Capitolo 19: La Fuga

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"Come ha potuto lasciare andare Sofia così?" Chiese Clara una volta che il prof le ebbe raccontato la faccenda.

Sofia era scappata dopo essere tornata dall'incontro con Nida, quest'ultima le aveva raccontato una vicenda successa tra Nidhoggr e Thuban. In principio erano due draghi fratelli, entrambi si preparavano da tutta la vita per diventare Guardiani dell'Albero del Mondo. L'Anziano scelse Thuban e Nidhoggr non ne fu felice. Cominciò a rivoltarsi e arrivò persino ad uccidere il loro maestro, L'Anziano, che gli era stato accanto per tutta la vita.
Thuban attaccò il fratello, usò un magia proibita, che lo trasformò in una viverna.

Teo aveva già letto questa storia nei libri che aveva trovato nella stanza del professore. Clara invece non ne era a conoscenza.
"C'è Fabio che la proteggerà, voi starete qui mentre stanotte gli altri cercheranno lo spirito di Chloe." disse ferreo il professore.
I due annuirono e si ritirarono in stanza. Verso le 2.00 del mattino sentirono un trambusto al piano di sotto, erano troppo agitati per andare a dormire, perciò si precipitarono giù per le scale.
Quando Clara vide Sofia le corse letteralmente addosso. "Ti devo parlare." le sussurrò l'amica all'orecchio, Clara sorrise e la abbracciò di nuovo.

Si sedettero al tavolo e Ewan spiegò tutta la faccenda di sua sorella. Erano andati al cimitero, lui era come entrato in trance e aveva condotto il gruppo dentro la tomba di George MacKenzie, Chloe era prigioniera dello spirito chiamato "Bloody MacKenzie". "Come liberiamo la mia piccola?" Chiese disperata Gillian.
"A questo devo ancora pensarci." rispose Karl. La mamma di Ewan scoppiò a piangere.

Poco dopo Sofia, Clara e l'immancabile Teo erano in camera.
"Vai raccontami tutto."
Sofia lanciò uno sguardo a Teo, "Oh, ehm, penso che andrò a farmi una tisana. Ne ho bisogno." e si dileguò.
"Ho cercato mia mamma." Clara rimase stupita e la incitò a continuare. "Non è andata molto bene in realtà, lei ha detto che non esisteva nessuna Sofia, però poi è apparso Fabio, lui mi ha abbracciato e io ho pianto sul suo petto, poi gli ho chiesto perché non mi avesse più parlato e ha detto che era una sua paranoia. Allora mi ha baciata, di nuovo, poi ha continuato a tenere il braccio sulla mia spalla per tutto il tragitto, l'ha tolto solo quando abbiamo visto gli altri arrivare."
"Oh Sofia, ero così preoccupata per te. Sono felicissima che tu sia di nuovo qui. Ma state insieme ora?"
"Sinceramente non lo so. Mi ha dato la buona notte... Vediamo come si comporta, spero bene." Clara sorrise e la abbracciò.

"Teo smettila di chiedermi se puoi tornare! Mi tartassi I pensieri. Entra forza." il ragazzo entrò imbarazzato.
"Scusa sorella, potevi almeno non gridarlo. Potevi rispondermi con un pensiero."
"La mia mente era occupata dalle tue domande, non riuscivo a pensare." gli rivolse uno sguardo esasperato, poi però scoppiarono entrambi a ridere.
Sofia uscì dalla stanza, lasciandoli soli.

"Clara, che ti ha detto?"
"Sai che non te lo racconterò." disse lei con una punta di scherno.
"Ma daiii." fece il broncio.
"Meditiamo e andiamo a dormire, che tra un po' si fanno le sette." disse Clara. Teo annuì e con uno sbadiglio si sedette sul tappeto.

I draghi dell'equilibrio~ La ragazza drago  [COMPLETATA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora