Gwen:"COSA?! CHE HA FATTO COURTNEY?"
Duncan:"l'ha spinta nel fiume... e poi..."
Gwen:"mio dio ma è orribile!"Ero scioccata dal racconto di Duncan. Courtney è davvero spietata! E ora ce l'ha con me!
Non so se preoccuparmi, d'altronde ho più mezzi "tecnici" di lei per salvaguardarmi...
Gwen:"come mai nessuno ha detto niente?"
Duncan:"credi sul serio che i genitori di Courtney le lascino prendersi le sue responsabilità? Avrebbero fatto ricadere la colpa su uno di noi..."Ero allibita. Avevo mille domande in testa ma vedendolo a disagio nel parlare di questo argomento lasciai perdere.
Gli misi una mano sulla spalla. Ne avevano passate troppo questo gruppo di ragazzi...
Questa città... questa dannatissima città... c'è sempre qualcosa sotto. Non è normale come credevo.
Gwen:"Trent invece? Perché lo ha fatto?"
Quando mi raccontò di come Trent aveva preso uno a martellate... beh... come prima cosa fui stupita e il mio lato sadico mi fece apprezzare la scena... ma d'altro canto non me lo aspettavo e ne fui sconvolta. Sembrava un ragazzo così tranquillo...
Duncan:"non lo sappiamo, nessuno lo sa. Ha perso la lucidità per qualche secondo e..."
Gwen:"Oddio... e ci sono anche uscita in siete..."
Duncan:"tranquilla non farebbe mai una cosa del genere da lucido, specialmente a te..."
Gwen:"incredibile... quanti problemi si nascondano dietro i vostri sorrisi..."
Duncan:"già... beh, ora sai. Sta a te credermi o no..."Pensava davvero che non gli credessi? Era troppo assurdo per essere una balla. E per di più riuscivo a vedere il dolore e il rammarico nei suoi occhi.
La sua anima sembrava un libro aperto a differenza della solita corazza da duro che sfoggiava.
Scossi la testa incredula. La faccenda era seria...
Duncan:"Gwen tranquilla, non permetterò che ti accada qualcosa..." disse mettendomi una mano su una guancia guardandomi negli occhi.
Mi faceva sentire al sicuro. Avevo bisogno di lui, avevo bisogno di tutti loro.
Gli sorrisi per la prima volta in tutta la serata e annuii. Lui ricambiò subito il sorriso.
Mi era mancato un sacco vederlo sorridere...*Toc toc*
Qualcuno bussò alla porta. Merda!
Strabuzzai gli occhi e vidi Duncan alzare un sopracciglio.
Agatha:"Gwen? Cadaverina? Stai bene?"
Gwen:"cazzo!" Urlai a bassa voce.
Mi guardai attorno. La camera era a soqquadro e c'era salem in giro... e duncan!Se mia madre lo avesse visto o lo avrebbe ucciso o avrebbe ucciso me!
Ragionari velocemente e alla fine spinsi Duncan nell'armadio e lanciai dentro anche Salem.
Gwen:"resta qui e non dire una parola!" Gli ordinai chiudendo le ante.
Lui rimase interdetto senza dire una parola.
Andai ad aprire la porta e mi ritrovai davanti mia madre con l'aria preoccupata.
Agatha:"Tesoro? Quanto ci hai messo ad aprire? Stai bene? Ho sentito delle voci e..."
Gwen:"voci? Ohhhh forse stavo parlando da sola... mi capita spesso..."
Agatha:"stavi provando qualche incantesimo?" Mi chiese scrutando la mia camera in disordine.
Gwen:"ehm... sì? È andato qualcosa storto. Ora metto tutto in ordine..."
Agatha:"oh beh ci credo! Le candele non bastano! Devi formare anche il pentacolo. Non funzionerà mai se no!"
Gwen:"si okey ma..." dissi velocemente cercando di mandarla via ma lei rimase ferma alla porta.
Agatha:"Gwen scusami tanto se sti giorni sono stata un po' assente. Questa cosa del consiglio delle streghe mi sta prosciugando. Ti prometto che appena avrò tempo ti aiuterò col preparare per l'arrivo dei parenti. Promesso!"
Gwen:"si okey ma..." ripetei iniziando a chiudere la porta.
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𝒲𝒾𝓉𝒸𝒽𝒾𝓃𝑔 𝐻𝑜𝓊𝓇 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃 𖤐
HorrorGwen è una giovane ragazza che vive segregata in casa, fuori dal mondo. Il motivo? Sua madre e una strega, lei è una strega, è in quanto tali non sono ben viste dal mondo. La volontà della ragazza di scoprire il mondo e le persone la porteranno a in...