Capitolo 23: Francia

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Teo e Clara stavano volando ormai da ore, la costa sembrava allontanarsi invece di avvicinarsi.
"Sono stanchissima Teo." aveva detto Clara ad un certo punto.
"Mancano solo un paio d'ore, puoi resistere. Sono stanchissimo anche io. Una volta, quando ero in orfanotrofio, dovevamo fare una gita. Per me gita significava via di fuga, per questo avevo progettato un bel piano per scappare da quell'inferno. Mi scoprirono e io non potei andare in gita. Ero triste perché avrei potuto godermi un giorno fuori da lì, magari a visitare un posto nuovo, invece pensavo a scappare. I miei compagni mi presero in giro ancora di più da quel giorno." Teo raccontò diverse vicende per tenere impegnata la mente di Clara, alla fine arrivarono sulla costa della Francia.

"Ci ritrasformiamo qualche metro sopra la terra e poi cerchiamo di non morire." propose Clara. Teo annuì e così fecero.
Per un momento gli assoggettati vennero loro incontro, poi però se ne andarono appena la loro aura di Draconiani sparì.
Cercarono una macchina che avesse il pieno di benzina, erano consapevoli del fatto che l'avrebbero dovuta cambiare a metà viaggio, ma almeno sarebbe durata di più.

Si sistemarono nell'auto, rubarono del cibo da un supermercato e per quella notte si fermarono lì.
Il giorno dopo Teo partí all'alba, senza svegliare la sorella.
Clara, quando si svegliò, si ritrovò legata a due sedili, fece molta fatica a slacciarsi e a spostarsi davanti, vicino a Teo.
"Buongiorno principessa! La colazione è nello scomparto davanti a te." disse con un sorriso.

Ormai dovevano essere le 12 ed erano quasi a metà strada, quando la spia della benzina si accese. "È ora di cambiare macchina sorella, la scelta è tua. Io vado a cercare un ristorante dove mangiare." Clara sorrise, per leggere nella mente del fratello non aveva bisogno di alcun potere.
Clara avvisò Teo dopo dieci minuti, aveva trovato una splendida macchina nera, con il pieno, era perfetta per loro. Teo la raggiunse, mise in moto e si fermò davanti ad un inquietante ristorante francese, doveva essere stato bellissimo, senza quel cielo nero e quegli occhi rossi che spuntavano da tutte le parti.
Teo, con fare cavalleresco, scese dalla macchina e aprí la portiera alla sorella.

"Cosa le porto da mangiare signorina?" Chiese Teo una volta seduti a tavola.
Clara soffocò una risatina e rispose poco dopo guardando il menu. "Il piatto più buono."
"Come desidera." Clara rimase qualche minuto seduta lì da sola mentre Teo era sparito in cucina.
Tornò con due piatti stracolmi di cibo all'apparenza buonissimo.
"Ma dove hai imparato a cucinare?"
"Sono stato spesso in punizione diciamo." risero e si gustarono il piatto preparato dal ragazzo.

Ripartirono subito dopo pranzo e in serata raggiunsero la costa opposta. Si fermarono lì a dormire e decisero che la mattina dopo sarebbero ripartiti.

I draghi dell'equilibrio~ La ragazza drago  [COMPLETATA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora