This Hurts

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Gwen's POV:

Passai l'intera giornata a letto circondata da cibo.
Mi sentivo ancora molto scossa e ferita.

Decisi di distrarmi un po' iniziando ad elencare su un foglio a caso quello di cui avremmo bisogno quando verranno a trovarci i nostri parenti.

Iniziai ad ingegnarmi per trovare il modo di nascondere il mio quaderno magico e tutto il resto alla mia famiglia. Portare tutto in soffitta sarebbe stato faticoso ma poteva essere una soluzione.

Arrivata la sera aprii la finestra e rimasi un attimo a guardare fuori.
Vedevo in lontananza le luci della fiera in città.
Mi sentii una morsa al cuore pensando a come mi sarei divertita oggi con gli altri se non fosse successo nulla ieri.

Per evitare di rimettermi a piangere mi allontanai dalla finestra e presi un libro dalla mia libreria: alle montagne della follia di H.P Lovecraft.
Uno dei miei libri preferiti, lo avevo letto un centinaio di volte e non mi stufava mai.
Ottimo modo per distrarsi e pensare ad altro.

La brezza serale che entrava dalla finestra aperta era molto confortevole e l'immergermi nella lettura mi aveva aiutata un sacco a rilassarmi.

Ad un tratto sentii dei rumori strani venire da fuori.
All'inizio non ci feci molto caso pensando che fossero dovuti dal venticello che tirava. Ma poi diventarono sempre più forti e vicini.

Alzai la testa dal mio libro tendendo le orecchie con attenzione.

I rumori si facevano sempre più vicini... provenivano dalla mia finestra!

Iniziai ad agitarmi. Mi strinsi il libro al petto e iniziai a girarmi verso la finestra aperta.

Rimasi immobile pensando a un modo per difendermi nel caso ci fosse qualcosa di... pericoloso? Che cazzo poteva esserci di pericoloso sotto la mia finestra?!

?:"porca putt..."

Mi allarmai alzandomi di scatto dal mio letto ed indietreggiando nella stanza.
Qualsiasi cosa ci fosse là fuori... aveva parlato!

Rimasi immobile a fissare la finestra e ad un tratto...

Gwen:"Tu? Che ci fai qui?" Dissi con voce spezzata trattenendo le lacrime.

Dalla mia finestra sbucò Duncan. Aveva una faccia stanca, si era arrampicato fino alla mia finestra al secondo piano!

Appena lo vidi iniziai ad agitarmi e iniziarono a pizzicarmi gli occhi. Non volevo vederlo. Non volevo vedere nessuno. Perché era lì?!

Lui entrò in camera mia e si sistemò i vestiti.
Notai che si era tagliato una mano e gli usciva un po' di sangue.

Rimasi immobile cercando di non scoppiare a piangere e di non scaraventarlo giù dalla finestra...

Alzò lo sguardo su di me, aveva gli occhi spenti rispetto al solito e non aveva nessun sorrisetto strano stampato in faccia.

Io abbassai lo sguardo asciugandomi velocemente una lacrima.

Duncan:"Gwen io..."
Gwen:"vattene." Lo interruppi prima che potesse aggiungere altro. Non volevo sentire niente e non volevo che mi rifilasse scuse assurde.

Non potevo perdonarlo per come mi aveva trattata...

Duncan:"Gwen ti prego"
Gwen:"no vattene! Non voglio sentire niente" lo interruppi nuovamente girandomi di spalle.

Salem scese dalla mia scrivania e si avvicinò a Duncan iniziando a soffiargli aggressivamente.

Duncan:"Gwen... non sei tenuta ad ascoltarmi, però io voglio parlarti..."

Non risposi, continuai ad asciugarmi gli occhi che perdevano lacrime ad ogni secondo.

Duncan:"mi... mi dispiace per tutto quello che è successo... per quello che ti ho fatto... sono stato un idiota... ma... sono stato costretto"

Sbuffai irritata alle sue parole. Costretto? Era questa la grande scusa?

Duncan:"Gwen te lo giuro... stanno succedendo un sacco di cose... se mi lasciassi spiegare io..."
Gwen:"beh? Allora sentiamo?! Quale scusa ti inventi? Gli alieni?!" Mi girai di scatto ringhiandogli addosso.

Lo vidi stupirsi nel guardare la mia faccia probabilmente rossa dal pianto e lo stress.
D'altra parte io mi stupii nel vedere i suoi occhi leggermente inumiditi.

Duncan:"io... io... credo che tu sia in pericolo e... volevo solo..."
Gwen:"in pericolo?! Io?! Hahah prova ancora..."

Lo vidi stringere i pugni e fare un passo nella mia direzione. Io feci un passo indietro.

Duncan:"non hai capito... ti sei fatta nemica la persona sbagliata! Courtney... lei è convinta che tu..."
Gwen:"Che io sia una strega lo so. E quindi?! Questo ti giustifica?!"
Duncan:"no... no questo no... ma sappi che sto cercando di proteggerti, noi tutti stiamo cercando di proteggerti!"
Gwen:"da cosa?!"
Duncan:"da Courtney e la sua famiglia. Hanno in mente qualcosa! Ha mandato Trent a farti domande per scoprire di più su di te e..."

Strabuzzai gli occhi. Non ci potevo credere.

Gwen:"COSA?! TRENT?!"

Che amarezza. Mi avevano tutti mentito!

Duncan:"si ma... non è colpa sua, non del tutto... Courtney lo tiene al guinzaglio"
Gwen:"non ci posso credere..."
Duncan:"ed è per questo che ieri sera mi hanno chiesto di portarti da qualche altra parte, per evitare che..."
Gwen:"COME SCUSA?! ANCHE TU ?! TI HANNO OBBLIGATO A PORTARMI DA QUALCHE PARTE?! SEI SERIO?!"

Stavo iniziando a scaldarmi. Cercai di trattenermi dallo strillare per evitare che mia madre mi sentisse.

Duncan:"si... cioè no! Beh... si... però lo avrei fatto comunque senza che me lo chiedessero le altre. Gwen... andiamo..."
Gwen:"non cercare di fare il carino con me adesso eh! Mi hai abbandonata! E scommetto che ti sei anche approfittato di me..."
Duncan:"cosa? Nonono assolutamente no! Non avevo la minima idea di quello che sarebbe successo... tra noi due... poi ti ho vista così felice... e... non lo so... è stato tutto così bello: siamo stati bene, ci siamo divertiti... Gwen io credo che..."

Non riuscivo a sentire altro, mi faceva troppo male...

Alzai una mano per fargli segno di non dire altro e mi girai iniziando a piangere silenziosamente. Mi portai le mani sugli occhi per coprirmi.

Dopo pochi secondi sentii le braccia robuste e calde di Duncan avvolgermi da dietro.
Sentivo che stava tremando quanto me.

Mi strinse a sè abbracciandomi e io glielo feci fare. Non avevo forze per spingerlo via... o forse non volevo farlo...

Duncan:"è tutto così complicato... se solo sapessi..."

Mi girai verso di lui e sprofondai nel suo petto abbracciandolo a mia volta. Avevo bisogno di un po' di conforto e per quanto lo odiassi in quel momento non potevo odiarlo davvero...

Gwen:"tu... non hai idea... di quanto sia complicata la mia vita..."
Duncan:"lo so..."

Aveva la voce spezzata. Non lo guardai in faccia ma capii che si stava trattenendo un sacco dallo scoppiare in lacrime.

Dopo un po' mi feci coraggio e mi staccai da lui con calma.

Vidi il suo viso sconvolto dalla situazione. Si vedeva che era triste...

Gwen:"okey... va bene... raccontami tutto..." sospirai asciugandomi le lacrime.

𝒲𝒾𝓉𝒸𝒽𝒾𝓃𝑔 𝐻𝑜𝓊𝓇 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃 𖤐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora