ne abbiamo parlato già mille volte Gwendolyn. La gente non ci apprezza. Non è pronta ad apprezzarci. Ora vieni via dalla finestra. Coraggio..."

Sbuffai e obbedii a mia madre.
Chiusi bene la tenda e tornai al tavolo.

Gwen:"okey... va bene... ricominciamo" dissi facendo un gran respiro.
Subito sul volto di mia madre si ridelineò il suo solito sorriso e ricominciò a spiegarmi le tecniche dei tarocchi.

Magari se prestassi più attenzione a quello che faccio riuscirei meglio.

-

Agatha:"okey. Per oggi penso sia abbastanza" disse alzandosi dal tavolo passando da me a lasciarmi un bacio sulla fronte.

Guardai il mazzo di carte sul tavolo.
Senza darci molto caso girai la prima carta del mazzo: la fortuna. Nel verso positivo.

Gwen:"pff seh certo... io fortunata"

Rimisi la carta apposto e seguii mia madre in cucina per la cena.

-

Finto di mangiare tornai in camera mia e chiusi la porta. Aprii il mio libro di incantesimi, disegnai un pentacolo a terra, accesi le candele e... andai alla finestra.

Ormai si era fatto buio. La luna era già alta.
Scostai le tende e mi misi a guardare fuori.
Era una bella serata di fine giugno: calda e serena.

Mi sedetti sul davanzale interno e continuai a guardare fuori. Abbiamo un grande giardino attorno alla villa, più che un giardino sembra un cimitero... ma devo dire che mia madre lo tiene molto bene. Lugubre e tenebroso. Da fare invidia ai migliori cimiteri della zona.

Guardai oltre il grosso cancello della nostra proprietà e iniziai a scarabocchiare sul mio quaderno nero. Ero sempre stata brava a disegnare.
Iniziai ad immaginarmi cosa ci potesse essere oltre il cancello e feci un bel disegno delle mie sciocche idee.

Finito di disegnare tornai a guardare fuori e mi venne istintivamente da sorridere. Le mie idee e il mio disegno sono cose stupide. Il mondo non è tutto rose e fiori come penso che sia. La gente è crudele...

Continuai a guardare fuori e...
vidi una luce. Strabuzzai gli occhi e mi avvicinai di più al vetro per vedere meglio.
La luce si stava muovendo fuori dal cancello di casa.

Continuai a guardare...
La luce si era raddoppiata e continuava a moltiplicarsi.
C'erano un sacco di luci fuori casa!

Guardai meglio e vidi un gruppo di ragazzi in bici che si erano fermati davanti al cancello.

Cercando di non fare troppo rumore aprii la finestra continuando a guardarli.
A prima vista sembravano avere la mia età...

?:"cavolo! Avete visto che posto!"
?:"inquietante..."
?:"fortissimo!"
?:"fortissimo? Sembra la casa dell'uomo nero!"
?:"a me sembra solo una brutta casa poco curata"
?:"maddai Court è una casa degli orrori fichissima!"
?:"certo certo... e penso che Duncan pagherebbe oro per viverci dentro haha"
?:"esatto ahha vero fratello?"
?:"meh si... carina..."
?:"ma sapete che ci abita qualcuno vero?"
?:"si, una tipa strana con sua figlia"
?:"mia madre dice che sono delle streghe"
?:"hahahah se certo delle streghe. Come no"
?:"beh potrebbe essere"
?:"mavva non esistono le streghe o la magia nera"
?:"ragazzi smettetela. Questo posto mette i brividi possiamo andarcene?"
?:"va bene cucciola. Torniamo in centro?"
?:"birretta?"
?:"SIIIIII"
?:"okey andiamo... Dunc? Che fai non vieni?"

Origliai i ragazzi parlottare dalla mia finestra cercando di non farmi vedere.
Ad un tratto uno di loro si avvicinò troppo al nostro cancello.
Cercai di nascondermi meglio dietro la tenda senza smettere di osservarlo.

Era un bel ragazzo. Alto, occhi azzurri, capelli verdi, qualche piercing...

Lo vidi guardare dal basso all'alto casa mia esaminandola con cura.
Poi si girò verso la mia finestra e...
Mi spostai velocemente dalla tenda. Il cuore mi andava a mille.
Pregai con tutta me stessa che non mi avesse visto ma ne dubitavo...

?:"Dunc? Non vieni?"
?:"si arrivo"

Sentii le biciclette allontanarsi e tornai a guardare fuori dal finestra.

Li guardai allontanarsi ridendo e scherzando.
Sembravano... felici.

Non ho mai avuto amici... ce... non ho mai parlato con nessuno della mia età... in realtà non ho mai parlato con nessuno al di fuori della mia famiglia...

Chissà come sarebbe avere degli amici... avere una vita normale...

Ma mia madre diceva che la gente ci odiava. Facevano di tutto per farci sparire dalla faccia della terra e ci davano la caccia...

Ma sentendo quei ragazzi parlare non sembravano volerci del male...

Magari la gente è cambiata in tutto questo tempo... magari ora ci accetterebbero...

𝒲𝒾𝓉𝒸𝒽𝒾𝓃𝑔 𝐻𝑜𝓊𝓇 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃 𖤐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora