Capitolo 8: L'addestramento

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Una volta arrivati a casa Lidjia e Sofia corsero ad abbracciare Clara. Quest'ultima, mentre abbracciava Sofia notò qualcosa di strano sulla sua schiena. "Tutto bene?" le chiese.
"Certo, perché?"
"Hai un taglio sulla schiena."
Sofia le spiegò della battaglia e che Fabio l'aveva salvata. Clara rise: "Ora puoi anche pensare a lui, visto che non è più un nemico" Le fece l'occhiolino.
"Fabio mi ha salutata mentre tornavamo a casa, era sul ciglio della strada. Mi ha sorriso." le sussurrò all'orecchio, Clara mise una mano davanti alla bocca con fare complice poi scoppiarono a ridere.

La ragazza si avviò verso Teo, che era rimasto indietro, gli prese una mano e tornò dalle sue sorelle. "Lui è Teo, lo Yang. La mia missione." lo presentò e le due ragazze si scambiarono prima uno sguardo d'intesa e poi gli strinsero la mano, dandogli il benvenuto in famiglia.

Thomas lo accompagnò nella sua stanza e Clara lo aiutò a sistemare le sue poche cose. Il professore, dopo aver abbracciato forte Clara diede il benvenuto a Teo regalandogli qualche soldo per andare in città a comprarsi un po' di vestiti. Teo non sapeva come ringraziarlo, era appena arrivato e già si sentiva a casa.
"Oggi andiamo a fare shopping, domani ti addestrerai con tua sorella."
"Lei può venire con noi vero?" chiese con una punta di imbarazzo.
"Certamente" sorrise il professore.
Teo corse da Clara, o meglio da quella che credeva fosse la camera di Clara... Spalancò la porta esclamando "Tuo padre ha detto che puoi venire con me a fare shopping!" poi si guardò attorno e il sorriso si spense dalle sue labbra, mentre sul suo viso si faceva strada l'imbarazzo. "Mi dispiace tantissimo." disse a una Sofia in accappatoio intenta a scegliere i vestiti. Per fortuna non aveva ancora tolto l'asciugamano.
Sofia cercò di sorridere "Clara dorme nella stanza accanto, adesso sarà probabilmente in biblioteca. Se mi fai vestire ti accompagno."
"Oh, certo certo. Scusa ancora. Ti aspetto qua fuori." disse chiudendo la porta di scatto.

Dopo circa un decina di minuti che stava seduto fuori dalla porta della camera di Sofia, questa si aprí. "Sono pronta." esclamò. Aveva indossato dei jeans e una felpa rossa.
Si incamminaromo in assoluto silenzio. "Non volevo irrompere in camera tua, davvero, mi dispiace tanto." disse ancora dispiaciuto.
"Hey, tranquillo. Non è successo niente. La prossima volta che faccio la doccia chiuderò a chiave." scherzò lei. Entrambi scoppiarono a ridere, alleggerendo l'atmosfera. "Eccoci"
Teo scorse Clara seduta ad un tavolo, vicino ad un albero. "Perché c'è un albero in casa?" si chiese.
"Dopo te lo spiego Teo, ora vieni qui. Ho delle cose da raccontarti."
"Dimenticavo che puoi leggermi nel pensiero." disse lui.
"Puoi farlo anche tu, i miei pensieri dovresti sentirli senza nessuno sforzo, siamo legati. Ciao Sofia. Avevo sentito solo i pensieri di Teo." risero.
Poi Teo si sedette accanto a Clara e Sofia andò ad allenarsi nel dungeon.

"Clara, il prof mi ha regalato dei soldi, per fare shopping, oggi pomeriggio."
"Benissimo, andiamo con il prof o con Thomas?"
"Non lo so. Cosa dovevi dirmi?"
"Giusto, ho riletto questo libro per la millesima volta e finalmente ho percepito qualcosa: credo che se riuscirai anche tu ad attivare il neo, riusciremo ad avere risposte. L'albero al centro della casa é un simbolo, rispecchia l'albero del mondo."
Clara sorrise e il fratello ricambiò.

"Posso insegnarti a leggermi nel pensiero, fino all'ora di pranzo per lo meno."
Teo ne fu felicissimo. Imparò che doveva ascoltare la voce di Idris dentro di lui, imparò a fidarsi del suo drago e a contare sul suo aiuto.
Riuscì a far luccicare il neo nero sulla sua fronte, che entrò in sintonia con quello di Clara.
A questo punto Clara si mise a leggere e Teo, senza il libro davanti, riuscì a leggere attraverso la mente di Clara.
"Grandissimo! Ce l'hai fatta!" si batterono il cinque e fu ora di andare a mangiare

I draghi dell'equilibrio~ La ragazza drago  [COMPLETATA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora