I draghi dell'equilibrio~ La ragazza drago [COMPLETATA]

Capitolo 12: Fabio

Finirono di studiare all'ora di cena, quando Thomas lì chiamò.

"Buono, che piatto è?" Chiese Teo mangiando un altro boccone.
"È un piatto tipico tedesco, si chiama Schweinshaxe, ho pensato che potesse essere una cosa carina, visto che non siete a Monaco, potete mangiare come se foste lì."
"Gesto pienamente apprezzato." esclamò Clara sorridendo.
"Anche da me" disse Teo con la bocca piena.

Subito dopo cena i due fratelli si ritrovarono in camera di Clara, che aveva dipinto il suo nome sulla porta così che lui non si confondesse.
"Tutte le sere faccio mezz'ora di meditazione, mi serve per liberare la mente prima di dormire, e per allenare il mio potere. Non serve sforzarsi troppo, altrimenti non funziona. Devi solo chiudere gli occhi e concentrarti sul calore sprigionato dall'occhio della mente e sul suo potere."

Così fecero. Teo chiuse gli occhi e il suo neo brillò. Sentí il potere che ne scaturiva e quando fu sicuro di essere pronto toccò la mano di Clara, lei la afferrò e i loro poteri si unirono. La luce fuoriuscente dai loro nei formò il caratteristico simbolo in aria.

I due aprirono gli occhi all'unisono, senza staccare le mani. Allungarono l'altra mano verso il simbolo, appena lo toccarono furono attraversati da un brivido e arrivò la visione.

Un ragazzo con un fisico atletico e con ali da drago sulla schiena, dorate. Volava sulla città di Roma all'inseguimento di un ragazzo dall'ineguabile bellezza. Lo seguiva a distanza, senza farsi vedere.
Notarono che si trovava in un quartiere in periferia. Adesso sapevano dove si trovava.

Quando aprirono gli occhi il simbolo era scomparso e anche i nei si erano spenti, ma ce l'avevano fatta.
"Sappiamo dov'è." esclamò Teo. Clara annuì sorridendo e si batterono il cinque.
"Dobbiamo trovarlo. Adesso perché potrebbe spostarsi."
"Ma... Thomas non ci lascerà mai uscire a quest'ora."
"Infatti usciremo di nascosto. Se ci attaccano tu fai quello che ti dico io. Non fare di testa tua per favore. Andiamo a dare la buonanotte a Thomas."
Teo annuì, sembrava leggermente deluso, ma capiva che Clara lo faceva per lui. Perciò promise a sé stesso di ascoltare Clara e di non fare di testa sua.

Dopo aver dato la buonanotte a Thomas ed essersi coricati, concordarono, attraverso la mente, di aspettare mezz'ora, così che Thomas non si insospettisse. Poi Clara uscì dalla finestra e volò alla camera di Teo. Gli comunicò mentalmente di uscire.
Il ragazzo si ricordò di non aver mai volato, lo riferì alla sorella e lei lo prese per mano per dargli coraggio. Teo si concentrò e quando saltò fuori dalla finestra sulle spalle apparvero delle immense ali nere da drago, le ali di Idris.

Volarono fino al quartiere visto nella visione. Si acquattarono dietro ad un cespuglio, sentendo dei passi avvicinarsi. Videro Ratatoskr pronunciare delle parole, e tutto si fece buio attorno a lui. Quel buio sembrò inglobare qualsiasi cosa, alberi, cespugli, case, persino loro.
Si guardarono intorno e notarono un'altra figura lì, nascosta accovacciata, Fabio. L'avevano trovato.

Guardava Ratatoskr, era terrorizzato da quel nulla che avvolgeva ogni cosa, lo ricordava bene, il dolore inflitto da Nidhoggr. Quando il buio si ritirò Fabio restò immobile a guardare la viverna prendere il volo. Decise di seguirla dopo qualche minuto, ma venne bloccato per un braccio.
Di voltò e vide una ragazza bionda con gli occhi color ghiaccio che lo fissava tenendogli la manica della giacca. Sembrava una bambina, doveva avere come minimo due anni in meno di lui. Notò il neo bianco sulla sua fronte, e solo dopo notò un ragazzo alto, con una corporatura muscolosa dietro di lei. Un neo nero sulla fronte. Erano draconiani, eppure non li aveva mai visti.
"Chi siete? E cosa volete da me?"
"Siamo i custodi dei draghi dello Ying e dello Yang, a Sofia e Lidjia serve il tuo aiuto." era stata la ragazzina a parlare.
"Come le conoscete?" Chiese scettico.
"Noi viviamo con loro. Il professore non mi permette di andare in missione con lui e le mie sorelle. La mia missione era trovare Teo. E così ora abbiamo scoperto che a loro servi tu. Non posso dirti per cosa. Ma gli servi."
"Io devo seguire Ratatoskr. Voglio vendicarmi. Ora l'ho perso per colpa vostra."
"Lo vuoi davvero? Ratatoskr sta andando da Nida, e lei è a Monaco, luogo in cui si trova la mia famiglia. Va' insegui Ratatoskr e aiuta le mie sorelle." Clara lasciò andare là giacca di Fabio e lui spiccò il volo.
Si guardò intorno, ma non sapeva dove andare.
Clara e Teo gli furono accanto. Si presero la mano ed evocarono il loro potere. Un piccolo simbolo apparve e indicò a Fabio la strada per andare da Sofia.
Cioè quella per inseguire Ratatoskr.