Una volta che i ragazzi si furono allontanati riaprii la finestra e mi sedetti sul davanzale lasciando ciondolare le gambe fuori.
Mi misi a guardare la luna e il cielo stellato. Riconobbi qualche costellazione ma non ero mai stata appassionata di stelle, anche se mi perdevo sempre nell'infinità dello spazio.
Iniziai a pensare.
Magari avrei potuto convincere mia madre a provare a fare un giro fuori dalle nostre quattro mura.
Magari avremmo scoperto che il mondo è davvero cambiato nei nostri confronti.Non avevo mai visto nessuno avvicinarsi alla nostra casa. Ed erano ben 18 anni che vivevo lí e guardavo fuori dalla mia grossa finestra. Mai vista anima viva...
Ma quella sera... quei ragazzi... il mondo era davvero cambiato?
Gwen:"tanto mia madre non vorrà mai uscire di qui. Cosa ci penso a fare?" Mi dissi fra me e me guardando oltre il cancello.
Sospirai rinfrescandomi i polmoni con della fresca aria estiva.
Guardai dritto davanti a me e vidi passarmi davanti qualcosa.
Gwen:"ma che..."
Guardai in alto, guardai il cielo. Da dove avevo visto cadere quella cosa che mi era passata davanti.
Gwen:"è caduto qualcosa... dal cielo? ... è caduto qualcosa o sto impazzendo qui dentro..."
Seguii la traiettoria fino ad arrivare a guardare il terreno del mio giardino.
Sforzai di più la vista per vedere meglio in mezzo alle erbacce.Vidi qualcosa sul terreno. Qualcosa di rettangolare e nero.
Gwen:"ma che diavolo..."
Pensai che fosse solo frutto della mia immaginazione ma più guardavo quel rettangolo nero, più sembrava reale.
Stavo impazzendo. Decisamente...
Gwen:"ma andiamo... sono completamente matta..."
Mi allontanai dalla finestra. Poi mi fermai e ricorsi a guardare in basso. Era ancora lì.
Gwen:"okey... va bene..."
Mi misi gli scarponi e una felpa nera. Uscii dalla mia camera sperando di non incrociare mia madre o che non mi sentisse.
A passi felpati scesi le scale e corsi alla porta di casa uscendo in giardino.
Andai davanti alla mia finestra cercando il punto esatto in cui avevo visto quella roba nera.Gwen:"pff niente... okey sono ufficialmente pazza"
Non trovando niente feci dietro front ma...Gwen:"AUCH!" Inciampai in qualcosa e caddi a terra.
La prima cosa che feci è stata pregare perché mia madre non mi abbia sentito... poi guardai su cosa fossi inciampata. Quel rettangolo nero...Lo presi in mano e notai essere un quaderno. Un semplice quaderno nero.
Gwen:"da quando in qua piovono quaderni?" Dissi a bassa voce guardando il cielo limpido.
Mi guardai attorno e decisi di rientrare in casa portandomi dietro quello stupido quaderno piovuto dal cielo.
Tornai in camera. Fortunatamente mia madre non si era accorta di nulla. Era troppo impegnata a comunicare con l'aldilà.
Posai il quaderno sul letto, mi cambiai vestendomi comoda e mi sedetti a gambe incrociate davanti al quaderno.
A prima vista era un semplicissimo quaderno.
Lo aprii in una pagina a caso e la vidi completamente bianca.
Sfogliai un po' di pagine velocemente e le vidi tutte bianche.Gwen:"assurdo"
Non sembrava niente di speciale. Ma almeno avevo rimediato un nuovo quaderno per scarabocchiare.
Presi una matita e aprii la prima pagina. Volevo testare la qualità della carta.
Iniziai a disegnare la prima cosa che mi venne in mente: un noiosissimo e normalissimo gatto nero.
Iniziai a disegnare la coda, il busto, le orecchie, le zampe...
Finito il disegno fui soddisfatta. Avevo disegnato proprio un bel gattino.
Sbuffai e chiusi il quaderno buttandomi giù sul cuscino.
Prima che potessi iniziare a pensare a qualsiasi cosa successe l'inimmaginabile.
Meow
Spalancai gli occhi.
Avevo sentito... miagolare?
Gwen:"Gwen smettila ti stai facendo condizionare da tutto"
Meow
Ancora.
La situazione stava diventando inquietante...Mi alzai lentamente dal mio cuscino tenendo gli occhi aperti e la mente vigile.
Mi misi seduta e...
Gwen:"ma che cazzo?!"
Vidi un gatto nero, molto simile se non uguale a quello che avevo disegnato poco prima.
Era lì che mi fissava muovendo la sua lunga coda nera a destra e a sinistra.
Continuai a fissarlo e lui continuava a fissare me.
Ad un tratto piegò leggermente la sua testolina sembrando confuso dal mio comportamento.
Mi avvicinai a lui...
Gwen:"non può essere reale..."
Lo toccai e... aveva il pelo super soffice.
Ritrassi subito la mano e presi di corsa in mano il quaderno nero dove lo avevo disegnato.
Il disegno era ancora lì.Iniziai a girare freneticamente tutte le altre pagine fino a quando, più o meno nella metà del libro, trovai delle scritte.
1. Qualsiasi cosa scritta o raffigurata diventerà una realtà effettiva.
Dopo aver letto tornai a guardare il mio disegno e poi guardai stupita il gatto davanti a me.
2. Se la pagina dove avete raffigurato una nuova realtà sarà rimossa dal quaderno verrà rimossa anche nella realtà.
Tornai alla pagina dove avevo disegnato il gatto... guardai il gatto... e strappai la pagina.
In pochi secondi, come era comparso, quel gatto sparí.
Gwen:"porca putt..."
Era incredibile. Impossibile!
Gwen:"no impossibile... è solo uno stupido sogno..."
Mi tirai un pizzicotto e lo sentii in pieno. Ero sveglia.
Gwen:"okey... Gwen... calmati..."
Guardai dove poco prima c'era il gatto e riguardai la pagina che avevo strappato.
Sorrisi lievemente e ripresi in mano la matita.Ridisegnai lo stesso gatto nel quaderno e dopo pochi secondi mi comparve davanti sempre soffice e scodinzolante come prima.
Iniziai ad accerezzargli la testolina e lui si accoccolo accanto a me.
Mi sdraiai sotto le coperte continuando ad accarezzare il gatto.Dopo poco tempo mi addormentai...
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𝒲𝒾𝓉𝒸𝒽𝒾𝓃𝑔 𝐻𝑜𝓊𝓇 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃 𖤐
HorrorGwen è una giovane ragazza che vive segregata in casa, fuori dal mondo. Il motivo? Sua madre e una strega, lei è una strega, è in quanto tali non sono ben viste dal mondo. La volontà della ragazza di scoprire il mondo e le persone la porteranno a in...